F1 | Mercedes W13: c'è lo specchietto per le... allodole
La Mercedes ha scatenato forti reazioni dopo aver portato in pista la W13 estremizzata nell'aerodinamica: si sono levate molte proteste sulla legittimità di certe soluzioni tecniche che sono state approvate dalla FIA dopo le verifiche svolte via CAD. I tecnici di Brackley sono tranquilli delle scelte fatte: l'unico dubbio riguarda il supporto degli specchietti...
Foto di: Giorgio Piola
Lo specchietto per le… allodole. La Mercedes ha suscitato grande curiosità con la W13, scatenando molti dubbi sulle scelte tecniche che sono state fatte da Mark Elliott e James Allison.
"Penso che non ci sia dubbio che il concetto Mercedes non era stato previsto, è un'interpretazione molto estrema del regolamento - ha detto Ross Brawn - . E penso che, inevitabilmente, ci sarà un grande dibattito sulla loro interpretazione. Questo è ciò che accade con i nuovi regolamenti. E per quanto si cerchi di chiudere tutte le opzioni, e credetemi, ne abbiamo bloccate centinaia, come dico io, l'innovazione in F1 è sempre estrema".
Mercedes W13, dettaglio delle pance
Photo by: Giorgio Piola
La FIA ha approvato la W13 prima della trasferta a Sakhir, visto che le soluzioni portate in pista sono state ampiamente visionate dai commissari tecnici diretti da Nikolas Tombazis.
E se il greco, che è il più strenuo difensore delle nuove regole, a tutela di una scia pulita che permetta ai piloti di tentare dei sorpassi stando attaccati alla macchina che precede, è il segno che l’ingegnosa vettura di Brackley rispetta i vincoli.
La Mercedes rispetto alla vettura che ha girato a Barcellona ha cambiato solo la veste aerodinamica, visto che la W13 vista in Spagna aveva lo stesso telaio e la stessa meccanica, vestita da una carrozzeria meno aggressiva ed estrema di quella che poi è stata messa in pista in Bahrain.
Nel paddock non sono mancate le proteste di chi ritiene la W13 una monoposto con soluzioni non regolari: i tecnici di Brackley hanno fatto un lavoro certosino nel ridurre le dimensioni delle pance che rispettano perfettamente i volumi dettati dal regolamento.
E anche la mid-wing, come è stato soprannominato il profilo aerodinamico che carena il cono superiore anti-intrusione, rispetta gli ingombri voluti dalla FIA: l’unico elemento che può suscitare qualche perplessità sono i supporti dello specchietto.
Il retrovisore è legale, mentre fanno discutere i cinque profili che, combinati, coprono l’area che ai progettisti è concessa per estendere il supporto: i mini flap non supportano proprio niente e come tali possono essere messi in discussione.
Ferrari SF71H, specchietto vietato dal GP di Monaco 2018
Photo by: Giorgio Piola
Fra i primi a segnalare l’anomalia è stato Mattia Binotto, team principal Ferrari: la Scuderia nel 2018 si era vista bocciare dalla FIA uno specchietto che aveva un supporto che si articolava sull’Halo della SF71H, ma in effetti gli ingegneri Mercedes sono andati molto oltre.
Finirà che tutta l’attenzione si concentrerà sul supporto degli specchietti, un particolare che certo non fa la macchina…
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