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Masi: "Del gentlemen agreement in qualifica ne parlino i piloti"

Michael Masi è intervenuto sui problemi legati al mancato rispetto del gentlemen's agreement in qualifica ed ha sottolineato come la FIA non abbia potere di intervenire in materia lasciando così campo libero ai piloti.

Lance Stroll, Aston Martin AMR21, Sebastian Vettel, Aston Martin AMR21, e Daniel Ricciardo, McLaren MCL35M

Lance Stroll, Aston Martin AMR21, Sebastian Vettel, Aston Martin AMR21, e Daniel Ricciardo, McLaren MCL35M

Mark Sutton / Motorsport Images

Nel corso delle ultime sessioni di qualifica molti piloti si sono lamentati per il comportamento dei colleghi che non hanno rispettato il gentlemen’s agreement che impone di non superarsi in pista per non sporcare il giro.

L’accordo tra i piloti prevede infatti che ognuno mantenga la propria posizione così da non ostacolare gli altri ed avere il gap necessario prima di iniziare il tentativo di qualifica.

Il problema si è manifestato anche nello scorso weekend del Red Bull Ring quando molti piloti avevano rallentato nelle curve finali del tracciato per trovare lo spazio necessario per lanciarsi, danneggiando così chi arrivava alle loro spalle.

Michael Masi era intervenuto il sabato prima delle qualifiche avvisando tutti i piloti come non sarebbero stati tollerati rallentamenti nella sezione finale del circuito. Nonostante ciò ci sono stati alcuni episodi controversi come quello che ha visto protagonisti Vettel ed Alonso costato al tedesco tre posizioni di penalità.

Alcuni piloti hanno suggerito alla FIA di intervenire per regolare la questione, ma Michael Masi ha sottolineato come il gentlemen’s agreement non possa trovare un posto formale all’interno dei regolamenti sportivi.

“Ho sentito parlare di questo gentlemen’s agreement leggendo i giornali. È un accordo tra questi 20 signori presenti in circuito e per ridiscuterlo dovrebbero parlarne tra di loro!”.

“Siamo tutti sportivi d’elite. Penso che un fattore che abbia contribuito ad esacerbare gli animi quest’anno siano stati i distacchi ridotti tra i vari piloti. Hanno incrementato le pressioni in gioco”.

Tra chi si è detto favorevole a risolvere la problematica tra piloti c’è Daniel Ricciardo.

“Credo che se qualcuno è stato sfacciato ed ha approfittato della situazione concordata, allora quel pilota non dovrebbe sorprendersi di ricevere della merda ad un certo punto”.

“Questa è la scelta fatta e sono felice che venga risolta a modo nostro”.

 

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