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Morbidelli: “Ducati vicina al limite? Lo spero per avvicinarci”

Franco Morbidelli è settimo a tre decimi da Miller e viene considerato come uno dei candidati per la vittoria di domenica, ma il pilota del team Yamaha Petronas mantiene un profilo basso e dichiara di avere ancora un gap di velocità importante dalle Ducati. La speranza di Morbido è che siano quasi arrivate al limite per potersi avvicinare.

Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT

Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT

Gold and Goose / Motorsport Images

Il venerdì di libere di Losail porta la firma di Jack Miller, che conferma quanto la pista qatariota sia terreno di conquista di Ducati. Eppure nella prima sessione si è fatto vedere Franco Morbidelli, che ha siglato il miglior crono candidandosi si fatto come uno dei contendenti alla vittoria per la gara di domenica. Il pilota del team Yamaha Petronas ha concluso la prima giornata del weekend con il settimo crono nella combinata ma paga poco meno di tre decimi dalla vetta e dunque non è lontano dal leader.

Proprio Miller ha considerato Morbidelli come uno dei favoriti per il Gran Premio del Qatar, alla luce dell’ottimo stato di forma mostrato anche oggi dopo le prestazioni convincenti dei test. Ma l’italiano resta con i piedi per terra e, pur sperando di poter lottare per il gradino più alto del podio, ricorda quanto la Yamaha paghi la differenza di velocità dalla Ducati, qui favorita sicuramente dai lunghi rettilinei.

Nel complesso però, Morbidelli si sente forte e sa di poter ambire ad un grande risultato: “È stato un buon primo giorno, questo pomeriggio mi sono sentito bene. Poi stasera ero un po’ meno veloce, quindi dobbiamo lavorare su questo aspetto per avere la velocità che avevamo nei test di notte. Ma non è andato male il primo giorno, sono abbastanza soddisfatto anche della velocità che avevamo, eravamo a soli due decimi da Miller, pur essendo settimi. Perdiamo nel primo e nel quarto settore, che sono quelli con i rettilinei, soprattutto l’ultimo. Quindi sarà difficile recuperare il gap dalle Ducati, ma proveremo a ridurlo in quei settori per quello che potremo e faremo di tutto per migliorare su altre parti della pista.

Jack ha detto che pensa che tu sia il favorito per domenica. Cosa pensi? Sembra che devi lottare con tre Ducati, puoi dirci qualcosa sulla tua possibile strategia?
“Spero di essere il favorito. Guardando i numeri e la classifica dei tempi, sembra più che siano le Ducati ad essere favorite. Ma non si può mai dire, bisogna vedere con il passare del weekend per poter fare una previsione, perché oggi è stato il primo approccio e sembra che le Ducati, soprattutto stasera, avessero la velocità che avevano a fine test. Noi invece facciamo fatica ad avere quella difficoltà, forse perché facciamo il tempo in diverse aree del circuito. Non c’è molto spazio per le strategie quando lotti con le Ducati, a parte dare tutto ciò che puoi e che sai. Spero di essere nel gruppo che lotta per la vittoria o per il podio, ma penso che sia ancora presto da dire. Abbiamo una buona velocità, ma in realtà pensavo di averne di più stasera, quindi proveremo ad ottenerla in qualche modo”.

Sei settimo, quanto sarà importante lottare per la prima fila?
“Sarà molto importante. Più inizi davanti e più opportunità hai di lottare per il podio. Quindi sarà importante fare una buona qualifica e ci proveremo”.

Per quanto riguarda le gomme, pensi di avere già un’idea di quelle che userai in gara?
“Siamo in dubbio tra le medie e le morbide, soprattutto sull’anteriore. Sul posteriore oggi eravamo a posto anche con le medie, ma crediamo che le morbide abbiano più potenziale. Quindi penso che sul posteriore andremo sulle morbide, anche se non scartiamo totalmente l’opzione della morbida”.

Quanto è stato importante oggi entrare in top 10?
“Importantissimo, diciamo che questa FP2 vale e aveva l’importanza di un FP3, è più facile fare il tempo di sera. Quindi tutti hanno usato due gomme, hanno cercato di fare il tempo stasera piuttosto che domani mattina. Quindi era molto importante fare un buon tempo ed è stata una seconda sessione molto combattuta e di altissimo livello. Io ho preso due decimi e sono settimo, ma il decimo è Espargaro che non ha preso molto di più. I primi dieci sono veramente molto attaccati, in mezzo secondo. Ma i primi sette in due decimi è una cosa particolare e di alto livello”.

Pensi che i tempi scenderanno molto per la pole?
“Dentro di me spero di no, perché già le Ducati sono andate molto forte. Probabilmente si scenderà, ma le Ducati sono già vicino al limite, a noi manca un pochino. Questa cosa la dico perché ci spero, ma la realtà è che non lo so”.

Come top speed sei il penultimo. Visto che la Ducati ha un motore potentissimo, quali carte ti giochi per compensare?
“Non la velocità sul rettilineo, sicuramente. Punterò per forza sulla velocità in curva. Cercherò di fare le curve più veloce che posso, è l’unica cosa che posso fare al momento per lottare, non so cos’altro fare”.

Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT

Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT

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Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT

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Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT

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Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT

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Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT

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Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT

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