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Binder: "Ero quasi senza freni e sul ghiaccio. Che vittoria"

Brad Binder ha vinto la sua prima gara della stagione in MotoGP con un azzardo: rimanendo in pista a 3 giri dalla fine con gomme slick e asfalto bagnato. Il gioco è valso la candela, ma quanti rischi: "Gomme e freni freddi, ero sul ghiaccio".

Il vincitore della gara Brad Binder, Red Bull KTM Factory Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Giocare d'azzardo porta spesso alla rovina. Nelle corse le percentuali non si discostano molto da quelle che si possono avere in un Casino di una grande città. Ma non questa volta. Brad Binder ha scommesso su se stesso, sulla sua KTM, sul meteo e sulla fortuna. Tutto è andato per il verso giusto ed è riuscito a portare a casa una vittoria clamorosa al Gran Premio di Austria di MotoGP.

A 3 giri dal termine, con la pioggia che ha bagnato molto l'asfalto del Red Bull Ring, tutti i piloti davanti a Binder sono rientrati per salire sulla moto dotata di gomme da bagnato, mentre lui, appunto, ha provato l'azzardo: proseguire con gomme slick sperando di non cadere e di non essere ripreso dai piloti dotati di moto con gomme rain.

Dopo un paio di giri, Binder ha capito di avere una chance. Francesco Bagnaia e Jorge Martin sono stati molto bravi a recuperare sino alla seconda e alla terza posizione, ma nessuno è riuscito a riprendere il centauro della KTM, bravo a resistere e a portare a casa la sua prima vittoria dell'anno, la seconda in MotoGP.

"Quando ho visto davanti a me tutti gli altri che rientravano, ho deciso di continuare fino alla fine. Dopo il primo giro, con ancora 2 giri da fare, non ero più sicuro di voler rimanere in pista con le slick, perché i freni si erano raffreddati tantissimo ed ero rimasto praticamente senza freni. Anche la temperatura delle gomme era scesa molto ed era come guidare sul ghiaccio. Grazie a Dio avevo il controllo di trazione, altrimenti sarei caduto. E' stato un bell'azzardo, ma ho avuto fortuna. Mi è andata bene e sono davvero contento. E' stato incredibile".

 

Binder ha spiegato meglio l'azzardo fatto. Se anche lui fosse rientrato assieme agli altri in pit lane, avrebbe avuto poche possibilità di vincere.

"Non è certo stato divertente. Guidare sotto la pioggia con le gomme slick non è affatto il massimo, ma sapevo che se non avessi preso quell'azzardo non avrei avuto l'opportunità di cogliere un risultato del genere. Ho dato tutto, il mio meglio, e grazie al cielo sono rimasto in sella e a vincere. Grazie al mio team, che meritava tanto questo risultato".

"Penso che la prima vittoria sia sempre la più speciale, ma ho dovuto lavorare molto di più per raggiungere questa. La prima è arrivata molto presto, mentre per raggiungere questa è stata una sfida enorme, ho dovuto lavorare molto di più per questa e mi sembra molto più reale della prima", ha concluso il pilota della KTM.

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