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Aldridge respinge lo spoiler che Honda voleva omologare in Argentina!

Danny Aldridge, direttore tecnico della MotoGP, non ha approvato lo spoiler che la Honda gli aveva presentato per omologarlo in vista del Gran Premio d'Argentina di questo fine settimana.

Alberto Puig, Repsol Honda Team Team Principal, Marc Marquez, Repsol Honda Team

Alberto Puig, Repsol Honda Team Team Principal, Marc Marquez, Repsol Honda Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Martedì, la Corte d'Appello della FIM, ha respinto la denuncia presentata da Aprilia, Suzuki, Honda e KTM contro la Ducati per l'utilizzo dello spoiler sotto al forcellone sulle moto di Andrea Dovizioso, Danilo Petrucci e Jack Miller nella prima gara della stagione, in Qatar.

Pur rispettando la sentenza, i reclamanti continuano a ritenere ingiuste le raguini che hanno indotto la Ducati ad ottenere l'approvazione di questo pezzo. E gli eventi che si sono verificati giovedì a Termas de Rio Hondo sembrano indicare una chiara intenzione da parte dei quattro costruttori in causa di sottolineare l'incongruenza di un regolamento che secondo loro andrebbe riformulato.

L'argomento principale che la Ducati ha utilizzato nella sua difesa ruotava attorno allo scopo principale del pezzo, ovvero raffreddare la gomma posteriore. Per il marchio di Borgo Panigale, il fatto che lo spoiler potesse generare carico aerodinamico, cosa specificatamente vietata dal regolamento, non è mai stato tra le motivazioni della sua esistenza.

Apparentemente, questa spiegazione ha convinto Aldridge nella stessa misura in cui ha fatto arrabbiare il resto dei costruttori, ad eccezione della Yamaha, che è sempre rimasta fuori da questa disputa.

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Motorsport.com ha saputo che una rappresentativa della Honda è andata dal direttore tecnico del campionato giovedì in Argentina, con l'intenzione di ricevere l'approvazione di uno spoiler simile a quello della Ducati.

Sembra evidente che dietro a questa manovra la Honda voglia evidenziare l'incongruenza delle regole vigenti, in quanto a sua parere (ma anche quello di Aprilia, Suzuki e KTM) ha più importanza alla forma con cui viene presentato, che alla sostanza, che invece è contro il regolamento.

"Mi chiedo cosa accadrebbe se qualcuno presenterà la stessa soluzione della Ducati, ma senza fare riferimento al raffreddamento della gomma posteriore e ammettendo apertamente che la sua funzione è quella di generare carico aerodinamico" ha detto in maniera sibillina Massimo Rivola, CEO di Aprilia Racing, con una dichiarazione che ha anticipato i fatti.

Non sarebbe sorprendente vedere anche Suzuki e KTM (Aprilia ha già ricosonosciuto di essere al lavoro sul suo spoiler) presentare una soluzione di questo tipo, come ha fatto la Honda, per evidenziare ancora una volta le falle presenti nelle attuali regole tecniche.

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