Ferrari in prima fila: Sainz ripaga la chiamata giusta del muretto
Il pit-wall del Cavallino ha giocato un jolly che ha proiettato Carlos Sainz in seconda posizione nel GP della Russia. Il pilota spagnolo è stato perfetto nel gestire le gomme slick sull'asfalto umido, regalando alla Scuderia una partenza in prima fila accanto alla McLaren di Norris, mentre Leclerc cercherà di costruire una rimonta dall'ultima fila per la penalizzazione dovuta alla sostituzione della power unit.
Foto di: Charles Coates / Motorsport Images
C’è una Ferrari in prima fila a Sochi. Un risultato insperato, sul quale nessuno avrebbe scommesso alla vigilia delle qualifiche, ma alla luce di quanto emerso nel pomeriggio russo, di fatto meritato sul campo.
In circostanze ordinarie a fare la differenza sono le bontà tecniche della monoposto e quelle di guida del pilota, ma ci sono momenti in cui chi è al muretto box è chiamato a prendere delle decisioni che fanno la differenza, ed oggi il pit-wall della Ferrari (insieme ai colleghi di McLaren e Williams) ha giocato un jolly che ha proiettato Carlos Sainz in seconda posizione.
Dopo il nono tempo ottenuto dallo spagnolo nel primo ‘run’ della Q3 (completato con gomme intermedie) nel box del Cavallino hanno seguito la scelta fatta poco prima da George Russell, decidendo di mandare in pista Sainz con un set di soft.
Da perdere c’era poco, e la prospettiva di poter piazzare la zampata era di fatto allettante, al netto però di saper gestire la monoposto in condizioni di aderenza molto critica.
“È stata una sessione di qualifica difficile – ha commentato Sainz- e per questo sono orgoglioso di come siamo riusciti a mettere assieme un gran giro che ci ha posizionato in prima fila. Queste condizioni complicate mi piacciono e mi sono anche goduto l'ultimo tentativo con le slick. Siamo stati tra i primi a tagliare il traguardo e l'attesa per la conferma della seconda posizione è stata snervante, perché la pista si stava asciugando rapidamente!”.
La pole di Norris era nell’aria, visti i tempi ottenuti dall’inglese della McLaren nel primo e secondo settore, ma per il resto nessuno è riuscito a sopravanzare Sainz.
“Carlos è stato bravissimo – ha commentato Laurent Mekies - nel suo ultimo giro con le gomme da asciutto non era assolutamente facile trovare il giusto feeling. La squadra ha lavorato bene, facendo insieme al pilota le scelte giuste al momento giusto”.
Sainz e la Ferrari si sono messi in una posizione insperata sulla griglia di partenza, ed ora la domanda si sposta sui 53 giri in programma domani. A cosa potrà puntare Carlos?
“È molto probabile che sarà asciutto – ha spiegato lo spagnolo – e venerdì con le gomme slick abbiamo confermato un buon passo nei long run. Il graining sulle gomme anteriori sarà impegnativo da gestire ma darò tutto dal primo giro fino alla fine”.
Domani la Ferrari vedrà una monoposto in prima fila ed una in ultima, visto che Leclerc scatterà dalla diciannovesima posizione al fianco di Max Verstappen. Charles è sceso in pista solo nella Q1 solo per assaggiare la pista con le gomme intermedie:
“Le condizioni di oggi non si trovano molto spesso nell’arco di una stagione, e sono anche quelle nelle quali recentemente fatichiamo di più. Per questo, anche se sapevamo di partire dal fondo della griglia domani, abbiamo deciso che almeno nel Q1 valeva la pena di girare per fare un po’ di esperienza e abbiamo portato a termine questo obiettivo. Mi sono divertito a guidare, la pista aveva molto grip sul bagnato e abbiamo riscontrato con piacere che eravamo piuttosto competitivi”.
La speranza per la Ferrari è però una gara asciutta, soprattutto dopo i buoni riscontri emersi nelle simulazioni di venerdì, e una qualifica che un passo con le intermedie non dei migliori, visto che Sainz che ha dovuto far ricorso a due set di intermedie sia in Q1 che in Q2 per passare il taglio. “Sul bagnato abbiamo ancora alcuni problemi da risolvere – ha confermato Carlos - ma sull'asciutto siamo stati competitivi, ovviamente ci sono le due Mercedes e la Red Bull di Perez che domani saranno molto più veloci, ma lotteremo e proveremo a divertirci. Spero di riuscire a prendere Lando alla partenza, scattare dalla seconda posizione qui a Sochi è penalizzante perché vuol dire essere sul lato sporco, quindi dovrò studiare bene cosa fare, ma se riuscirò a prendere la scia della McLaren potrebbe arrivare l’opportunità di un sorpasso alla prima curva”.
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