F1 | Sainz: "Dobbiamo vincere un GP prima della fine dell'anno"
Il pilota della Ferrari sembra abbastanza fiducioso per il weekend di Suzuka, ma soprattutto ha sottolineato l'importanza di tornare a vincere per il Cavallino, con l'appuntamento con il gradino più alto del podio che ora manca da quasi tre mesi.
Carlos Sainz, Ferrari
Steven Tee / Motorsport Images
Gli obiettivi in casa Ferrari sono chiari. Serve una vittoria prima della fine della stagione, ritrovare quel successo di tappa che manca dal Gran Premio d’Austria dello scorso dieci luglio. Tre mesi di tentativi infruttuosi non sono pochi, e Carlo Sainz ha parlato oggi a Suzuka dell’importanza di ritrovare fiducia, anche in vista della stagione 2023, e in quest’ottica nulla è meglio di una vittoria.
Lo spagnolo non vede l’ora di tornare a girare su una pista che è mancata, un tracciato old-style che impone ai piloti una sfida personale ancor prima di quella con gli avversari. Unico problema, per Carlos, è la distanza che separa Suzuka dall’Europa…
Si torna su un circuito di grande tradizione e con un layout iconico quanto impegnativo. È una pista che ti mancava?
“Suzuka non è solo un circuito di grande tradizione, ma una vera pista da corsa. Lo si capisce osservando il volto dei piloti, quando arriviamo qui sappiamo che ci attende una sfida diversa. Poi anche il pubblico fa la sua parte, nell’arco di tutto il weekend, è davvero spettacolare. Peccato che sia lontano dall’Europa!”.
Cosa rende la pista così speciale?
“È una una grande sfida, devi affrontare un circuito stretto ma veloce, hai bisogno di sentirti sicuro perché devi attaccare, far scorrere la macchina, e tutto questo ti dà un piacere speciale. Credo che tutti i piloti provino la stessa sensazione”.
Credi che la vostra monoposto si adatterà bene alla pista?
“Ci sono lunghi rettilinei ma anche curve a velocità medio-alte che dovrebbero adattarsi alla nostra vettura. Poi…la Ferrari è veloce praticamente ovunque, dobbiamo però vedercela con la Red Bull”.
Carlos Sainz, Ferrari F1-75
Photo by: Erik Junius
Ritroverai curve ad alta velocità, come a Silverstone, dove hai vinto. Ti fa ben sperare?
“Amo le curve ad alta velocità e in generale le piste ad alta velocità. Mi sono sempre piaciute le piste della vecchia scuola, con una careggiata stretta. Dovremmo anche avere una buona macchina, c’è fiducia”.
Quali sono le tue speranze in vista di questo weekend?
“Singapore ci ha permesso di portare a casa un buon bottino di punti, ma qui ovviamente puntiamo a vincere. Credo che vincere una gara prima della fine della stagione sarebbe una buona carica per tutti, e penso che possa aiutare anche le motivazioni di tutti in vista della prossima stagione. È passato un po' di tempo dalla nostra ultima vittoria, e tornare sul gradino più alto del podio confermerebbe di aver portato a termine un weekend perfetto. Abbiamo bisogno anche di questo”.
Credi che la FIA sia stata troppo cauta nel gestire la partenza del Gran Premio di Singapore? C’è chi si è lamentato perché il via sarebbe stato possibile molto prima.
“La Federazione Internazionale credo che preferisca sempre eccedere un po' sul fronte della sicurezza piuttosto che sul potenziale rischio, d’altronde è loro responsabilità. Tornando a Singapore, credo che quando è stato dato il semaforo verde per uscire dalla pit-lane era il momento perfetto per farlo, poi però abbiamo una procedura di 40 minuti prima dell’inizio della corsa, e questo ha rallentato tutto”.
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