F1, Ferrari conferma: è Sainz l'erede di Vettel dal 2021
Da Maranello è arrivato all'annuncio della firma del pilota spagnolo, che affiancherà Charles Leclerc nel 2021 e nel 2022.
Foto di: Andy Hone / Motorsport Images
Ora c'è anche l'ufficialità: Carlos Sainz sarà un pilota della Ferrari per le prossime due stagioni. Come Motorsport.com aveva già anticipato la scorsa settimana, dopo l'addio di Sebastian Vettel, che lascerà Maranello alla fine dell'anno, il Cavallino ha deciso di puntare sul figlio d'arte, facendogli firmare un contratto per il 2021 ed il 2022.
Affiancando il 25enne spagnolo (spegnerà 26 candeline l'1 settembre) al confermatissimo Charles Leclerc, la Ferrari punta su una coppia molto giovane. Si tratta infatti della seconda più giovane della sua storia dopo quella del 1968, formata da Chris Amon e Jackie Ickx.
C'è poi un altro dato curioso: salvo che l'impresa non riesca a Leclerc in questo 2020, si tratterebbe della prima formazione della Rossa senza un campione del mondo dal 2007, quando la Ferrari si presentò al via della stagione con Felipe Massa e Kimi Raikkonen, che però poi campione lo sarebbe diventato proprio in quell'anno.
"Sono felice di poter annunciare che Carlos entrerà a far parte della Scuderia Ferrari a cominciare dalla stagione 2021. Con già cinque campionati alle spalle, ha dimostrato di possedere un grande talento e ha messo in evidenza quelle doti tecniche e caratteriali che lo rendono il profilo ideale per essere parte della nostra famiglia" ha detto il team principal Mattia Binotto.
"Abbiamo iniziato un nuovo ciclo che ha come obiettivo ultimo tornare al vertice della Formula 1. Sarà un percorso lungo e non privo di difficoltà, soprattutto nello scenario di un quadro economico e regolamentare che sta cambiando in maniera repentina e che impone di affrontare questa sfida in maniera differente rispetto al recente passato".
"Siamo convinti che una coppia di piloti ricca di talento e personalità come quella formata da Charles e Carlos, la più giovane negli ultimi cinquant’anni di storia della Scuderia, sia la miglior combinazione possibile per consentirci di arrivare agli obiettivi che ci siamo prefissati" ha concluso.
Parlando di Sainz, Carlos è un pilota che ha scelto la pista nonostante il padre sia una leggenda dei rally e che sa già cosa vuol dire avere a che fare con un osso duro all'interno dello stesso box, visto che ha esordito nel Circus nel 2015 con la Toro Rosso e che al suo fianco c'era un certo Max Verstappen, con il quale ha condiviso il box fino alle prime fasi del 2016.
Dopo un passaggio alla Renault nel corso del 2017, nel 2018 ha contribuito a portare la squadra di Enstone al quarto posto nella classifica costruttori. La sua stagione migliore però è stata senza ombra di dubbio la 2019, quella dell'approdo in McLaren.
Il suo apporto è stato fondamentale per far scalare la squadra di Woking fino al quarto posto tra i costruttori dopo diversi anni nell'ombra, con un bottino di ben 96 punti, che gli è valso il sesto posto nella classifica piloti. Ad Interlagos poi ha conquistato il suo primo podio nel Circus, seppur festeggiato al termine della corsa, dopo una penalità inflitta a Lewis Hamilton.
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