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MotoGP | Bagnaia-Bezzecchi: festa Ducati ad Assen! E Fabio sbaglia...

Pecco ritrova la vittoria e riaccende una piccola speranza grazie al primo zero stagionale di Quartararo, che cade e si tocca con Aleix Espargaro dopo pochi giri. La Ducati fa festa anche con un grande Marco Bezzecchi, al primo podio nella top class. Ma gioisce anche l'Aprilia per il primo podio con la RS-GP di Maverick Vinales e per la grande rimonta di Aleix, risalito da 15° a 4° ed ora a -21 nel Mondiale.

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Pecco Bagnaia aveva proprio bisogno di una domenica così. Gli zero di Barcellona e Sachsenring erano stati due macigni sulle sue speranze iridate, ma ad Assen è arrivata una vittoria storica, dove la Ducati non si imponeva addirittura dal 2008. E questa volta a sbagliare è stato il leader iridato Fabio Quartararo, riaccendendo una piccola fiammella di speranza.

Stavolta il vice-campione del mondo non ha sbagliato niente: è scattato benissimo dalla pole position e si è messo davanti a dettare il ritmo. La condizione che per sua stessa ammissione preferisce quando si tratta di andare a caccia di un successo.

Poi è vero che dopo pochi passaggi ci ha pensato Quartararo a rendergli la vita più facile. Il pilota della Yamaha ha tentato un attacco ad Aleix Espargaro all'interno della curva 5, ma ha perso l'anteriore, scivolando e portando nella ghiaia anche l'Aprilia dello spagnolo, che però è riuscito a proseguire, ripartendo dalla 15° posizione.

A questo punto per Bagnaia il compito è diventato abbastanza semplice, perché alle sue spalle si è creato un margine di circa un secondo sugli inseguitori, che ha amministrato alla grande fino alla fine, non facendosi condizionare neppure quando ad una decina di giri dal termine ha cominciato a cadere qualche goccia di pioggia. Alla fine quindi si è presentato sotto alla bandiera a scacchi solitario per celebrare la sua terza vittoria stagionale, la settima in carriera.

Per il motociclismo italiano però è una giornata di quelle da ricordare, perché alle sue spalle c'è uno strepitoso Marco Bezzecchi: il pilota della Mooney VR46, che era uno di quelli che avevano rischiato la gomma soft al posteriore, aveva mantenuto il suo quarto posto nelle primissime fasi della corsa. Poi, una volta acquisito il secondo posto, lo ha gestito con la calma di un veterano, regalandosi un risultato che vale già quello che era il suo obiettivo stagionale, oltre ad una grande doppietta alla Ducati. Curiosamente, diventa anche il 46° pilota italiano a salire sul podio nella top class.

Ma le prime volte non sono finite qui, perché nella "sua" Assen bisogna registrare anche la prima volta nella top 3 per Maverick Vinales con l'Aprilia. Che fosse vicino a trovare la quadra con la RS-GP lo si era capito già al Sachsenring, ma oggi il pilota di Roses ha saputo tenere un gran ritmo per tutta la gara e poi al penultimo giro è stato bravissimo a resistere al tentativo d'attacco di Jack Miller, mettendo in ghiaccio un terzo posto che è una grande rivincita, esattamente ad un anno di distanza da quando aveva iniziato ad incrinarsi definitivamente il rapporto con la Yamaha.

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In casa Aprilia però oggi c'è anche un pizzico di rammarico probabilmente, perché Espargaro ha dimostrato di avere le armi per provare a vincere questa gara. Dopo il contatto con Quartararo si è ritrovato ai margini della zona punti ed ha rimontato addirittura fino al quarto posto, con un sorpasso da leggenda all'ultima chicane: Aleix ha infilato in un colpo solo sia Brad Binder che Jack Miller.

Una manovra che vale 3 punti in più in ottica Mondiale e che gli permette di ridurre a 21 punti il gap nei confronti di Quartararo, che ha terminato la sua domenica nera con una seconda caduta abbastanza rovinosa, generata da un problema al traction control, che si era danneggiato nel primo incidente (tra l'altro si era già fermato ai box lamentando la cosa, venendo rimandato in pista). Nel post-gara ci sarà anche un'investigazione per l'episodio con Espargaro, ma ora Fabio probabilmente deve riguardarsi le spalle anche da Bagnaia, che torna quarto a -66. Davanti a Pecco poi c'è anche Johann Zarco, oggi solo 13°, che è distanziato di 58 lunghezze.

Continuando a scorrere la classifica, la top 5 si completa come detto con la KTM di Binder, ancora una volta protagonista di una domenica che raddrizzato un sabato complicato, davanti alla Ducati di Miller, che dopo aver scontato la sua long lap penalty sembrava aver messo nel mirino il podio, ma poi ha commesso qualche sbavatura di troppo nel finale. E' calato molto nella seconda parte di gara invece Jorge Martin, probabilmente alle prese con una mano ancora dolorante dopo l'operazione di tunnel carpale di due settimane fa, ed ha chiuso settimo dopo essere stato terzo per oltre metà gara.

Nella top 10 c'è spazio anche per le due Suzuki di Joan Mir ed Alex Rins, rispettivamente ottavo e decimo, con il maiorchino che al via ha rovinato la gara di Luca Marini con una carenata che ha strappato un'ala alla sua Ducati, relegandolo al 17° posto. Tra le due GSX-RR c'è la KTM di Miguel Oliveira, mentre non è stata una domenica da ricordare per Enea Bastianini, che chiude solo 11° con la Ducati del Gresini Racing, senza avere mai il ritmo per tentare una rimonta.

Punti anche per il suo compagno di squadra Fabio Di Giannantonio, 14°, mentre gli altri ragazzi di casa nostra sono tutti più indietro, con Franco Morbidelli costretto al ritiro per caduta. Dopo lo zero del Sachsenring, ritrova i punti la Honda, anche se il 12° posto di Takaaki Nakagami, costretto a scontare una long lap penalty per essere andato troppe volte oltre i limiti della pista, non è esattamente un risultato da festeggiare.

Cla Pilota Moto Giri Tempo Gap Distacco km/h Punti
1 Italy Francesco Bagnaia Ducati 26 -       25
2 Italy Marco Bezzecchi Ducati 26 0.444 0.444 0.444   20
3 Spain Maverick Viñales Aprilia 26 1.209 1.209 0.765   16
4 Spain Aleix Espargaro Aprilia 26 2.585 2.585 1.376   13
5 South Africa Brad Binder KTM 26 2.721 2.721 0.136   11
6 Australia Jack Miller Ducati 26 3.045 3.045 0.324   10
7 Spain Jorge Martin Ducati 26 4.340 4.340 1.295   9
8 Spain Joan Mir Suzuki 26 8.185 8.185 3.845   8
9 Portugal Miguel Oliveira KTM 26 8.325 8.325 0.140   7
10 Spain Alex Rins Suzuki 26 8.596 8.596 0.271   6
11 Italy Enea Bastianini Ducati 26 9.783 9.783 1.187   5
12 Japan Takaaki Nakagami Honda 26 10.617 10.617 0.834   4
13 France Johann Zarco Ducati 26 14.405 14.405 3.788   3
14 Italy Fabio Di Giannantonio Ducati 26 17.681 17.681 3.276   2
15 Spain Alex Marquez Honda 26 25.866 25.866 8.185   1
16 Italy Andrea Dovizioso Yamaha 26 29.711 29.711 3.845    
17 Italy Luca Marini Ducati 26 30.296 30.296 0.585    
18 Germany Stefan Bradl Honda 26 32.225 32.225 1.929    
19 Australia Remy Gardner KTM 26 34.947 34.947 2.722    
20 Italy Lorenzo Savadori Aprilia 26 35.798 35.798 0.851    
  Spain Raul Fernandez KTM 18          
  France Fabio Quartararo Yamaha 11          
  South Africa Darryn Binder Yamaha 8          
  Italy Franco Morbidelli Yamaha 8          

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