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F1 | Ferrari: Sainz, è giusto aver risparmiato un treno di soft?

Lo spagnolo in Q3 ha effettuato il primo run con gomme soft usate: la sqiadra del Cavallino ha voluto conservare un set di pneumatici nuovi per la partenza della gara, consapevole che Verstappen e Gasly erano riusciti a coprire 15 giri di long run senza cali prestazionali, mentre la rossa ha iniziato a soffrire prima. A Maranello con questa mossa contano di aver riallineato i valori per la gara, anche se il madrileno parte più indietro. Si rivede la strategia adottata in Bahrain per Leclerc: ma è giusta?

Carlos Sainz, Ferrari SF-23

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Nelle analisi post-qualifica di Sainz e Frederic Vasseur è stato sottolineato come il secondo set di gomme soft che Carlos ha utilizzato in Q2 sia stato il motivo principale che non ha consentito di andare oltre la quinta posizione finale.

“Sainz ha dovuto usare un set di gomme in più nella Q2”, ha evidenziato Vasseur, ed infatti nella sessione Q3 Carlos ha utilizzato nel primo dei due ‘run’ un treno di gomme usate. Non è la prima volta che accade, ma ha colpito che entrambi non abbiamo menzionato che in realtà un ultimo set di soft nuove Sainz l’aveva.

Dei sei treni di soft nuove che sia Sainz che Leclerc hanno mantenuto venerdì sera, uno solo è stato utilizzato nella sessione FP3. I due ferraristi hanno così iniziato la qualifica con cinque set nuovi a disposizione.

Carlos Sainz, Ferrari SF-23

Carlos Sainz, Ferrari SF-23

Photo by: Glenn Dunbar

Leclerc ne ha utilizzato uno in Q1, un secondo in Q2 e due nella Q3, conservando un treno nuovo per la gara di oggi. Sainz ne ha dovuti utilizzare due in Q2, ma rinunciando al primo set in Q3, ha mantenuto anche lui un treno nuovo in vista dei cinquanta giri in programma oggi.

La domanda è per quale motivo Sainz abbia rinunciato ad un treno di gomme nuove nella sessione cruciale per la posizione sulla griglia di partenza? Al termine della Q2 c’è stato anche un team radio dell’ingegnere di Carlos proprio in merito a questo retroscena: “Carlos, inizierai la Q3 con un set usato”, ha ribadito Riccardo Adami.

È così emerso in modo chiaro che la strategia della Ferrari era quella di prendere il via della gara con un set di soft nuove, una scelta già fatta con Leclerc in Bahrain, dove a Charles è stato chiesto di rinunciare a scendere in pista per l’ultimo ‘run’.

Sainz ha concluso le qualifiche di ieri in quarta posizione, a 74 millesimi da Russell e a 0”231 da Alonso, e non si può escludere che un tentativo con un secondo set nuovo avrebbe potuto permettergli di scavalcare almeno la Mercedes. Ma al muretto della Scuderia hanno ritenuto questo aspetto meno importante rispetto alla possibilità di prendere il via con un set di soft nuove.

Si possono ipotizzare due motivi dietro la scelta. Il primo, possibile ma poco probabile, è che gli ingegneri della Ferrari ritengano il set nuovo in grado di garantire un grip migliore nella fase di partenza, ma in Bahrain Leclerc non ne ha tratto particolari benefici.

Carlos Sainz, Scuderia Ferrari

Carlos Sainz, Scuderia Ferrari

Photo by: Motorsport Images

Sembra invece più plausibile l’ipotesi che la decisione sia una necessità in vista del primo stint di gara dopo i riscontri emersi nei long-run di venerdì. Sainz, sceso in pista con le soft, ha accusato un calo di ritmo di ben sei decimi dopo soli cinque giri, (dal primo, coperto in 1’34”964, a 1’35”5 a partire dalla quinta tornata). Problemi da cui è stato immune non solo Verstappen ma anche Gasly, anche lui in pista con le soft.

Se i 50 giri in programma oggi non saranno condizionati dalla safety car, la corsa si preannuncia con una sola sosta, ed in quest’ottica diventa fondamentale riuscire a coprire dalle 12 alle 15 tornate con il set di soft, una distanza che la Red Bull e la Alpine hanno confermato di poter coprire ma che la Ferrari ha valutato più problematica.

Più che una scelta strategica, per gli ingegneri della Scuderia la scelta di conservare un set di soft nuove per la gara sembra essere stata una necessità dovuta al degrado ancora non ottimale della SF-23, una priorità superiore a quella di una migliore posizione di partenza come è stato nel caso di Sainz. E in quest’ottica il poter prendere il via con un set di gomme nuove assicurerà ai piloti un’autonomia maggiore prima del pit-stop.

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