TCR Europe, Spa: Azcona dà una lezione a tutti in Gara 2
Lo spagnolo rimonta alla grande su una pista umida e insidiosa, battendo un incontenibile Homola e T.Clairet. Callejas e Langeveld in Top5, fuori Jelmini, gomme sbagliate per Young e Gavrilov.
Mikel Azcona ha dato una lezione a tutti vincendo anche Gara 2 del TCR Europe a Spa-Francorchamps.
Dopo il successo conquistato nel primo round, il portacolori della Volcano Motorsport è stato autore di una fantastica rimonta con la sua Cupra Leon Competición dal 7° posto in griglia, su un fondo reso umido da una fastidiosa pioggerellina iniziata a scendere poco prima del via.
Questo ha rimescolato le carte, con alcuni piloti che hanno preferito non correre rischi montando le gomme da pioggia al posteriore, mentre qualcuno ha azzardato le quattro slick.
La direzione gara ha deciso di far partire tutti dietro alla Safety Car (scelta a dir poco discutibile, dato che quasi tutto il tracciato era percorribilissimo senza nuvole d'acqua alzate).
Il poleman della griglia invertita, Klim Gavrilov, si è reso conto di avere le Hankook sbagliate sulla sua Audi RS 3 LMS ed è rientrato subito ai box del VRC Team per sostituirle, così come Martin Ryba e Jack Young al volante delle Honda Civic Type R del Brutal Fish Racing Team, Jimmy Clairet (Peugeot 308 - Team Clairet Sport) e Jáchym Galáš (Hyundai i30 N - Janík Motorsport).
La SC ha dato il via libera dopo due giri e Teddy Clairet ha preso il comando con la propria Peugeot seguito dalla Honda di Isidro Callejas (Brutal Fish Racing Team) e dall'Audi di Nicolas Baert (Comtoyou Racing).
A centro gruppo sono cominciate le botte da orbi e il primo a farne le spese è stato Felice Jelmini (Sébastien Loeb Racing), venuto a contatto con l'Audi di Tom Coronel (Comtoyou Racing) a "La Source" e costretto a ritirare la sua Hyundai Elantra N per i troppi danni alla posteriore sinistra.
Azcona ha iniziato la risalita e al giro 4 era già a podio, poi ha scavalcato Callejas e si è messo all'inseguimento di T.Clairet. Raggiunto anche il francese, lo ha tallonato fino al giro 7, per poi sbarazzarsene e andare a vincere comodamente per la seconda volta nel weekend.
T.Clairet si è visto arrivare negli scarichi pure l'incontenibile Mat'o Homola, che per la sua Hyundai i30 N aveva scelto le slick. Lo slovacco della Janík Motorsport aveva effettuato un paio di grandissimi sorpassi e alla fine ha beffato pure il rivale transalpino, salendo in piazza d'onore.
Ai piedi del podio ne sono successe di tutti i colori, con sorpassi, contatti e rischi vari che hanno reso ancor più bella la corsa. La Top5 la completano Callejas e un grande Niels Langeveld, il migliore dei piloti della Sébastien Loeb Racing armati di Hyundai Elantra N.
Dietro all'olandese c'è il suo compagno di squadra Sami Taoufik, che nel finale ha avuto la meglio della Honda di Franco Girolami (PSS Racing), con l'argentino che invece ha resistito agli aggressivi Baert e Mehdi Bennani (Hyundai-SLR).
Coronel finisce in Top10 davanti a J.Clairet, Gavrilov, Young, Dušan Borkovič con l'altra Audi di Comtoyou e Ryba, che si è salvato da un'uscita di strada.
A mani vuote restanno Galáš e Gilles Colombani con la Cupra del Team Clairet Sport, ed Evgenii Leonov (Cupra-Volcano).
Non ha preso il via Sylvain Pussier (Team Clairet Sport), la cui Cupra è rimasta troppo danneggiata nell'incidente del primo giro di Gara 1.
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