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Mir polemico: “Quartararo ha messo tutti in pericolo!”

Joan Mir ha lamentato la scelta sbagliata di gomme per la gara, che secondo lui lo ha privato della vittoria in cui ha fatto tutto bene. Il campione del mondo in carica si è anche lamentato della condotta di Quartararo, reo di aver messo in pericolo tutti i piloti gettando via il paracostole in gara.

Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Gold and Goose / Motorsport Images

Joan Mir scattava dalla decima casella della griglia di partenza, ma al primo giro aveva già recuperato sei posizioni e al terzo giro era già in lotta per il podio. Il campione del mondo in carica ha mantenuto questa posizione fino al 15esimo giro, quando ne mancavano nove alla fine della gara. In quel momento la gomma media ha iniziato a perdere prestazioni e non è riuscito a difendersi dagli inseguitori, che invece avevano la mescola dura, scelta vincente di questa domenica a Barcellona.

“Sono molto deluso – ha affermato i pilota Suzuki – ho preparato abbastanza bene il finale di gara per tutto il weekend, ma abbiamo sbagliato la scelta delle gomme. Non abbiamo azzeccato puntando sulla media, è chiaro che tutti i piloti davanti montavano una dura e non sono meglio di noi nella gestione delle gomme. Un peccato non aver potuto lottare, perché avevamo tutto dalla nostra parte”.

Parlando della gomma dura, ha dichiarato: “Sono arrabbiato, perché avremmo potuto scegliere l’opzione più dura. Con la media ho conservato per quanto ho potuto, guidando in maniera dolce. Ho potuto fare quello che dovevo nei primi giri, ma poi la prestazione è crollata in maniera incredibile. I primi quattro avevano la gomma dura, il primo al traguardo con la media ero io”.

Al 15esimo giro, l’impressione era che Mir stesse costruendo una vittoria: “Sì, per questo sono molto arrabbiato. Ci manca essere più vicini nei primi giri e oggi ci è riuscito alla grande. Partivo dalla decima posizione sul lato sporco ed era molto complicato, ma ho fatto quello che dovevo, essere fluido e sorpassare. Ho conservato la gomma, ho fatto tutto quello che bisogna fare quando si vince, ma vedere che la vittoria mi è sfuggita per un errore di strategia mi dà fastidio. Si impara da queste cose, ma oggi la strategia non era dalla nostra parte”.

Mir non ha spiegato di chi è stata la decisione di optare per la media, ma si prende parte dela colpa: “Ho autorizzato io la gomma media. Ma la reatà è una: sono l’unica Suzuki in pista e devo provare tutto io. Non ho avuto tempo di provare le due gomme, non avevamo informazioni e questo ci ha condizionato un po’ al momento di prendere la decisione. Non in velocità, ma per quanto riguarda le informazioni”.

Uno dei momenti più critici del Gran Premio di Catalogna è stato quando Fabio Quartararo si è ritrovato con la tuta aperta, chiudendo la gara a petto nudo. Il fatto non è passato inosservato a Mir, che con una punta di polemica ha invocato una penalità al francese: “Ho visto le immagini, non ho visto bene, ma alla Curva 3 Quartararo ha tirato via la mano dal manubrio e ha gettato via il paracostole perché gli dava fastidio o non so perché. Se non lo penalizzano perché ha la tuta aperta quando l’unico che paga può essere lui, è una cosa, anche se il regolamento lo vieta. Però la Direzione Gara a volte non prende decisioni corrette”.

“È molto pericoloso lanciare via il paracostole. È di plastica ed è pericoloso, perché arrivano le moto a oltre 200 km/h. questo è punibile. Penso che abbia messo in pericolo gli altri piloti. Bisogna imparare da questo, non mi piacerebbe se in una gara mi arrivasse un paracostole in faccia. Bisogna dare l’esempio con le penalità”.

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