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F1: il budget cap entra nel dibattito sulla Sprint Race

Le squadre di Formula 1 rimangono divise sulla complicata questione dei costi extra per le Sprint Race di quest'anno, ed ora è stata inserita anche il budget cap nel dibattito.

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 alla partenza seguito da Carlos Sainz Jr., McLaren MCL35, Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11 e Lando Norris, McLaren MCL35

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

I vertici della Formula 1 stanno spingendo con l'idea di sperimentare le Sprint Race del sabato in tre eventi di questa stagione - Silverstone, Monza ed Interlagos - nel tentativo di vedere se è qualcosa che possa diventare una costante in futuro.

Secondo i piani attuali, una normale sessione di qualifica avrà luogo il venerdì, mentre il sabato ci sarà una Sprint Race sulla distanza di 100 km per stabilire la griglia di partenza della gara vera e propria della domenica.

L'intenzione sarebbe anche quella di mettere in palio un piccolo bottino di punti: tre per il vincitore, due per il secondo ed uno per il terzo.

Molti dei dettagli, come i regolamenti del parco chiuso e degli pneumatici, sono stati concordati dalle squadre, con la questione che dovrebbe essere messa ad un voto formale prima dell'inizio della stagione, fissato per il 28 marzo in Bahrain.

Tuttavia, una delle questioni che deve ancora essere risolta è quella legata alle potenziali conseguenze finanziarie che le squadre potrebbero affrontare a causa dell'aumento delle probabilità di danni alle vetture. Eventuali incidenti, infatti, possono avere delle conseguenze economiche se si dovessero rendere necessari dei ricambi extra.

Resta inteso che è stato offerto alle squadre un pagamento extra da parte della FOM per coprire qualsiasi costo aggiuntivo legato alle Sprint Race, con questa cifra che sarebbe aggiunta all'attuale budget cap.

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Tuttavia, alcune fonti suggeriscono che alcuni team stanno spingendo per ottenere dei pagamenti più alti. Le squadre che spendono di più avrebbero suggerito una cifra che si aggira intorno al triplo di quello che è stato offerto (più di un milione di dollari) per coprire le eventuali spese derivanti da un incidente nella Sprint Race.

Questa idea però non ha ricevuto un sostegno universale, soprattutto da parte delle squadre che sono ben al di sotto del budget cap, che non vedono alcun beneficio ad alzare questo bonus per i loro rivali più ricchi. Ritengono inoltre che la cifra di un milione di dollari sia ben al di sopra di quella che può essere una realistica spesa extra.

Ci sono anche preoccupazioni che un margine di manovra extra nel budget cap di ben 1 milione di dollari potrebbe finire per essere utilizzato dalle squadre più grandi per ottenere vantaggi prestazionali, più che essere utile per ripagare eventuali danni alle vetture.

Una controproposta suggerita in una riunione recente è che alle squadre venga dato un pagamento specifico, basato sul danno effettivo delle vetture. In un certo senso, sarebbe qualcosa di simile ad un risarcimento assicurativo.

Questo garantirebbe un quadro più equo per tutte le squadre se il problema è quello dei danni, oltre a garantire che nessuna squadra possa trarne vantaggio per andare oltre al budget cap.

La mancanza di un consenso su questo aspetto significa che il voto sulla questione potrebbe essere in bilico, soprattutto con la F1 che ha bisogno di una super maggioranza di 28 voti su 30 nella F1 Commission se vuole l'approvazione per questa stagione.

La F1 e la FIA hanno a disposizione 10 voti ciascuno, mentre le squadre ne hanno uno a testa.

Anche se i dettagli della questione finanziaria devono ancora essere risolti, anche se non si esclude che i team clienti possano finire per appoggiare le posizioni dei loro fornitori, sembra comunque certo che non possa essere qualcosa in grado di accantonare il progetto Sprint Race, che dovrebbe andare avanti in un modo o nell'altro.

Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, che inizialmente era contrario alla gara del sabato con griglia invertita, ora sembra sostenere l'idea di questo nuovo format.

"Penso che dovremmo fare un tentativo e poi essere davvero onesti con noi stessi", ha detto Wolff in Bahrain lo scorso fine settimana.

"Qual è stato l'impatto finanziario ed il fattore spettacolo che è riuscita a generare? Come ha detto anche Horner, ci sono molti pro e contro".

"Se ci mettiamo tutti insieme, allora possiamo trovare una soluzione che si reciproco beneficio. La F1 è quello che facciamo e dobbiamo far divertire la gente".

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