F1 | Mercato piloti: solo 7 su 20 sicuri, sarà rivoluzione 2023?
La F1 deve ancora dare il via al cambiamento che porteranno le nuove monoposto a effetto suolo, ma nel paddock c'è già chi comincia a parlare di un mercato che si aprirà presto perché tredici piloti arriveranno a scadenza di contratto a fine anno e si potrebbero liberare degli abitacoli molto ambiti. Andiamo a capire quale scenario andremo a vivere nei prossimi mesi...
Carlos Sainz Jr., Ferrari
Ferrari
L’ingresso nel 2022 scandisce una data che per più di metà dei piloti della griglia di partenza di Formula 1 da il via a due competizioni: da una parte la stagione che scatterà tra meno di tre mesi in Bahrain, dall’altra la necessità di confermare un volante in vista del 2023.
Sono sette (su venti) i piloti che conoscono già il loro futuro a lungo termine, mente per il resto del gruppo ci sarà da puntare ad una conferma o, in alcuni casi, a qualcosa di più in termini di potenziale tecnico e retribuzione.
Parlare di mercato nei primi giorni di gennaio può sembrare decisamente prematuro, ma non è così. In alcuni casi i discorsi preliminari sono già iniziati, e lo stesso Mattia Binotto, parlando di Carlos Sainz alla vigilia di Natale, ha sottolineato come nell’agenda della Scuderia una delle prime voci da affrontare sia proprio quella del rinnovo del pilota spagnolo.
Sarà un mercato intenso, quello che affronterà la Formula 1 nel 2022, dal quale solo la Mercedes sarà esentata ma… solo in apparenza. Anche Toto Wolff dovrà tenere pronto un piano ‘B’ qualora a fine anno Lewis Hamilton dovesse decidere di farsi da parte.
Max Verstappen, Red Bull Racing
Photo by: Getty Images / Red Bull Content Pool
Rinnovi scontati
Le situazioni dei dodici piloti a caccia di conferme non sono ovviamente tutte uguali. In alcuni casi i rinnovi saranno di fatto una prassi dagli esiti scontati, in altri i punti interrogativi spaziano da una potenziale riconferma ad un altrettanto possibile ritiro.
Tra chi affronterà una trattativa mirata per lo più ad un ritocco d’ingaggio ci sono Max Verstappen e Carlos Sainz, entrambi provenienti da un ottimo 2021 che rappresenta la base di partenza per affrontare e concludere in fretta negoziati dall’esito scontato.
Meno scontata è invece la posizione di Sergio Perez, confermatosi indubbiamente un buon gregario nel lavoro di supporto a Verstappen, ma alla fine non in grado di assicurare alla Red Bull i punti per poter far suo il titolo Costruttori.
Helmut Marko si farà un’idea nel corso della stagione, e come da tradizione, senza fretta. Le alternative rappresentate da Pierre Gasly e Alexander Albon (se farà bene alla Williams) sono le più scontate, ma lo sono da anni, e non sono mai state del tutto convincenti agli occhi del super-consulente austriaco. In casa Red Bull, si giocherà molto anche Yuki Tsunoda, che dovrà confermare un salto di qualità per difendersi dall’assalto che arriverà dai giovani del programma junior.
Ecco quando scadono i contratti dei piloti
Squadra |
Pilota |
Scadenza |
Mercedes |
Lewis Hamilton |
2023 |
Mercedes |
George Russell |
2023 |
Red Bull |
Max Verstappen |
2022 |
Red Bull |
Sergio Perez |
2022 |
Ferrari |
Charles Leclerc |
2024 |
Ferrari |
Carlos Sainz |
2022 |
McLaren |
Daniel Ricciardo |
2022 |
McLaren |
Lando Norris |
2024 |
Alpine |
Esteban Ocon |
2024 |
Alpine |
Fernando Alonso |
2022 |
Alpha Tauri |
Pierre Gasly |
2022 |
Alpha Tauri |
Yuki Tsunoda |
2022 |
Aston Martin |
Sebastian Vettel |
2022 |
Aston Martin |
Lance Stroll |
- |
Williams |
Nicholas Latifi |
2022 |
Sebastian Vettel, Aston Martin
Photo by: Jerry Andre / Motorsport Images
‘Last dance’ o rinnovo?
Tra chi non conosce ancora il suo futuro nel lungo periodo ci sono due campioni del mondo. Fernando Alonso che Sebastian Vettel sembrano condividere una situazione molto simile, uno scenario che non esclude la possibilità di un 2022 in versione ‘Last dance’, ovvero l’anno dell’addio. Il futuro dei due campioni dipenderà molto da quanto arriverà nel corso dell’anno, sia Fernando che Seb sono ancora affamati di risultati, ma servirà anche la conferma del potenziale delle rispettive squadre per tenere acceso l’entusiasmo.
Per piloti di questa caratura un’altra stagione con il podio visto per lo più da lontano potrebbe essere motivo di addio, viceversa potrebbe arrivare il rinnovo. Nel caso di Alonso c’è anche la minaccia concreta di Oscar Piastri, campione F2 2021 messo in panchina per un anno, ma non di più.
L’australiano in qualche modo dovrà essere al volante dell’Alpine nel 2023, e a far largo non sarà Esteban Ocon, uno dei tre piloti (insieme a Lando Norris e Charles Leclerc) ad avere in mano un contratto scadenza fine 2024.
Patricio O'Ward, McLaren
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Pronti all’ingresso nel Circus
Non è solo Piastri ad aspettare che si liberi il sedile per l’atteso esordio nel Mondiale. Sono diversi i giovani che sono pronti sui blocchi di partenza per cogliere l’opportunità, ed in alcuni casi con speranze concrete. In McLaren Daniel Ricciardo sa bene che dovrà confermarsi in linea con il rendimento di Norris per non far maturare idee alternative a Zak Brown, ovvero la tentazione di mettere in macchina Pato O’Ward.
Ricciardo ha un compenso molto elevato che non si sposa al meglio con l’attuale situazione finanziaria della squadra, e già nel corso del 2021 ci sono stati momenti i cui il suo sedile è stato a rischio. La vittoria di Monza è stata un toccasana per Daniel, ma ora il bonus è terminato e servirà un 2022 all’altezza.
Una situazione simile c’è anche in Alfa Romeo, dove il baby del programma junior Théo Pourchaire bussa alla porta. Il francese è chiamato ad una stagione da protagonista in Formula 2, e se arriverà la conferma a tremare sarà il rookie Guanyu Zhou. Ma in questo caso sarà anche la pista a indicare la via a chi dovrà scegliere, e se il cinese si confermerà ad un buon livello Pourchaire potrà anche mettere in conto un anno di panchina.
Alla finestra c’è anche Antonio Giovinazzi. Mattia Binotto ha dichiarato che la Ferrari monitorerà il mercato a caccia di un’opportunità per riportare al via dei Gran Premi il suo attuale terzo pilota, ed ovviamente le prime due squadre ad essere interessate saranno i team clienti, ovvero Haas e la stessa Alfa Romeo Racing.
Théo Pourchaire, Alfa Romeo
Photo by: Alfa Romeo
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