Hamilton: "Potevo gestire le gomme medie? Purtroppo sì"

"Sì, purtroppo". Non ci ha girato troppo intorno Lewis Hamilton quando gli è stato domandato se fosse possibile portare a termine il GP del Giappone gestendo le gomme medie che aveva montato in occasione del primo pit stop.

Durante la seconda parte della gara di Suzuka, infatti, si è discusso abbastanza via radio in casa Mercedes, con il leader del Mondiale che avrebbe voluto provare ad andare in fondo con le sue gomme a banda gialla e la squadra che invece voleva fargli fare una seconda sosta, restituendo la leadership ad un Valtteri Bottas che fino a quel momento era stato autore di una gara veramente perfetta.

A far arrabbiare Lewis però è stato probabilmente il fatto che la seconda sosta gli è costata anche la piazza d'onore a favore della Ferrari di Sebastian Vettel. Il britannico, infatti, non ha nascosto la sua delusione, mitigata almeno in parte dalla conquista del sesto titolo costruttori consecutivo da parte della Mercedes.

"Non è un grande risultato e non sono felicissimo del mio risultato, di come si è sviluppata la mia gara oggi. Valtteri ha fatto un grande lavoro, congratulazioni a lui, ma oggi non voglio parlare di me, voglio parlare del team che ha vinto. Questa è la cosa più importante".

Quando poi gli è stato domandato quali siano stati i punti di forza che hanno permesso alle Frecce d'Argento di portarsi a casa il titolo, ha aggiunto: "La capacità di prendere decisioni, la strategia e le prestazioni nell'arco di tutto il weekend. Abbiamo comunicato meglio ed abbiamo avuto un approccio migliore come team in termini del lavoro con i piloti".

"In Ferrari hanno un numero uno, noi invece non ce l'abbiamo e credo che la nostra filosofia si migliore. Inoltre siamo migliori nel complesso, come team. Questo non cambierà, continueremo a spingere" ha concluso.

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