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GP Abu Dhabi: Hamilton l'emiro chiude dominando

Lewis coglie la quinta vittoria ad Abu Dhabi e l'84esima della carriera con una gara straordinaria davanti a Verstappen e Leclerc (che è sotto investigazione). Bottas, partito ultimo, arriva in volata con la Ferrari del monegasco. Vettel è solo quinto davanti ad Albon.

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images

Lewis Hamilton ha voluto dare una prova superiorità e ha dominato il GP di Abu Dhabi, ultima prova del mondiale 2019: l'inglese ha centrato la quinta vittoria a Yas Marina, l'11esima della stagione e l'84esima della carriera.

L'esa-campione è solo a sette lunghezze dal record di Michael Schumacher e quello che sembrava un primato incrollabile, sembra attaccabile dal britannico che sembra immune da qualsiasi forma di appagamento, visto che ha firmato anche l'hat trick con la pole position e il giro veloce in 1'39"283!

Davanti al consiglio di amministrazione della Stella, Hamilton ha dato una bella lezione ai due giovani che ambiscono a usurpare il ruolo di "The Hammer" e Toto Wolff farà il possibile per non farlo andare via alla Ferrari con una Mercedes che ha concluso la stagione riprendendosi il ruolo di monoposto di riferimento, dopo l'involuzione della Rossa che ha chiuso nel ruolo di terza forza, preceduta anche dalla Red Bull. Questo è il dato più negativo che deve far riflettere un Mattia Binotto troppo ottimista.

 

La freccia d'argento ha confermato una superiorità imbarazzante non solo con Hamilton, ma anche con Valtteri Bottas che da ultimo (penalizzato da due cambi di motore) è risalito fino al quarto posto a suon di sorpassi, ed è arrivato in scia a Leclerc nell'ultima tornata sperando in un podio impossibile.

Valtteri aveva siglato anche il giro più veloce della corsa con le hard in 1'39"715, un tempo che Leclerc non è riuscito a contendere dopo il secondo pit stop della Ferrari, quando il monegasco ha montato un treno di soft nuove e che solo uno strepitoso Hamilton gli ha strappato dalle mani al penultimo giro, perché Lewis agli avversari non vuole lasciare nemmeno le briciole.

La gara nei primi 16 giri si è disputata senza la possibilità di usare il DRS: la F1 ha dimostrato che i sorpassi sono possibili anche senza l'ala mobile, ma la mancanza di questa modalità per un problema della F1 (grave, molto grave ma uguale per tutti) ha mandato a pallino anche delle strategie studiate a tavolino. Il guasto poi è stato riparato e poi si è ricominciato con la sarabanda solita dei sorpassi "drogati".

Dietro ad Hamilton emerge un grande Max Verstappen: l'olandese ha saputo riprendersi in pista con un sorpasso spettacolare all'esterno della Ferrari al giro 32 la piazza d'onore che il monegasco gli aveva scippato con un'ottima partenza. Max si è lamentato spesso del comportamento del motore Honda mentre sfornava un tempone dopo l'altro. Charles ha provato a reagire sulla Red Bull, ma il ragazzino del Cavallino non ne aveva per reggere il passo di Max che nel finale aveva anche il sedile non fissato.

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La Ferrari chiude male la stagione: non ha messo a disposizione di Charles una macchina per sfidare Max per il terzo posto nel mondiale che Verstappen si è conquistato con i denti. La monoposto #16 è anche sotto investigazione perché la benzina imbarcata nel serbatoio era semsibilmente maggiore di quella dichiarata. Leclerc ha conquistato il decimo podio della stagione e speriemo che non svanisca in verifica...

Il giovane del Cavallino ha fatto il possibile se si considera che Sebastian Vettel ha concluso al quinto posto dopo essere scattato quarto: il tedesco è in una fase involutiva e non è riuscito a festeggiare la nascita del primo figlio maschio con un risultato importante. La Ferrari ha giocato l'arma del doppio pit stop, ma non è servito a niente.

L'unico colpo di reni è stato il sorpasso su un mediocre Alexander Albon nelle battute conclusive. Seb, partito con le soft, non ha saputo sfruttare al via la mescola più morbida e la sua gara era già compromessa a quel punto.

Fantastica la settima posizione di Sergio Perez con la Racing Point in ripresa (Lance Stroll si è ritirato) davanti a Lando Norris con la McLaren e Daniil Kvyat con la Toro Rosso, con Carlos Sainz decimo con l'altra MCL34. Perez ha arpionato la posizione del primo degli altri poco prima della bandiera...

Daniel Ricciardo e Nico Hulkenberg (all'ultimo GP) sono rimasti senza punti con la Renault. Deludenti Alfa Romeo e Haas. Kubica 19esimo e ultimo chiude la sua seconda parentesi in F1 con una investigazione: si è sportellato con Antonio Giovinazzi. La stagione 2019 passa dalla cronaca alla storia e si guarda già al 2020. La Ferrari è chiamata a fare molti compiti a casa...

Cla Pilota Giri Tempo Gap Distacco km/h Punti
1 United Kingdom Lewis Hamilton 55 1:34'05.715       26
2 Netherlands Max Verstappen 55 1:34'22.487 16.772 16.772   18
3 Monaco Charles Leclerc 55 1:34'49.150 43.435 26.663   15
4 Finland Valtteri Bottas 55 1:34'50.094 44.379 0.944   12
5 Germany Sebastian Vettel 55 1:35'10.072 1'04.357 19.978   10
6 Thailand Alexander Albon 55 1:35'14.920 1'09.205 4.848   8
7 Mexico Sergio Perez 54 1 lap       6
8 United Kingdom Lando Norris 54 1 lap       4
9 Russian Federation Daniil Kvyat 54 1 lap       2
10 Spain Carlos Sainz Jr. 54 1 lap       1
11 Australia Daniel Ricciardo 54 1 lap        
12 Germany Nico Hulkenberg 54 1 lap        
13 Finland Kimi Raikkonen 54 1 lap        
14 Denmark Kevin Magnussen 54 1 lap        
15 France Romain Grosjean 54 1 lap        
16 Italy Antonio Giovinazzi 54 1 lap        
17 United Kingdom George Russell 54 1 lap        
18 France Pierre Gasly 53 2 laps        
19 Poland Robert Kubica 53 2 laps        
  Canada Lance Stroll 45          

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