Haslam lascia Kawasaki a fine stagione
Leon Haslam e Kawasaki disputeranno insieme gli ultimi due round della stagione Superbike prima che il britannico lasci il team ufficiale dopo l’appuntamento di Losail. I piani futuri di Haslam non sono stati ancora resi noti.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Nella settimana che precede il penultimo round della stagione, Kawasaki annuncia che Leon Haslam non farà parte del team a partire dal prossimo anno. Il britannico, rientrato nel mondiale proprio nel 2019 a fianco di Jonathan Rea, lascerà dopo il round del Qatar, ma la destinazione è ancora ignota.
Nella stagione del rientro, il campione in carica BSB non ha ottenuto i risultati sperati, rimanendo costantemente alle spalle del compagno di squadra e di rivali che anche nella classifica generale gli sono davanti. Quest’anno vanta sei podi, ma nemmeno una vittoria e, nonostante molti piazzamenti nelle prime cinque posizioni, è spesso stato autore di gare poco efficaci. Complici anche alcuni infortuni ed il fatto di doversi riabituare al mondiale, Haslam ha faticato nel tenere testa a Jonathan Rea, che a Magny-Cours ha vinto il suo quinto titolo consecutivo.
Proprio a fianco di Rea però, Haslam ha vinto la prestigiosa 8 Ore di Suzuka e, alla luce di questo risultato, la squadra spera di poterlo trattenere nell’orbita Kawasaki. Attualmente non è ancora chiaro il futuro del pilota inglese, che disputerà gli ultimi due round della stagione in sella alla ZX-10RR.
Guim Roda, Team Manager Kawasaki, commenta la scelta: “KRT e KHI hanno dato il benvenuto a Leon nella squadra dopo nove anni con Tom Sykes. Era un’occasione per lui per guadagnare di nuovo esperienza nel paddock del Mondiale Superbike ed un incentivo dopo aver vinto il titolo BSB, oltre al successo della 8 Ore di Suzuka. Il primo obiettivo del 2019 per Leon era quello di capire il modo di lavorare di Kawasaki e di portare il suo passo e le sue prestazioni ad un nuovo livello, con scopi come quello di correre a Suzuka”.
“È sicuramente stato incredibile vincere l’edizione 2019 della 8 Ore con Jonathan Rea dopo 25 anni, insieme ai piazzamenti in top 5 ed i vari podi ottenuti regolarmente nel Mondiale Superbike. Raggiungere questi risultati pur essendo stato lontano dal mondiale per tre anni dà prova delle qualità di Leon come pilota, considerando anche il fatto che ha dovuto confrontarsi con degli infortuni, alcuni meno evidenti ma che non gli hanno tolto la fame di successo. La mia speranza è che Leon possa restare nella famiglia Kawasaki nel 2020 ed utilizzare la propria esperienza con la Ninja ufficiale per ottenere ancora più risultati e correre di nuovo la 8 Ore di Suzuka. Tutti in Kawasaki auguriamo il meglio a Leon per il proprio futuro”.
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