TCR Europe, Paul Ricard: T.Clairet domina Gara 1, Jelmini secondo
Il francese sfrutta una Peugeot imprendibile e trionfa in casa, con suo fratello Jimmy terzo. Fra loro c'è il lombardo con la Hyundai della SLR, mentre Langeveld è quarto. Young batte Azcona per la Top5, KO Bennani.
Foto di: TCR Media
Teddy Clairet ha dominato Gara 1 del TCR Europe al Paul Ricard, andata in scena sotto un bel sole e appannaggio delle Peugeot 308.
Dopo la Pole Position ottenuta in Qualifica, il francese si è confermato al vertice fin dallo spegnimento dei semafori, sfruttando un potenziale decisamente superiore a tutti gli altri dell'auto del Leone preparata dalla Clairet Sport.
Per l'idolo locale è la prima affermazione nella serie, con la gioia di avere suo fratello Jimmy sul podio con lui grazie alla terza posizione centrata in rimonta dalla settima.
Al via le quattro Hyundai Elantra N della Sébastien Loeb Racing erano le più temibili per il duo Clairet-Peugeot, ma il solo Felice Jelmini è stato in grado di provare a tenergli testa perché i compagni di squadra del lombardo - Sami Taoufik, Mehdi Bennani e Niels Langeveld - hanno fatto confusione fra loro consentendo non solo ai rivali di mettersi davanti, ma anche perdendo parecchio.
Nello specifico, Taoufik ha rischiato di fare una bella frittata alla curva 2 andando sul cordolo e poi larghissimo, evitando per un pelo la clamorosa carambola con Bennani e Langeveld, pur toccandoli. Sami si è ritirato, mentre gli altri due hanno continuato, pur accumulando ritardo e venendo risucchiati nel gruppetto di mezzo.
Teddy Clairet è così fuggito via sfruttando a pieno la superiorità della 308, Jelmini dal canto suo è stato bravissimo a resistere agli assalti di Jimmy Clairet andando a prendersi il primo podio nell'Europeo con la Elantra della SLR.
Dopo aspre bagarre, Langeveld riesce a concludere quarto davanti alla Honda Civic Type R di Jack Young; il giovane virgulto di JAS Motorsport/Brutal Fish Racing Team ha battuto in volata la Cupra Leon Competición dell'ottimo Mikel Azcona (Volcano Motorsport), con il quale si è scambiato la posizione più volte, riuscendo a portarsi a casa il Junior Trophy.
In tutto ciò, il boccone più amaro lo deve ingoiare Bennani, costretto a 2 giri dalla fine a rientrare ai box con l'anteriore sinistra a terra per un mesto ritiro.
Ciò consente a Franco Girolami di tagliare il traguardo settimo con la Honda della PSS Racing, davanti alla Cupra di Evgenii Leonov (Volcano Motorsport) e all'Audi RS 3 LMS di Tom Coronel (Comtoyou Racing).
A punti vanno anche Martin Ryba con la seconda Honda griffata Brutal Fish Racing Team, le Hyundai i30 N di Mat'o Homola e Jáchym Galáš (Janík Motorsport), e le Audi di Klim Gavrilov (VCR-Team) e Dušan Borkovič (Comtoyou Racing), lasciando a mani vuote il compagno di squadra di quest'ultimo, Nicolas Baert, e Gilles Colombani con la Cupra del Team Clairet Sport.
Ritirati Isidro Callejas (Honda-Brutal Fish) e Sylvain Pussier (Cupra-Team Clairet Sport).
Nel post-gara sono stati dati 5" di penalità a Leonov (collisione) e Ryba (track limits non rispettati): il russo scivola decimo superato da Coronel, mentre lo slovacco perde la zona punti a vantaggio di Baert.
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