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F1 | Il "nuovo" Max è dominante, ma per Red Bull crescerà ancora

15 vittorie stagionali, record di sempre, e il sigillo finale di Abu Dhabi certificano la nascita di un "nuovo" Verstappen: più maturo, incisivo e proiettato al risultato sul lungo periodo. Ma per Horner l'olandese ha ancora margini di crescita.

Max Verstappen, Red Bull Racing, 1° posizione, solleva il trofeo dei vincitori

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

La volata finale tra Sergio Perez e Charles Leclerc e il commovente tributo finale a Sebastian Vettel, hanno fatta passare quasi in secondo piano la quindicesima vittoria di Max Verstappen. Il contagiri della gara indica il campione del Mondo leader per 57 dei 58 giri in programma, ma solo perché si è fermato per il pit-stop un giro prima di Leclerc.

La sua leadership in realtà non è mai stata in discussione, ed è stato l’epilogo perfetto di una stagione iniziata con due ritiri nelle prime tre gare e poi dominata nel girone di ritorno dall’alto di una superiorità assoluta.

La base per il successo di Yas Marina l’ha messa in qualifica con la conquista della settima pole position stagionale, poi una partenza perfetta e la fuga da leader. I margini non sono stati elevati come in altre occasioni, perché l’imperativo (per tutti i venti piloti in pista) era di non mettere a rischio la vita degli pneumatici, ma quando in qualche giro si è concesso di spingere un po' di più, si è visto anche il potenziale. La strategia a due soste non era nei piani di Max, perché a differenza di Perez e delle due Ferrari, Verstappen disponeva di un secondo set di gomme medie ma non di hard.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB18, 1a posizione

Max Verstappen, Red Bull Racing RB18, 1a posizione

Photo by: Carl Bingham / Motorsport Images

“Per me era vitale riuscire ad allungare il primo stint di gara il più possibile – ha commentato Max – e ci sono riuscito abbastanza bene. Quando ho montato le hard ho cercato di essere molto cauto nei primi giri, poi avrei voluto spingere di più ma non eravamo ancora sicuri che le gomme avrebbero resistito stint fino alla fine. Quindi ho gestito per essere certo di farcela, ma devo dire che il bilanciamento si è confermato ottimo”.

Anche se come sempre Verstappen non fa trasparire particolari emozioni, dopo l’ultima gara stagionale è sembrato più rilassato. “È stato un grande lavoro di squadra – ha spiegato parlando della sua stagione - soprattutto il difficile avvio di stagione, non avrei mai immaginato che saremmo stati in grado di ribaltare così le cose. Ora ci godiamo davvero il momento, è giusto apprezzarlo, anche se da domani saremo già concentrati sul prossimo anno. Si cerca sempre di far meglio, ma non sarà semplice superare ciò che abbiamo ottenuto in questa stagione”.

Ha ragione Max, non sarà un’impresa facile far meglio rispetto a quanto visto nel 2022. La superiorità tecnica della Red Bull nella seconda parte di stagione è sembrata netta, ma è nelle mani di Max che la RB18 ha ottenuto 15 delle 17 vittorie stagionali. I primi ad essere consapevoli del valore aggiunto garantito da Verstappen sono dentro il box della Red Bull, e in questo gruppo c’è anche la convinzione che questo ‘ragazzo’ crescerà ancora, come d’altronde ha fatto nella stagiona appena conclusa.

Il vecchio ‘Max’ è emerso solo in un paio d’occasioni, per il resto a dettare il ritmo è stato un pilota maturato, con la capacità di gestione tipica dei campioni del mondo. “Credo che Max stia guidando eccezionale – ha commentato Christian Horner – e non penso ci sia nessuno che possa fare ciò che ha fatto lui in questa stagione a parità di macchina”.

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