Mercedes: Hamilton escluso dalle qualifiche per l'ala irregolare!
Il collegio dei commissari sportivi del GP di San Paolo hanno sanzionato la Mercedes: Lewis Hamilton si è visto cancellare tutti i tempi della qualifica a causa della non conformità al regolamento dell'ala posteriore. Gli steward hanno riconosciuto la buona fede del team campione del mondo e alcune attenuanti ma hanno confermato l'esclusione per cui l'inglese scatterà ultimo nella Sprint Qualiying.
Foto di: Giorgio Piola
La Mercedes è stata giudicata irregolare! L’ala posteriore di Lewis Hamilton in verifica non rispettava la luce massima di 85 mm fra il profilo principale e il flap mobile e il consiglio dei commissari sportivi ha decretato, dopo una camera di consiglio terribilmente lunga, che la W12 del sette volte campione del mondo partirà ultima nella Sprint Qualifying di oggi, perché al pilota britannico sono stati cancellati tutti i tempi della qualifica.
Una vera mazzata per il team di Toto Wolff perché la figura barbina rimediata nel GP di San Paolo avrà forti ripercussioni non solo a Brackley, ma soprattutto a Stoccarda. Ieri prima delle qualifiche Adrian Newey, progettista della RB16B, e Paul Moneghan, direttore sportivo della Red Bull, erano andati a segnalare alla FIA che la Mercedes stava utilizzando un’ala posteriore flessibile che a loro dire non rispettava i regolamenti tecnici della F1.
Ecco l'ala posteriore Mercedes che ha provocato l'esclusione di Lewis Hamilton dalle qualifiche del GP di San Paolo
Photo by: Giorgio Piola
Jo Bauer, delegato tecnico della Federazione Internazionale, subito dopo la disputa della Q3 è andato a verificare la conformità dell’apertura del flap mobile della freccia nera di Hamilton. E, dall’analisi effettuata con la dima circolare caricata con una forza di 10 N, è emersa l’irregolarità della soluzione facendo scattare la segnalazione al collegio dei commissari sportivi (ne fanno parte due italiani su quattro, Vitantonio Liuzzi e Matteo Perini) che si sono presi tempo quasi un giorno per sentire le parti ed emettere un verdetto.
Il rapporto del tecnico FIA era inequivocabile: "Le posizioni del flap mobile dell'ala posteriore sono state controllate sulla monoposto numero 44 per quanto riguarda la conformità stabilita dall'articolo 3.6.3 del regolamento tecnico 2021 di F1. Il requisito della distanza minima è stato soddisfatto, mentre quello della massima distanza fra gli elementi di 85 millimetri, quando il sistema DRS è stato verificato in conformità alla TD/011-19, non è stato soddisfatto. Rimando la questione ai commissari per le loro considerazioni".
Dettaglio dell'ala posteriore con il flap mobile aperto che non deve avere una luce maggiore di 85 mm
Photo by: Giorgio Piola
La distanza fra l'ala mobile chiusa e il profilo principale deve essere di 10 mm
Photo by: Giorgio Piola
E siccome nella lunghissima istruttoria (gli uomini di Brackley sono stati sentiti alle 10,30 ora di Interlagos) non sono emerse nuove prove che potessero scagionare la Mercedes, è stata votata un’inevitabile sanzione che pesa come un macigno su un team che ha dominato ininterrottamente il mondo dei GP da sette anni a questa parte.
Gli uomini di Toto Wolff hanno provato a trovare delle giustificazioni per spiegare la non conformità al regolamento, ma i commissari sportivi, pur concedendo l’attenuante che si è trattato di un episodio occasionale, hanno deciso di procedere con l’esclusione.
Ron Meadows, direttore sportivo della Mercedes e Simon Cole sono stati convocati dei commissari sportivi
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
Gli steward hanno sentito Ron Meadows, direttore sportivo Mercedes, e Simon Cole, l'ingegnere capo degli ingegneri di pista, mentre per la FIA sono intervenuti Jo Bauer, Delegato Tecnico, e Nicholas Tombazis, Direttore tecnico delle monoposto. I commissari hanno rinviato l'udienza per raccogliere ulteriori informazioni sabato mattina grazie all’intervento in video conferenza di John Howen, capo progettista Mercedes.
Howen ha sostenuto che il progetto è conforme al regolamento. Gli steward hanno convenuto che l’irregolarità era dovuta a un gioco fra gli elementi o all'attuatore del DRS o ai supporti delle paratie laterali, o alla combinazione di tutti questi, se non all’errato montaggio delle parti. I commissari hanno preso nota che l’ala era stata esaminata più volte nel corso della stagione risultando sempre in regola, per cui riconoscono la buona fede della Mercedes, escludendo il dolo.
La Mercedes ha provato a contestare la dima di misurazione, sostenendo poi che solo una parte della sezione dell’ala era risultata non conforme: i commissari hanno ritenuto questa fattispecie una attenuante, così come non è stata ritenuta vincolante l’azione di Max Verstappen che ha toccato la W12 di Hamilton, nonostante il divieto di farlo in parco chiuso. Il pilota Red Bull è stato punito in un altro provvedimento con una multa di 50 mila euro, ma il suo intervento è stato giudicato ininfluente sul caso.
L’episodio brasiliano avrà dei riflessi non solo sull’andamento del mondiale che, a questo punto, virerà decisamente in direzione di Max Verstappen, ma potrà creare dei forti contraccolpi sull’immagine del marchio della Stella?
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