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F1 | Ferrari: a Miami ala più scarica e motore più spinto

La Scuderia ha intenzione di dimenticare le delusioni di Imola a Miami: sulla veloce pista della Florida, oltre a debuttare una F1-75 con un'ala posteriore più scarica per ridurre la resistenza all'avanzamento, ci sarà uno sfruttamento più spinto del motore che ha superato gli ultimi esami di affidabilità e potrà contare sul sistema ibrido evoluto. Torna in ballo anche l'unità 1 di Sainz che divena il propulsore di rotazione per le prove libere.

Ferrari F1-75, dettaglio dei freni

Foto di: Uncredited

La Red Bull ha dimostrato a Imola, conquistando una doppietta nel GP dell’Emilia Romagna, che la RB18 ha fatto un sensibile passo avanti nella competitività. E la Ferrari ha capito che deve scendere in campo nella battaglia degli sviluppi, sebbene la squadra del Cavallino abbia pagato una configurazione aerodinamica leggermente troppo carica che he ha fatto pagare un distacco in velocità massima.

La squadra di Maranello nei primi quattro GP ha puntato sulla comprensione della macchina per sfidare la vettura di Adrian Newey che, nel frattempo, ha continuamente portato in pista degli aggiornamenti che hanno dato a Max Verstappen e Sergio Perez un mezzo più affidabile ed efficiente.

Charles Leclerc, Ferrari F1-75

Charles Leclerc, Ferrari F1-75

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Il vantaggio, dunque, di cui la F1-75 ha goduto nelle prime gare si è quanto meno affievolito e alla Gestione Sportiva sono consapevoli che è arrivato il momento di reagire. Mattia Binotto, abbottonato team principal Ferrari, subito dopo la sconfitta all’Enzo e Dino Ferrari, ha parlato solo di un adattamento della rossa al circuito di Miami con un alettone posteriore più scarico.

I lunghi rettilinei del circuito americano al debutto costringeranno le squadre a schierarsi con una veste aerodinamica più efficiente, alla ricerca della velocità massima nel dritto di un paio di chilometri che caratterizza Miami.

Mattia Binotto, team principal Ferrari al muretto di Imola

Mattia Binotto, team principal Ferrari al muretto di Imola

Photo by: Erik Junius

“Poiché Miami è un circuito ad alta velocità rispetto a quelli che abbiamo visto finora, porteremo un alettone posteriore studiato per i tracciati che richiedono efficienza. Sappiamo che anche la Red Bull avrà un buon pacchetto aerodinamico a medio/basso e, quindi, sarà competitiva. Lotteremo su una pista nuova nella quale sarà bello confrontarci”.

Dettaglio dell'ala posteriore Ferrari F1-75: a Miami ce ne sarà una versione più scarica

Dettaglio dell'ala posteriore Ferrari F1-75: a Miami ce ne sarà una versione più scarica

Photo by: Giorgio Piola

Ma la notizia più importante che emerge in questi giorni dalla Gestione Sportiva è la power unit 066/7 ha raggiunto i target di massima affidabilità, completando il settimo long run al banco prova senza accusare seri problemi di affidabilità.

Segno che negli Stati Uniti Charles Leclerc e Carlos Sainz potranno disporre della piena potenza che l’unità progettata da Wolf Zimmermann è in grado di esprimere. Se a tutto questo aggiungiamo che dovrebbe debuttare anche il nuovo ibrido (MGU-K, batteria e centralina) è facile intuire che gli uomini di Enrico Gualtieri punteranno a consolidare la supremazia motoristica.

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E ci sentiamo di confermare che anche il motore 1 di Carlos Sainz, sostituito in via precauzionale a Imola quando era già stato montato in macchina, sarà nuovamente utilizzato a Miami nelle prove libere, trasformandosi nell’unità di rotazione.

A Maranello, dopo la battuta d’arresto sulla pista di casa, hanno tutta l’intenzione di imprimere un altro segno positivo alla stagione 2022 per cancellare Imola il più in fretta possibile...

Nel successivo GP di Spagna è previsto il debutto del nuovo pacchetto aerodinamico grazie al quale si dovrebbe vedere un primo intervento per neutralizzare il porpoising, il fastidioso saltellamento in rettilineo che costringe i tecnici ad accrescere l’altezza da terra, perdendo carico aerodinamico e, quindi, preziose prestazioni.

 

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