Ferrari | Trofeo Pirelli: nel caos di Gara 1 titolo alla Gatting
Safety Car in pista per buona parte della corsa tra i tanti incidenti, festeggiano Nurmi e Brunsborg, ma la ragazza di Iron Lynx è quarta e diventa la prima donna a vincere la classifica assoluta del monomarca di Maranello. Schirò e Paulsen sul podio. MacNeil migliore USA, bene anche C.Potolicchio
#83, Michelle Gatting, Scuderia Niki - Iron Lynx
AG Photo / Marco Losi
Luka Nurmi e Christian Brunsborg si aggiudicano il successo in una caotica Gara 1 del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli andata in scena al Mugello, dove la Safety Car praticamente ha dominato la scena.
Dopo aver centrato la Pole Position in Qualifica, il finlandese della Formula Racing ha tenuto il primato assoluto e fra i piloti della categoria Europe fino alla bandiera a scacchi, mentre il suo compagno di squadra è sesto generale e primo in AM.
La grande festa e i riflettori sono però tutti per Michelle Gatting (Scuderia Niki-Iron Lynx), che con il quarto posto assoluto conquista il titolo europeo della classifica generale, diventando la prima donna a riuscirci.
Come dicevamo, la grande protagonista dell'evento è stata la Safety Car, entrata per ben tre volte in azione lasciando solo una manciata di giri effettivi ai concorrenti per combattere liberamente.
La prima neutralizzazione è avvenuta al giro d'apertura, quando Omar Jackson (Kessel Racing) è rimasto bloccato nella ghiaia dopo una testacoda.
Via libera al giro 4, ma nelle prime scintille un contatto alla 'Materassi-Borgo San Lorenzo' ha messo K.O. John Wartique (FML-D2P) ed Enzo Potolicchio (Ferrari of Central Florida).
La nuova ripartenza è avvenuta al giro 9, però una carambola multipla nella discesa verso la 'Arrabbiata 1' ha coinvolto Tommaso Rocca (Rossocorsa), Alessandro Cozzi (Formula Racing) e Marco Pulcini (Rossocorsa-Pellin Racing); con la marea di detriti sparsi per il tracciato e i relitti delle 488 Challenge Evo da recuperare, non c'è più stato modo di ricominciare le ostilità, concludendo i restanti 5' alle spalle della vettura di sicurezza.
Nurmi festeggia così il successo davanti a Niccolò Schirò (Rossocorsa) e Frederik Paulsen (Formula Racing), bravo a difendere il podio assoluto e dei concorrenti Europe dagli assalti della Gatting, mentre Thomas Neubauer (Charles Pozzi-Courage) è in Top5.
Dietro al già citato Brunsborg c'è Dorian Pin con la seconda 488 della Scuderia Niki-Iron Lynx, seguita da quella della Octane 126 nelle mani di Luca Ludwig.
Nonostante una partenza piuttosto a rilento che lo fa scivolare nono generale, Cooper MacNeil (Ferrari of Westlake) trionfa tra i piloti North America, battendo Christian Potolicchio (Ferrari of Central Florida) e Jason McCarthy (Wide World Ferrari), rispettivamente primo e secondo in Classe AM1 statunitense.
Completa invece la Top10 assoluta Ange Barde (SF Cote D'Azur Cannes-IB Fast), sul podio EU AM assieme a Sergio Paulet (Santogal Madrid-MST Team).
Nella AM2 North America il primato va a Brian Davis (Ferrari of Palm Beach), che ha la meglio di Keysin Chen (Ferrari of Beverly Hills) e soprattutto di John Horejsi (Ferrari of Vancouver), il quale paga una penalità con un Drive Through per aver superato in regime di Safety Car.
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