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MotoGP | Bagnaia: "Sono sensibile, ma domani saremo sul pezzo"

Il leader del Mondiale domani scatterà dall'ottava posizione a Valencia, con una Ducati con cui non ha ritrovato lo stesso feeling della vittoria del 2021. Forte dei suoi 23 punti di vantaggio, il piemontese sa che però domani non serve vincere, ma solo fare una gara intelligente per portare a casa quell'obiettivo che lo emoziona tanto: il titolo di campione del mondo della MotoGP.

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Gold and Goose / Motorsport Images

L'ottavo posto in griglia non è una posizione da sogno, ma per ora è ancora tutto sotto controllo per Pecco Bagnaia. Vuol dire essere sei posizioni più avanti rispetto a quel 14° posto sul traguardo di Valencia che gli darebbe la certezza aritmetica del titolo Mondiale MotoGP.

Una piccola mano poi gliel'hanno data anche i suoi compagni di marchio Jorge Martin e Jack Miller, oltre a Marc Marquez, che precedono il suo rivale Fabio Quartararo, che per sperare ha assoluto bisogno di vincere. In ogni caso, il suo è stato un sabato al di sotto delle aspettative e il pilota della Ducati non ha avuto problemi ad ammetterlo.

"Sicuramente mi sarei aspettato qualcosa in più, specialmente per il feeling che avevo qui l'anno scorso. Ma parlando anche con gli altri piloti della Ducati, in generale facciamo un po' più fatica sull'anteriore: possiamo frenare più forte, ma manca un po' di feeling e questa cosa mi sta facendo faticare con le gomme nuove", ha detto Bagnaia a fine giornata.

"Di contro, siamo competitivi con le gomme usate, ma per domani il mio obiettivo non è vincere. E' stare calmo e capire, anche se magari proverò a prendermi qualche rischio alla partenza per stare lontano dai guai, ma poi sarà una questione di intelligenza".

A questo punto, il leader del Mondiale ha approfondito quali siano le difficoltà trovate questo fine settimana al Circuito Ricardo Tormo, dove lo scorso anno le Ducati avevano dominato senza se e senza ma, ma dove lui sta facendo più fatica.

"Questa pista è stata quella su cui ho sentito di più le differenze tra la moto vecchia e la moto nuova. Probabilmente perché qui l'anno scorso avevamo fatto una gran differenza. Quest'anno sto girando uguale all'anno scorso, forse il passo è anche un po' più veloce, ma il feeling è un po' diverso. Nel 2021 quei tempi mi venivano più facile, mentre quest'anno mi tocca forzare un po' di più per farli".

"Non so dire bene il motivo, anche se gli altri sicuramente hanno fatto dei passi in avanti, perché la Yamaha qui prende veramente poco sul rettilineo, anche la Suzuki. L'anno scorso invece la differenza era un po' più grande. La pole comunque l'ha fatto una Ducati con Martin e terzo c'è anche Miller. Entrambi hanno un gran passo, quindi vedremo domani".

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Inevitabilmente, alla vigilia di un appuntamento così importante, non possono non esserci dei pensieri nella testa. Con 23 punti di margine l'impresa sembra veramente ad un passo, ma nelle corse non è mai finita fino a quando non cala la bandiera a scacchi.

"La cosa che mi dà più pensiero è il fatto che potrei vincere il titolo Mondiale domani. Questa è la cosa che mi mette un po' di agitazione, ma penso che bisogna goderselo ed essere orgogliosi di questa cosa. Non succede a tutti e quindi bisogna vederne il lato positivo. A livello emotivo, sono abbastanza sensibile come pilota, ma vedremo di fare in modo di essere sul pezzo domani".

"Penso che la gara allontanerà un po' questi pensieri, perché sarò focalizzato solo su quella. Anche in Malesia, la gara è stato il momento in cui sono riuscito ad essere completamente concentrato su quello che facevo, quindi domani forse andrà meglio che nelle prove. Anche se alla fine l'unica limitazione che ho avuto è che volevo evitare di commettere degli errori come avevo fatto a Sepang".

In questa situazione ci si è già trovato nel 2018, a Sepang, quando poi si è laureato campione del mondo della classe Moto2. Questa volta però si parla di quella regina, quindi è normale che si possa sentire anche una pressione maggiore.

"A livello di importanza personale è molto simile, però qui stiamo parlando di vincere il titolo in MotoGP, con la Ducati e da pilota italiano. Sicuramente dormirò bene, perché non sto avendo problemi per quello fortunatamente. Rispetto al solito, però, già dal venerdì ho iniziato a far fatica a mangiare, quindi sarà più tosta".

"Quel Bagnaia del 2018 era stato bravo, perché partiva sesto e ha finito terzo. Questo qui vedremo domani, ma a livello emotivo penso di sapermi gestire un po' meglio. Ma ripeto, stiamo parlando di un titolo della MotoGP, che è la cosa più importante del nostro sport".

Lui è sempre restio ad avere troppe indicazioni sulla tabella o sul dashboard della sua Ducati, ma questa volta farà un eccezione, perché gestire sarà fondamentale e la posta in gioco è troppo alta.

"Ho chiesto di avere le stesse informazioni di sempre, tranne che se Fabio dovesse essere appena dietro di me, lo vorrei sapere. In modo da potermi gestire, da poterlo far passare o comunque decidere cosa fare. Perché alla fine diciamo che posso essere più io l'ago della bilancia questa volta", ha concluso.

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