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F1 | Sainz non svela le carte: "Il cambio di motore non è deciso"

Lo spagnolo ha cancellato la delusione per il ritiro in Austria a causa dello schianto del motore 066/7. Carlos fa un po' di pretaticca e non anticipa se i motoristi del Cavallino gli monteranno la PU4 al Paul Ricard. Il madrileno è molto carico perché è consapevole che la rossa sia molto competitiva per cui può essere in lotta per la vittoria in ogni gara che resta.

Carlos Sainz, Ferrari

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Carlos Sainz non svela le carte. Al momento né lo spagnolo, e tanto meno la Ferrari, hanno fatto sapere se nel weekend del Paul Ricard sarà utilizzata la power unit numero 4, scelta che automaticamente comporterebbe una penalità da scontare sulla griglia di partenza di domenica.

In attesa di sapere se quello di Sainz sarà, o meno, un weekend ad handicap, Carlos sembra aver messo da parte la battuta a vuoto di Spielberg, preferendo basarsi sul buono (e non è poco) emerso nelle ultime tre gare.

Sainz ha anche chiarito la sua posizione in merito all’operato dei commissari di percorso di Spielberg e si prepara per affrontare uno dei weekend più caldi nella storia della Formula 1.

La squadra arriva qui in Francia sullo slancio positivo delle ultime due gare. Qual è la tua sensazione alla vigilia di questo weekend?
“Non solo la squadra, anche io arrivo qui con uno slancio positivo! Ho lottato per vincere in Canada, ho vinto a Silverstone, ed anche in Austria ero ancora in lotta per la vittoria. Dopo Silverstone sentivo di essere tornato in una posizione che mi permetteva di lottare per la vittoria in campionato, ma purtroppo lo zero di Spielberg non ci voleva. L’aspetto positivo è che possiamo lottare per vincere in ogni singola gara, la macchina è molto forte e continua a migliorare in ogni weekend. Vediamo, c'è ancora mezza stagione davanti a noi”.

È cambiato qualcosa in te dopo aver ottenuto la tua prima vittoria in Formula 1?
“Indubbiamente la prima cosa che è cambiata è non sentirmi più chiedere ‘quando vincerai la prima gara’, e già questa è una novità importante. Era abbastanza chiaro nella mia mente che quel momento sarebbe arrivato, ci ero già stato molto vicino un paio di volte, ma quest’anno sentivo che sarebbe accaduto".

"La vittoria non ha alleviato alcun tipo di stress, quando sono tornato in pista è stato tutto simile a qualsiasi altro weekend di gara. Quello che mi fa piacere è constatare che sono costantemente più vicino a lottare per la vittoria sempre più spesso, anche in Austria è stato così fino allo stop”.

Avete identificato un problema alla frizione che non ti permette di partire al meglio?
“Abbiamo identificato un problema sulla nostra macchina che non ci permette di avere la stessa performance in partenza che avevamo l'anno scorso, ed è un problema che condivido con tutti i piloti che usano il nostro motore. Sappiamo dove si trova il problema, ma al momento non aggiungo altro, lo teniamo per noi. Probabilmente non stiamo eseguendo le migliori partenze che potremmo fare, ma speriamo di poter continuare a migliorarla nel corso dell'anno”.

La F1-75 bruciata di Carlos Sainz in Austria dopo il ko del motore

La F1-75 bruciata di Carlos Sainz in Austria dopo il ko del motore

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

Sarà omologato una nuova power unit sulla tua monoposto questo fine settimana?
“Non so ancora, c'è la possibilità che si possa utilizzare un nuovo motore in questo weekend, il che comporterebbe una penalità. Ma non abbiamo preso la decisione finale”.

Hai letto la dichiarazione dei Commissari di pista dopo il GP d'Austria?
“Ho letto quanto è stato pubblicato sui media e le spiegazioni che sono state date. Posso comprendere che i commissari l’abbiano scritta in seguito a ciò che ho detto dopo la gara, parole che sono suonate come una critica. Ma non avevo affatto intenzione di uscire allo scoperto con delle critiche, ho sempre parlato molto bene dei commissari di percorso, sono degli eroi che si offrono come volontari per proteggerci".

"Non ho mai voluto rivolgere una critica a nessuno, la mia intenzione era solo assicurarmi che quanto accaduto fosse analizzato, valutando cosa potrebbe essere migliorato in ottica futura. Non è stato molto facile dalla mia posizione in macchina, tutto intorno a me sembrava un po' frenetico, in quel momento c’era un po' di disordine. Forse è qualcosa di cui dovrò parlare con la FIA”.

La FIA ha detto che tutto si è svolto come previsto dalle procedure…
“Se questa è la procedura corretta, allora credo che dobbiamo abbreviare i tempi di queste procedure, che è ciò di cui parlerò con la FIA. Sono sicuro che il tutto sia migliorabile, specialmente nella foga del momento dobbiamo valutare come possiamo rendere la procedura più veloce. Se l'auto sta retrocedendo, come si può reagire più velocemente? Credo valga la pena confrontarci”.

Sei pronto ad affrontare uno dei weekend più caldi nella storia della Formula 1?
“Niente può aiutarmi come un bagno freddo prima di salire in macchina. Questo è quello che faccio normalmente, e lo trovo un buon aiuto. Ma ormai sono abbastanza abituato a questo caldo, mi sono allenato molto con queste temperature e ormai non è più una novità salire in macchina in queste condizioni”.

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