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Hayden: "Voglio essere il primo iridato sia in MotoGP che in SBK"

L'arrivo della nuova Honda CBR1000RR Fireblade SP2 sembra aver caricato parecchio le molle al pilota statunitense, che però è consapevole che ora serve ancora un lavoro di sviluppo importante.

Nicky Hayden, Honda World Superbike Team

Nicky Hayden, Honda World Superbike Team

Honda Racing

Nicky Hayden, Honda World Superbike Team
Nicky Hayden, Honda World Superbike Team, Stefan Bradl, Honda World Superbike Team
La moto di Nicky Hayden, Honda World Superbike Team
Nicky Hayden, Honda World Superbike Team, Stefan Bradl, Honda World Superbike Team
Nicky Hayden, Honda World Superbike Team
Nicky Hayden, Honda World Superbike Team, Stefan Bradl, Honda World Superbike Team
Nicky Hayden, Honda World Superbike Team, Stefan Bradl, Honda World Superbike Team
Nicky Hayden, Honda World Superbike Team, Stefan Bradl, Honda World Superbike Team
Nicky Hayden, Honda World Superbike Team, Stefan Bradl, Honda World Superbike Team
Nicky Hayden, Honda World Superbike Team
La moto di Nicky Hayden, Honda World Superbike Team
Bikes of Nicky Hayden, Honda World Superbike Team, Stefan Bradl, Honda World Superbike Team
Bike of Nicky Hayden, Honda World Superbike Team
Nicky Hayden, Honda World Superbike Team

Oggi è iniziata ufficialmente la stagione 2017 del team Red Bull Honda Superbike, che ha svelato le nuove CBR1000RR Fireblade SP2 a Salisburgo, nell'Hangar 7 di proprietà del nuovo sponsor. A margine dell'evento Nicky Hayden si è concesso anche ai nostri microfoni, parlando degli obiettivi per il Mondiale 2017, ma anche della nuova moto e della situazione in cui imperversano Superbike e MotoGP.

Nicky, ci spieghi le principali differenze tra la nuova e la vecchia Honda CBR?
“È molto simile alla vecchia per quanto riguarda le forme. La più grande differenza rispetto al modello precedente è nel motore, che ha più coppia in uscita di curva. Per essere onesti, il team non ha avuto molto tempo per metterla a posto perché l’abbiamo ricevuta solo due settimane prima dei test. Praticamente è stato uno shake down, la cosa positiva è che non abbiamo avuto problemi sin dal primo giorno, per questo motivo abbiamo potuto iniziare a lavorare sull'assetto sin dal primo giorno”.

Qual è il tuo obiettivo alla tua seconda stagione?
“Il motivo per cui sono in Superbike è quello di vincere. Voglio essere il primo pilota a portare a casa sia il titolo di MotoGP che quello di Superbike. Questa è la mia motivazione e l'obiettivo per cui lavoro. Però aspettiamo i test in Australia per capire a che punto siamo, il team ha già fatto dei miglioramenti ma dopo Portimao ci mancavano un paio di secondi per quanto riguarda il nostro passo e non era una bella sensazione. Nemmeno una bella situazione! Credo in me stesso, so di avere una grande squadra alle spalle, ora ovviamente abbiamo anche il supporto di uno sponsor del livello di Red Bull e vedremo cosa riusciremo a fare”.

Quanto tempo ci vorrà prima di raggiungere i team migliori delle ultime stagioni?
“Non voglio dirlo, a Phillip Island avremo il nuovo motore ma fra Australia e Tailandia non si potrà fare nulla sulle moto, spero che arriverà qualcosa di nuovo ad Aragon. Il team mi ha fatto vedere il programma, ma per il momento non è ancora tutto chiaro”.

Dovrai vedertela con le Kawasaki e la Ducati di Davies, ma anche con Laverty e Melandri…
“Non c’è dubbio che il campionato sarà più duro quest’anno rispetto alle ultime edizioni, ma non vedo l’ora di cominciare. Sono davvero eccitato di potermi confrontare con piloti di quel livello. È un campionato del mondo quindi ci sono i migliori piloti e tante Case presenti che hanno fatto uno step ulteriore. Spero di potere vedere dei nuovi vincitori perché l’anno scorso sono sempre stati gli stessi a riuscirci e non è bello per i tifosi. Meglio avere delle facce nuove lì davanti e delle gare migliori e interessanti”.

Cosa pensi delle nuove regole 2017? Ad esempio regola sull’inversione parziale dello schieramento per Gara 2?
“Da pilota devo ammettere che le nuove regole non mi piacciono molto. Però posso capire perché sia stato fatto: per lo spettacolo. Avere moto diverse davanti a tutti, dare agli spettatori gare sempre differenti. Era un cambiamento da fare. Bisogna aspettare e vedere come funzionerà, a volte hai un’idea e poi dopo averla valutata la vuoi cambiare".

Quali sono le maggiori differenze tra MotoGP e SBK ora che la conosci meglio?
“Il budget dei team è una delle cose differenti e che certamente hanno peso, come il costo delle moto. In Superbike c'è più attenzione riguardo ai costi. La cosa che mi piace di più è la formula delle due gare, le adoro fare due gare ogni fine settimana, è davvero bello. Avere una sola moto nei box è un grande cambiamento perché devi affrontare le sessioni di prove in modo un po' diverso rispetto alla MotoGP. Per quanto riguarda la moto, si possono fare meno modifiche, per esempio ai rapporti del cambio, e questo ti porta a dover fare un un compromesso. In generale, mi mancano alcune cose che ci sono in MotoGP ma ne ho trovate altre che mi piacciono in Superbike”.

A proposito di MotoGP, hai seguito i test di Sepang?
“Naturalmente, non sono stato davanti al computer dalla mattina alla sera anche perché avrei visto muoversi solo dei tempi, ma li ho seguiti. Soprattutto gli ultimi 30 minuti. Credo che la MotoGP sia un campionato fantastico ora. L’anno scorso è stato incredibile con 9 diversi vincitori, non penso che riaccadrà quest'anno anche perché non credo che ci saranno così tante gare bagnate, ma sarà una stagione eccitante, come sempre negli ultimi anni. Forse sarà ancora più eccitante e spettacolare considerando che Jorge è andato in Ducati, Maverick in Yamaha e ci sono stati altri cambiamenti. Poi c’è Valentino, lui è la storia, è ancora la stella e sarà ancora davanti. Non voglio però fare dei pronostici, non sono uno scommettitore”.

Cosa pensi delle prestazioni di Stoner?
“Non posso dire che Casey mi abbia sorpreso, sono stato suo compagno di squadra e so quanto possa andare veloce. Specialmente sul tracciato di Sepang. Non so con che tipo di gomma abbia girato, per cui comunque è difficile per me fare comparazioni. Non ho mai avuto dubbi sulle abilità di Casey per quanto riguarda la velocità pura. Ci sono molte cose che possono sorprendermi, ma non vedere Casey che va veloce!”.

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