TCR Europe: dominio di Azcona a Spa-Francorchamps
Lo spagnolo, ospite d'eccezione con la Cupra della Volcano Motorsport, è stato autore di due grandi rimonte dal 13° posto guidando con classe Mondiale. Podio anche per Coronel, Mike Halder e Filippi, grande recupero per Baldan, incidenti ed emozioni a non finire in entrambi i round.
Mikel Azcona è stato autore di una doppia rimonta con trionfo nelle due bellissime gare del TCR Europe andate in scena sui 7,004km di Spa-Francorchamps.
Lo spagnolo, ospite d'eccezione sulla "vecchia" Cupra messa a punto dalla Volcano Motorsport, ha recuperato dal 13° posto in griglia in entrambe le corse su un fondo umido ed insidioso, mostrando la classe di un pilota degno del WTCR dopo che due anni fa aveva vinto proprio il titolo europeo.
GARA 1: prima clamorosa rimonta di Azcona, applausi per Baldan
Azcona ha vinto Gara 1 con una rimonta pazzesca dal 13° posto in griglia, azzeccando la strategia delle gomme slick all'anteriore su un tracciato presentatosi piuttosto freddo (13°C) e umido per via della pioggia e nebbia che fin dal mattino di venerdì ha dato parecchio fastidio a tutti.
Al via la pole di Mehdi Bennani è stata sfruttata dal marocchino al meglio per girare davanti a Tom Coronel e John Filippi a "La Source", mentre José Manuel Sapag non ha avuto un grande spunto scivolando dal sesto al decimo posto.
A "Les Combes" contatto tra Nicolas Baert e Jessica Bäckman, che piombano a muro nella svolta a destra in discesa verso "Bruxelles". La Hyundai i30 N della ragazza di Target Competition e l'Audi RS 3 LMS dell'idolo locale della Comtoyou Racing restano in mezzo alla traiettoria, per cui è necessario l'intervento della Safety Car.
Prima però che entri l'auto di sicurezza, Coronel riesce a portare al comando la Honda Civic Type R della Boutsen Ginion Racing superando l'Audi di Bennani, che anche alla ripartenza (giro 3) appare in seria difficoltà, dato che il portacolori di Comtoyou Racing si ritrova in un amen sesto, scavalcato da Filippi, Mike Halder, Andreas Bäckman e da un Azcona incontenibile, già portatosi in Top10.
Intanto anche Sapag appare in crisi, ritrovandosi dietro alle Honda di Daniel Lloyd e Pepe Oriola, oltre alla Peugeot 308 di Julien Briché (JSB Compétition), che dopo essere partito 15° riesce a mettersi in mezzo ai due del Brutal Fish Racing Team, dando vita ad una bagarre senza esclusione di colpi per il settimo posto.
Coronel allunga su Filippi, ma è Azcona il più pimpante con la vecchia Cupra della Volcano Motorsport: lo spagnolo passa al giro 3 Andreas Bäckman e al 5 prima Mike Halder e poi Filippi, sfruttando sempre l'allungo di "Blanchimont". A questo punto il Campione Europeo 2018 ha 3" da ricucire da Coronel, che gira 1"5 più lento di lui.
Nel frattempo, Oriola dopo svariate sportellate passa Briché, vedendosi arrivare però negli scarichi la Cupra Leon Competición di un Nicola Baldan incontenibile; al debutto con la vettura della Elite Motorsport, il veneto - partito 17° - passa in due giri le Peugeot dei gemelli Jimmy e Teddy Clairet, poi Briché, mettendosi all'inseguimento dell'ottavo posto di Oriola.
Chi fa ancora meglio è Sami Taoufik, partito in ultima fila per via della sostituzione del motore che i tecnici della Comtoyou Racing hanno apportato sulla sua Audi. Il marocchino è un fulmine e supera i due Clairet, Briché, Baldan, Oriola e Lloyd, dovendosi poi accontentare del settimo piazzamento perché Bennani è troppo lontano.
Davanti c'è da soffrire per Coronel, che ormai ha in scia Azcona: Mikel completa la rimonta al penultimo passaggio con una mossa fantastica all'esterno dell'olandese a "Blanchimont" che gli vale il successo.
Il terzo posto va invece a Mike Halder, che al penultimo passaggio riesce a mettere la Honda del Profi Car Team davanti alla Hyundai di Filippi, il quale poi cede anche il quarto posto al compagno di scuderia Andreas Bäckman.
Bennani e Taoufik sono dietro al corso, Lloyd riesce a difendere l'ottavo posto dall'ottimo Baldan, sbarazzatosi in chiusura di Oriola, ultimo della Top10.
Briché è undicesimo, Jimmy Clairet lo segue, così come Sapag, che viene a contatto alla curva 9 con Teddy finendo quasi a muro e rispondendo poi al francese.
Completa la zona punti un opaco Mat'o Homola con la Hyundai del BRC Racing Team, mentre resta a mani vuote il suo compagno Dániel Nagy dopo una partenza da dimenticare. A secco anche Michelle Halder con l'altra Honda del Profi Car Team, così come Evgenii Leonov (Cupra - Volcano Motorsport), Martin Ryba (Honda - Brutal Fish Racing Team) e Stéphane Ventaja (Peugeot - Clairet Sport).
GARA 2: bis di Azcona fra le botte da orbi
Anche in Gara 2 Azcona ha dato spettacolo e una bella lezione a tutti partendo sempre 13°, mentre dalla griglia invertita il poleman Homola è subito scivolato terzo a "La Source", infilato da Oriola e Mike Halder.
Alla prima curva c'è anche un contatto tra le Honda di Michelle Halder e Ryba, quest'ultimo K.O. andando in testacoda contro il muretto dei box; più avanti Andreas Bäckman centra Nagy sull'"Eau Rouge" girandosi e causando anche il testacoda della sorella Jessica, che se lo ritrova davanti al "Raidillon" sterzando bruscamente per evitarlo.
Azcona intanto è già ottavo e in agguato su Coronel, ma al giro 2 Taoufik - che era quarto dopo aver passato Lloyd e Sapag, finisce lungo in fondo al "Kemmel" perdendo posizioni.
Nel passaggio successivo, Homola comincia ad avere problemi e crolla settimo cedendo strada a Sapag, Lloyd ed Azcona, che intanto ha fatto fuori prima Filippi e poi Coronel.
Oriola detta il passo davanti a Mike Halder, Sapag ha un buon ritmo e raggiunge Lloyd, ma alla "Campus" i due cominciano a sportellarsi finendo con l'agganciarsi e andando poi a sbattere sul muro di "Stavelot". A "Blanchimont" va in testacoda pure Michelle Halder fermandosi nell'erba, dunque inevitabile l'ingresso della Safety Car che si piazza davanti a tutti per quattro tornate.
La ripartenza avviene al giro 7 con Oriola davanti a Mike Halder, Azcona, Filippi, Coronel, Bennani, Teddy Clairet, Homola, Nagy e Jimmy Clairet, mentre a ridosso della Top10 si portano Baert, Briché, Baldan e Andreas Bäckman.
Azcona non si fa pregare nel passare Mike Halder già a "La Source", per poi prendere anche Oriola e sfilargli il primato a "Malmedy".
Lo spagnolo è in crisi e ne approfittano pure Filippi, Coronel e lo stesso Mike Halder, che però continua a rallentare il suo ritmo. Alle loro spalle Teddy Clairet e Bennani arrivano di gran carriera tirandosi dietro pure Jimmy Clairet, Briché, Baert e Baldan, il quale intelligentemente cerca di stare alla larga perché davanti a lui comincia una bagarre senza esclusione di colpi.
Le vetture per tre giri continuano a scambiarsi le posizioni e transitare appaiate a gruppetti di tre dove gli spazi lo consentono. A farne le spese sono principalmente Homola e Oriola, che scivolano indietro, mentre Briché e Jimmy Clairet si prendono a "Puhon" danneggiando le rispettive Peugeot.
L'unico a non aver problemi è Azcona, che allunga fino a 3" sulla coppia Filippi-Coronel. L'olandese all'ultimo giro soffia la piazza d'onore al corso facendosi strada a "Bruxelles", con Teddy Clairet e Baert che che completano la Top5 seguiti da Nagy.
Andreas Bäckman risale dalle retrovie approfittando dei duelli e incidenti davanti a lui per beffare proprio alla "Bus Stop" Baldan nella lotta per il settimo posto.
In Volcano Motorsport c'è anche il grande recupero di Leonov dall'ultima fila della griglia che vede il russo transitare nono davanti a Mike Halder, Bennani, Oriola, Homola, Taoufik e Jessica Bäckman. Ventaja, che aveva tagliato il traguardo sedicesimo, alla fine prende comunque un punto perché Bennani viene punito con 30" a fine gara per una infrazione.
Ciò consente a Mike Halder di mantenere un buon margine di 26 punti su Bennani, con Filippi terzo a -35, Baert a -41 e Lloyd a -48, quando in palio ci sono comunque ancora i 90 punti dell'ultimo round di Jarama.
TCR EUROPE - Spa-Francorchamps: Gara 1
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