La
24 Ore di Spa, quarto appuntamento della
Blancpain Endurance Series, si è conclusa con un ritiro per le due
Ferrari 458 Italia schierate dal
Vita4One Team Italy.
In qualifica entrambe le vetture erano state purtroppo rallentate dal traffico generato dalle oltre 70 vetture in pista, con l'equipaggio composto da
Eugenio Amos, Alessandro Bonacini e Giacomo Petrobelli e Jonathan Hirschi autore del trentanovesimo tempo assoluto (2'21"936), mentre Alessandro Bonetti, Andrea Ceccato, Michael Lyons e Filip Salaquarda si erano classificati quarantacinquesimi (2'23"056).
In gara sono però emersi i reali valori in campo ed entrambi gli equipaggi hanno iniziato a recuperare posizioni fin dalle prime battute. Al termine della sesta ora, quando sono stati attribuiti i primi punti,
Amos, Bonacini, Petrobelli e Hirschi erano già sesti in
Pro-Am, con
Bonetti, Ceccato, Lyons e Salaquarda diciassettesimi.
La doccia fredda è però arrivata nel corso dell'ottava ora, quando nel cuore della notte e con la pista umida
Salaquarda è rimasto vittima di un violento incidente all'uscita di
Blanchimont, scaturito da un contatto con un avversario. Il pilota ceco ha urtato frontalmente ad alta velocità le barriere, riportando alcune contusioni ma per fortuna senza gravi conseguenze fisiche. Inevitabile però il ritiro a causa dei pesanti danni riportati dalla vettura.
Amos, Bonacini, Petrobelli e Hirschi hanno invece disputato una corsa perfetta fino all'undicesima ora, arrivando ad occupare la seconda posizione in Pro-Am e a lottare quindi per la vittoria. Alcuni problemi elettrici hanno poi iniziato a rallentare la loro azione, rendendo necessarie alcune impreviste soste ai box. Quattordicesimi al termine della dodicesima ora, la loro gara è proseguita comunque fino alla diciottesima, quando il malfunzionamento di un sensore benzina ha decretato il loro definitivo ritiro.
La lotta per il titolo
Pro-Am rimane comunque più aperta che mai, con
Amos, Bonacini e Petrobelli ora in seconda posizione con 65 punti, staccati di sole tre lunghezze dalla leadership.
Matteo Bobbi (Vita4One Team Italy, Team Principal): "
Le cose non sono andate come ci aspettavamo, ma sono in ogni caso orgoglioso del grande lavoro svolto da tutta la squadra e dai piloti. Bonetti, Ceccato, Lyons e Salaquarda sono stati protagonisti di una bella rimonta, ma la loro corsa è purtroppo terminata anzitempo a causa di un'incomprensione con un doppiato. La marcia di Amos, Bonacini, Petrobelli e Hirschi è stata invece impeccabile fino alla undicesima ora, permettendogli di conquistare alla sesta ora punti importanti per la classifica. Peccato per il problema elettrico che è seguito, ma era impossibile risolverlo in tempi brevi.
In ogni caso abbiamo raggiunto uno dei nostri obiettivi, cioè quello di mantenerci in lotta per il titolo, per cui affronteremo le ultime due gare con la massima determinazione a laurearci campioni in Pro-Am".
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