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F1 | Alonso in Aston Martin dà il via al valzer di sedili 2023

L'approdo di Fernando Alonso in Aston Martin dal 2023 dà il via al valzer dei sedili: Piastri sembra ormai certo in Alpine, mentre Williams (e Liberty Media) vedono Sargeant. Mercedes vuole piazzare De Vries e c'è l'incognita Ricciardo-McLaren.

Fernando Alonso, Esteban Ocon, Oscar Piastri, Alpine

Fernando Alonso, Esteban Ocon, Oscar Piastri, Alpine

Alpine

Contrariamente a quanto annunciato ieri sera da Otmar Szafnauer (“Sono certo che Alonso resterà in Alpine”) Fernando è stato ufficializzato in Aston Martin con un contratto pluriennale. L’accelerazione e la conclusione delle trattative, finalizzate la scorsa settimana, sono state legate soprattutto al ‘no’ dell’Alpine in risposta alla richiesta di un contratto pluriennale avanzata da Alonso.

Non era una richiesta negoziabile quella di Fernando, perché gli avrebbe garantito di portarsi in vantaggio di un anno sulla scadenza di Esteban Ocon (fine 2023) e mettersi al riparto dall’arrivo nel team di Oscar Piastri.

Davanti al rifiuto della squadra francese, Alonso si è guardato intorno. Ha chiamato Lawrence Stroll prima del Gran Premio di Francia, e la trattativa è stata molto breve: contratto per il 2023 con opzione di rinnovo a suo favore. Nell’arco di cinque giorni due tasselli del mercato piloti, curiosamente collegati, sono così andati al loro posto, con Sebastian Vettel che ha lasciato libero un sedile subito preso da Alonso.

L’effetto domino che comporterà questo accordo è in parte chiaro. Piastri sarà il via della stagione 2023 con l’Alpine, al fianco di Ocon, e questo comporta anche la fine delle trattative che il management dell’australiano (e la stessa Alpine) avevano portato avanti con McLaren e Williams.

Logan Sargeant, Carlin sul podio

Logan Sargeant, Carlin sul podio

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

D’altronde se Piastri non fosse stato messo nelle condizioni di poter esordire su una macchina di Formula 1, una clausola contrattuale avrebbe permesso ad Oscar di liberarsi e mettersi su un mercato pronto ad accoglierlo (Mercedes in primis).

Ora resta da capire cosa accadranno nei sedili liberi restanti in vista della prossima stagione. Se la conferma di Guanyu Zhou sembra scontata, così come quella di Yuki Tsunoda in AlphaTauri, ci sono ancora dubbi sui secondi sedili di Williams e Haas.

Nel primo caso le opzioni sono Nyck De Vries, pupillo Mercedes, e Logan Sargeant, membro dell’Academy Williams attualmente terzo nel campionato Formula 2. Sargeant è statunitense, e per una squadra di proprietà di un fondo ‘made in Usa’, sarebbe una scelta interessante.

Resta poi il caso McLaren, ovvero un contratto già in essere (quello che vincola Daniel Ricciardo alla squadra per il 2023) che per l’australiano non sembra essere garanzia di far parte della squadra. Il mondo McLaren è diventato molto complesso, con programmi intrecciati come Formula Indy, Formula E ed Extreme E.

I piloti che al momento gravitano intorno a Zak Brown, anche troppi, ma le intenzioni di Ricciardo sono molto chiare: proseguire nel programma Formula 1 e ricevere quanto previsto dal contratto.

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