Il paddock MotoGP si sta vaccinando in massa contro il Covid-19
Dopo l’annuncio dato dallo Stato del Qatar, che offre la possibilità di vaccinarsi contro il Covid-19 al paddock della MotoGP, sono state già somministrate le prime dosi.
Maverick Vinales, Yamaha Factory Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
Dorna ha annunciato giovedì sera che lo Stato del Qatar aveva offerto a tutti i membri della MotoGP presenti nei test pre-stagionali la possibilità di ricevere il vaccino contro il Covid-19. Secondo quanto appreso da Motorsport.com, i responsabili del campionato stavano negoziando già da settimane con le autorità locali questa possibilità. Un’opzione che si aprirebbe grazie al ritmo sostenuto di vaccinazioni che avviene nel paese arabo.
L’ok è arrivato giovedì alle diciannove (ora locale) dall’ufficio del Primo Ministro del Qatar e da quel momento sono partite le pratiche burocratiche per iniziare la vaccinazione. Il vaccino che viene somministrato è prodotto da Pfizer BioNTech, che ha bisogni di due dosi a distanza di 19 giorni, come minimo.
La risposta del paddock della MotoGP è stata immediata: tutti i piloti dei team ufficiali e satellite Yamaha, Honda, KTM, Aprilia e Ducati (compresi i team satellite ad eccezione di Johann Zarco, che ha rifiutato di vaccinarsi) si sono già recati nella zona speciale allestita a Doha per ricevere la prima dose di vaccino. Si spera che i piloti Suzuki facciano seguito molto presto e che anche la maggior parte dei membri del team si facciano vaccinare. Si stanno vaccinando anche molti componenti delle squadre, a cui sono stati assegnati degli orari, tutto sotto un rigido controllo e ordine.
Lo stesso Maverick Vinales ha postato un video sui suoi social questa mattina in cui spiegava che finalmente si sarebbe vaccinato. Nel video si vedeva un gran numero di persone del team Yamaha attendere il proprio turno per farsi vaccinare. Tutti i membri del paddock che ricevono la prima dose tra oggi e domani, riceveranno la seconda dose tra la prima gara della stagione, il 28 marzo, e la seconda, il 4 aprile.
Ciò che resta da vedere è cosa succederà con i team di Moto2 e Moto3 e con il resto del personale del paddock che ancora non si è recato in Qatar, tra cui Marc Marquez. Questi hanno in previsione di farlo la prossima settimana, prima dei test delle classi minori, o anche prima della gara inaugurale. Questo li lascerà senza margine per restare nel paese 19 giorni per ricevere la seconda dose.
Questa situazione dividerebbe il paddock tra vaccinati e non, una condizione che i servizi medici MotoGP dovranno valutare per ridefinire il protocollo sanitario sul Covid-19 almeno fino a quando tutti non saranno vaccinati.
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