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Martín debutta in MotoGP con una caduta: “La moto si è scomposta”

Jorge Martin ha debuttato nei test con una caduta dalla sua Ducati Desmosedici GP20 del team Pramac. Lo spagnolo affronta quest’anno la sua prima stagione in MotoGP.

Jorge Martin, Pramac Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Jorge Martin debutta in MotoGP quest’anno come pilota del team Pramac, con una Desmosedici GP20 e il sostegno della fabbrica. Nella sua prima presa di contatto con il prototipo è caduto senza conseguenze fisiche. Ma questo ha ritardato il programma di prove nei test per gli esordienti a Losail.

Dopo i primi giri in Qatar con la Ducati, lo spagnolo ha commentato: “La moto è buona, direi che  semplice. Quello che mi ha sorpreso maggiormente è il cambio, sembra che vada sempre con la stessa marcia. Vai in sesta e la potenza non finisce. Arrivi a 339 km/h, ma puoi frenare bene”.

Il pilota di Madrid non vuole mettersi addosso la pressione di essere il miglior debuttante e ha ricordato che sia Enea Bastianini sia Luca Marini hanno concluso la scorsa stagione davanti a lui nella classifica generale in Moto2.

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In questi primi test in Qatar, con la pista sporca a causa della sabbia del deserto, Martin ha avuto un piccolo incidente: “La caduta è stata un peccato, perché è avvenuta alla fine. Sono passato sopra una buca, la moto si è scomposta e non sono riuscito a mantenermi in sella. Mi dispiace per tutto il lavoro che ha fatto Ducati e che dovrà fare”.

Martin ha sempre avuto il numero 88, ma al suo debutto in MotoGP indosserà l’89 e ne spiega il motivo: “Oliveira ha già l’88 e siccome essere in MotoGP significa fare un passo in avanti, allora sono passato all’89”.

Altre delle novità con cui dovrà confrontarsi il rookie sono le gomme: “Per quanto riguarda le gomme, penso che stiano lavorando bene, ma non ho ancora iniziato a spingere”. Ad ogni modo, la sua impressione non poteva essere migliore: “In generale è tutto migliore rispetto alla Moto2”.

Ora Martin ha altri cinque giorni di test prima del vero ‘battesimo del fuoco’, ma non vuole avere fretta: “Al momento manteniamo la moto semplice, senza toccare troppo l’elettronica”.

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