Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Dovizioso: "Battere Marc? Non è il momento di essere razionali"

Dopo il quarto posto di Valencia, il ducatista ha tracciato un bilancio della stagione negativo solo per il distacco dal campione Marc Marquez. Per questo vuole prendere le cose positive e allo stesso tempo non ragionare troppo in maniera razionale.

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Ieri aveva detto di essere realistico e di non ritenere il podio alla portata, ma oggi Andrea Dovizioso non ha nascosto un pizzico di rammarico per non essere riuscito a centrarlo. La gara di Valencia è andata anche meglio delle sue aspettative, nel senso che come risultato è arrivato quel quarto posto che auspicava dopo le qualifiche, ma con una gara chiusa con un ritardo minore del previsto rispetto al vincitore Marc Marquez.

Il rammarico semmai è che davanti a lui si è inserita l'altra Ducati di Jack Miller a soffiargli la terza posizione, ma soprattutto che il successo di Marquez ha consentito alla Honda di portarsi a casa anche la classifica team, nella quale la Casa di Borgo Panigale si presentava all'ultimo appuntamento con 2 punti di vantaggio. Andrea però sembra soddisfatto della sua gara, perché la Desmosedici GP è cresciuta su una pista storicamente ostica.

"Sono contento della nostra prestazione, perché siamo stati veloci e costanti, ma anche il gap da Marquez alla fine era più piccolo di quanto ci aspettassimo, quindi sono contento di questo. Purtroppo Jack era più veloce di me in alcune parti della pista. Ho provato ad adattarmi, ma non è bastato, quindi posso solo fargli le congratulazioni perché ha fatto veramente un buon weekend. In Malesia e qui siamo stati molto più veloci in gara rispetto al passato e questo è positivo" ha detto "Desmodovi".

Nelle ultime gare Miller è stato sempre di più una presenza costante nelle posizioni di vertice e per questo gli è stato chiesto della sua crescita, anche in virtù dei rumors legati ad un fantomatico scambio tra lui e Danilo Petrucci nel 2020.

"E' sempre difficile dare un giudizio. La velocità ed il talento di Jack sono evidenti. Guida in una maniera differente rispetto a me, ma è veloce. Ha avuto tanti alti e bassi in questa stagione anche se ha una moto factory. Penso che abbia fatto alcune gare incredibili, ma avuto anche diversi momenti di down. Penso che per lui sarebbe meglio continuare nella stessa situazione, perché così avrebbe modo di trovare più costante, perché la velocità non gli manca".

Leggi anche:

Anche per lui non poteva mancare poi un bilancio di fine stagione. Negativo per il distacco da Marquez, visto che l'obiettivo era il titolo, ma positivo perché alla fine è riuscito ad essere vice-campione per il terzo anno di fila su una moto che non era più competitiva come un anno fa. Per questo, secondo lui, è il momento di non essere troppo razionali e di pensare che la situazione possa cambiare ancora il prossimo anno.

"Bisogna stare tranquilli. Se uno la vuole guardare razionalmente, Marquez e la Honda hanno fatto la differenza di tanto e su tutto. Obiettivamente, pensare a come poterli battere è complicato per tutti in questo momento. Mi spiace soprattutto che abbiano vinto il titolo team, perché in un'intervista prima dell'inizio della stagione avevo detto che l'avremmo vinto io e Danilo. E penso che sia successo, ma sfortunatamente Marc ha fatto tutto da solo" ha detto.

"Però non va vista così: quest'anno è andata in questa direzione, ma ne può prendere anche di diverse. In ogni stagione di MotoGP possono succedere tante cose, ma sotto molti aspetti. Di conseguenza, io che sono molto razionale, in questo momento non devo esserlo troppo. Bisogna continuare a lavorare come abbiamo fatto in questi anni, cioè tanto, e continuare a spingere forte. Martedì ci sarà del materiale nuovo e sarà importante capire se può venire fuori qualcosa di interessante per capire la direzione".

"Battere Marc è difficile, ma non impossibile. Se guardiamo solo lui, non possiamo essere soddisfatti della stagione, ma dobbiamo anche guardare che siamo arrivati secondi per il terzo anno consecutivo, dando quasi 60 punti al terzo nonostante due zero che non sono stati colpa nostra. Questo vuol dire che abbiamo lavorato bene e infatti ho fatto il mio record di punti. Non abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, che era il Mondiale, ma è stata una buona stagione, perché non avevamo la velocità dello scorso anno, ma in gara abbiamo sempre centrato delle posizioni importanti. Non è andata come avremmo voluto, ma abbiamo imparato tanto" ha concluso.

Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
17

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Lorenzo: “Vado via e mi ritiro senza rimpianti"
Prossimo Articolo Quartararo: "Ho dimostrato di meritare la MotoGP”

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia