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F1 | A Piero Ferrari le chiavi di Fiorano, 40 anni dopo il Drake

Il vice presidente del Cavallino in una bella cerimonia che si è tenuta al teatro Astoria, ha ricevuto dal sindaco Francesco Tosi la cittadinanza onoraria in occasione del 50esimo anniversario della Pista di Fiorano. Piero ha ricevuto lo stesso riconoscimento che era stato consegnato al Drake nel 1982.

Piero Ferrari riceve le chiavi di Fiorano dal sindaco Tosi

Piero Ferrari riceve le chiavi di Fiorano dal sindaco Tosi

Ferrari

Piero Ferrari ha ricevuto le chiavi di Fiorano. In occasione del cinquantesimo anniversario della Pista di Fiorano, il sindaco Francesco Tosi, ha consegnato al Vice Presidente Ferrari il prestigioso riconoscimento che identifica il forte legame tra la fabbrica del Cavallino e il territorio.

In un teatro Astoria gremito di appassionati il figlio del Drake ha ricordato quale sia stata l’importanza della pista privata per la Ferrari nello sviluppo delle monoposto di Formula 1 e come banco di prova delle nuove Gran Turismo. Lo stesso Enzo Ferrari aveva ricevuto nel 1982 la cittadinanza onoraria di Fiorano, precedendo di quarant’anni quella attribuita al figlio.

In piazza Ciro Menotti per l’occasione sono state esposte una ventina di rosse di varie epoche che hanno attirato l’attenzione dei tifosi del Cavallino. Al termine della cerimonia, Sergio Bondavalli, amministratore delegato di Ceramiche Piemme, ha voluto regalare a Piero Ferrari e al sindaco Tosi due piastrelle con il simbolo del Cavallino, con lo stesso disegno di quelle prodotte su richiesta di Enzo Ferrari per il Salone dell’Automobile di Torino e che ora è appesa dietro alla scrivania nell’ufficio del fondatore.

La pista di Fiorano sorta nel 1972 su un pezzo di terra di proprietà della famiglia, dove la nonna di Enzo, Adalgisa, era solita raccogliere i radicchi, è stata il teatro di prova delle monoposto rosse, fintanto che la FIA non ha messo i test al bando. Michael Schumacher si era fatto allestire una camera nella casetta dove il Commendatore aveva portato il suo ufficio.

Il campione tedesco aveva deciso di vivere nel circuito di Fiorano per potersi rilassare nei momenti in cui i meccanici lavoravano sulla sua monoposto. E si era trovato tanto bene che la sera aveva rinunciato ad andare in hotel, preferendo restare in quella che era quasi diventata una seconda casa, dove il padrone di casa era diventato il cane del Kaiser, un antesignano di Roscoe, il bulldog di Lewis Hamilton che girava nel paddock con tanto di pass.

La prossima settimana la pista del Cavallino tornerà a essere protagonista visto che la Ferrari ha aderito all’invito della Pirelli per sviluppare sulla F1-75 il 3 e 4 dicembre le gomme intermedie che la F1 utilizzerà nella prossima stagione.

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