24h di Spa senza... track limits: "Andiamo dove ci pare!"
In Belgio i piloti vanno ben oltre le righe bianche che delimitano la pista, senza però essere penalizzati. Pare però che si possa controllare solamente l'Eau Rouge, mentre altrove il personale addetto non ci sia...
Foto di: Erik Junius
Mentre in tutto il mondo imperversano le polemiche sui famigerati track limits, a Spa-Francorchamps pare che questo problema... non esista minimamente!
Una delle caratteristiche della 24h che partirà oggi pomeriggio, è che fino a questo momento i piloti hanno potuto andare molto, ma molto liberamente ben oltre le righe bianche che delimitano il tracciato.
Non solo per quanto riguarda i protagonisti di GT World Challenge ed Intercontinental GT Challenge, ma anche delle serie di supporto come TCR Europe, Formula Renault e Lamborghini Super Trofeo. Ad ogni giro le vetture sfruttano tutto quello che possono, mettendo le quattro ruote ampiamente oltre i cordoli passando in ogni metro asfaltato di pista possibile per guadagnare in accelerazione.
L'esempio più eclatante lo abbiamo avuto fin dal primo giorno nell'uscita dalla "Bus Stop", con i concorrenti che, svoltando a sinistra per immettersi sul rettilineo d'arrivo, vanno quasi a sfiorare le barriere, ributtandosi poi sul tracciato. Oppure alla curva 9, quella che lancia verso "Puhon", dove più di uno ha dato una carezza al muretto di gomme con relativa scodata. Per non parlare nella discesa de "La Source", ora non più un tornantino ma una sorta di curva ampia di 180°, almeno per come la disegnano i concorrenti...
E mentre all'Algarve la F1 ha visto cancellare ben 125 crono, a Spa-Francorchamps la storia è ben diversa. Ieri in serata Motorsport.com si è informato su cosa fosse stato detto al briefing dal direttore di gara e commissari ai piloti: secondo quanto appreso, pare che l'unica parte che viene controllata sia la salita dell'"Eau Rouge", mentre altrove... manca il personale per farlo!
Una assurdità che anche i piloti hanno ravvisato, ma della quale pure beneficiato in lungo e... largo (per forza!), come detto ad esempio dal poleman Raffaele Marciello.
"Se mi dicono di rispettare i track limits lo faccio, altrimenti no; è molto semplice! - ha dichiarato il pilota della Mercedes-AKKA ASP - Probabilmente è un po' pericoloso perché sfioriamo i muretti e non c'è molto spazio. Mettiamo il caso che uno vada a sbattere, capite cosa potrebbe succedere... Ma se le regole sono queste, uno prova a trarne vantaggio al massimo".
Giacomo Altoè (Lamborghini-Emil Frey Racing) è stato piuttosto chiaro: "Sembriamo degli impediti a guidare, ma se non fai come gli altri perdi 3" al giro".
Anche Laurens Vanthoor (Porsche-Rowe Racing) è sulla stessa linea del veneto: "Il mondo ride di noi! Non ha senso, andrebbero cambiate le regole!"
Il guaio sono le orribili vie di fuga in asfalto imposte dalla F1, che da anni avranno portato una serie di benefici da un certo punto di vista, ma pure una marea di polemiche e discussioni che quando c'erano ghiaia e terra più simili a sabbie mobili non avevamo.
Semmai viene da chiedersi come possa un tracciato così importante e storico come Spa, trincerarsi dietro alla mancanza di personale addetto ai controlli in un evento di assoluto rilievo come la 24h...
Semaforo verde per il via della 24h alle ore 15;30 con DIRETTA su MOTORSPORT.TV
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