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IGTC | 9h di Kyalami: Pier Guidi-Ledogar a podio e Campioni 2021

Alla coppia della Ferrari-AF Corse basta la piazza d'onore dietro alla Mercedes-AKKA per conquistare il titolo piloti ai danni dei rivali Audi. Terza la R8 #25 di Saintéloc, che con la #26 vince in Silver. Grenier/Konrad/Habul Re della Pro-Am con la Mercedes di Sun Energy 1.

#51 AF Corse - Francorchamps Motors Ferrari 488 GT3: Alessandro Pier Guidi, Come Ledogar, Miguel Molina

#51 AF Corse - Francorchamps Motors Ferrari 488 GT3: Alessandro Pier Guidi, Come Ledogar, Miguel Molina

Ferrari

Alessandro Pier Guidi e Côme Ledogar si laureano Campioni dell'Intercontinental GT Challenge 2021 grazie al secondo posto ottenuto alla 9h di Kyalami.

In Sudafrica è andato in scena l'ultimo appuntamento della passata stagione, rimandato a questo fine settimana per via dell'ondata di Covid-Omicron che ha reso impossibile il suo svolgimento nel dicembre scorso.

Il successo alla bandiera a scacchi se lo sono presi meritatamente Gounon/Marciello/Boguslavskiy al volante della Mercedes-AMG #89 della AKKA ASP con cui hanno praticamente dominato dall'inizio alla fine. Anche il russo era matematicamente in lizza per il campionato, ma avrebbe dovuto vincere e sperare che i suoi rivali finissero tutti fuori o comunque molto indietro, cosa che con così poche vetture iscritte era praticamente impossibile.

#89 Mercedes-AMG Team AKKA ASP Mercedes-AMG GT3: Raffaele Marciello, Timur Boguslavskiy, Jules Gounon

#89 Mercedes-AMG Team AKKA ASP Mercedes-AMG GT3: Raffaele Marciello, Timur Boguslavskiy, Jules Gounon

Photo by: SRO

A Pier Guidi/Ledogar è invece stato sufficiente amministrare il vantaggio accumulato nella seconda parte di gara e grazie all'aiuto di Miguel Molina la Ferrari 488 #51 della AF Corse-Francorchamps Motors transita con una piazza d'onore che significa trionfo nei confronti dei piloti rivali dell'Audi Sport, Markus Winkelhock, Christopher Haase e Patrick Niederhauser.

Per Pier Guidi si tratta del terzo campionato vinto, dopo il FIA WEC in Classe LMGTE Pro nel duo con James Calado e il GT World Challenge Europe-Endurance Cup, conquistato assieme a Ledogar e Nicklas Nielsen.

La Casa dei Quattro Anelli si può consolare mettendo in bacheca il titolo Costruttori, nella cui classifica aveva già un ampio margine sulla Ferrari.

Questo è stato definitivamente messo in ghiaccio quando la 488 #71 di AF Corse-Francorchamps Motors si è ritirata durante la 4a ora a causa di un probabile guasto al cambio, dopo che Nielsen, Alessio Rovera ed Antonio Fuoco avevano lottato per il vertice e con un passo migliore in avvio rispetto alla 'gemella' #51. Ulteriore amarezza per il danese, che era l'altro alfiere del Cavallino Rampante in corsa per il titolo.

Nella comprensibile delusione per il premio riservato ai piloti perso, il podio PRO e assoluto viene completato dall'Audi R8 LMS #25 del Team Saintéloc (Niederhauser/Winkelhock/Van Der Linde), grazie anche ad un testacoda della #32 del Team WRT (Weerts/Drudi/Haase) a poco più di un'ora dalla fine, cosa che le è costata il podio.

Va però detto che le due vetture tedesche non hanno mai avuto realmente il potenziale per potersela giocare coi primi due per il primato e il passo è stato evidentemente inferiore nonostante la buona lena dei conduttori, fra cui citiamo l'ottimo Mattia Drudi, distintosi in belle battaglie pur di tenersi dietro le Ferrari quando si era ritrovato davanti alle Rosse in seguito all'ingresso della Safety Car.

#25 Audi Sport Team Sainteloc Audi R8 LMS GT3: Markus Winkelhock, Kelvin van der Linde, Patric Niederhauser

#25 Audi Sport Team Sainteloc Audi R8 LMS GT3: Markus Winkelhock, Kelvin van der Linde, Patric Niederhauser

Photo by: Audi Communications Motorsport

A completare la Top5 generale troviamo l'Audi #26 gestita in proprio da Saintéloc Racing (Legéret/Baert/Gachet), vincitrice della Classe Silver Cup nonostante un paio di brividi avuti negli ultimi due pit-stop: prima l'auto è stata portata dentro il box per una rapida operazione di controllo e sistemazione di un grattacapo, poi si è ritrovata a metterci parecchio per riavviarsi.

Con il sesto posto al traguardo c'è festa anche per l'Audi #33 della High Class Racing (Patterson/Vermeulen/Markussen), al trionfo in Pro-Am, dove però il titolo va al trio Grenier/Konrad/Habul; questi nel corso della 7a ora avevano sudato freddissimo per la rottura del radiatore sulla Mercedes #75, prontamente sostituito in 20' dagli uomini della SunEnergy1 Racing, che rimandando in pista la AMG hanno consentito loro di assicurarsi il trofeo con il secondo posto di categoria in gara.

Qualche problemino tecnico lo ha incontrato anche la Lamborghini Huracán #86 della Stradale Motorsport (Arangies/Neveling/Van Rooyen), messasi in luce nella prima parte di gara e autrice di una buona risalita fino all'ottavo posto che le ha portato il successo in Classe National GT3 davanti alla Lamborghini #23 degli idoli locali Letlaka/Sipuka/Kekana (Stradale Into Africa).

Chiude la Top10 l'Audi R8 LMS GT4 #80 della MJR Motorsport guidata da Jackson/Pitamber/Mia.

Tra le ritirate registriamo infine pure la Lamborghini #55 della Scuderia Scribante e l'Audi #17 della MJR Motorsport, che erano entrambe iscritte alla categoria National GT3.

INTERCONTINENTAL GT CHALLENGE - 9h di Kyalami: Classifica Finale

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