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Martin: "Fare la pole è stato più facile che tornare in moto"

Il pilota del team Pramac ha stupito tutti conquistando la seconda pole in MotoGP. Martin ha sottolineato il duro lavoro svolto per poter tornare in pista dopo l'infortunio che lo ha tenuto fuori a lungo.

Jorge Martin, Pramac Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Il grande protagonista di giornata al Red Bull Ring è senza dubbio Jorge Martin. Il pilota del team Pramac è riuscito per la seconda volta in stagione a portare la sua Ducati in cima alla lista dei tempi in qualifica centrando una pole sensazionale.

Su un tracciato che da sempre è amico delle creature di Borgo Panigale, Jorge è riuscito ad esprimersi a livelli pre infortunio riuscendo a fermare il cronometro sul tempo di 1’22’’994.

Martin è stato l’unico in pista ad abbattere il muro dell’1’23’’ ed una volta giunto davanti ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD non ha nascosto la propria emozione per una pole che lo ripaga di un periodo difficile.

“Sono molto emozionato perché in pochi sanno il lavoro che ho dovuto fare per tornare qui oggi. Credo che sia stato più difficile tornare in moto che fare la pole”.

Jorge è stato costretto a saltare le gare di Portogallo, Spagna, Francia e Italia a causa della frattura del primo metacarpo della mano destra e del malleolo mediale destro rimediate nelle prove libere del GP del Portogallo, ma oggi è sembrato aver messo definitivamente alle spalle quel periodo buio.

“La pausa estiva è arrivata al momento ideale perché mi ha consentito di riposare, recuperare e lavorare duramente. Sono contentissimo di essere qua e voglio ringraziare il team per come ha lavorato”.

Martin si è visto cancellare il primo tentativo per essere andato oltre i limiti della pista in curva 9, ma questo non gli ha impedito di spingere ancora più forte nel secondo tentativo e portare a casa la seconda pole in MotoGP.

“Il giro è stato incredibile. Ho frenato fortissimo in Curva 1 e nel primo settore stavo andando davvero forte, mentre arrivato nel T2 ho bloccato l’anteriore, penso per una ventina di metri, ma sono riuscito a frenare la moto. Ho visto che stavo andando forte e sono contento di essere riuscito ad ottenere la pole”.

La domanda che tutti nel paddock si pongono al momento è relativa alle condizioni meteo di domani perché nessuno sa ancora se la corsa si disputerà su asciutto o su bagnato.

Martin non si è detto preoccupato in nessuna delle due ipotesi, ma vorrebbe evitare una gara flag to flag.

“L’unico turno che ho disputato sull’acqua è stato ieri e col bagnato stavo con i primi 7-8. Credo di non avere problemi se dovesse piovere, e la Ducati è una moto che si comporta molto bene in quelle condizioni”.

“Il problema si potrebbe presentare se dovesse esserci una gara flag to flag perché non l’ho mai fatta. Sono un rookie e mi manca ancora esperienza”.

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