Ogier: M-Sport è la scelta giusta, ma nel 2018 potrebbe già andare via

Il WRC 2017 sarà un vero e proprio anno di svolta dopo quattro anni di assoluto dominio da parte della Volkswagen e del suo pilota di punta, Sébastien Ogier. L'addio della casa tedesca, l'introduzione di un nuovo regolamento tecnico che renderà le vetture più potenti, prestazionali e visivamente accattivanti potrebbe rimescolare tutto e rendere il prossimo Mondiale il più incerto degli ultimi 15 anni.

Ma c'è un altro aspetto che merita grande attenzione ed è legato a un fattore umano: il sodalizio che ha unito Ogier al team M-Sport. Impossibilitato a scegliere Hyundai e Citroen - questi team avevano già finalizzato da tempo le rispettive line up piloti - il quattro volte iridato ha dovuto scegliere tra la squadra inglese di Malcolm Wilson e la nuova realtà nipponica affidata a Tommi Makinen direttamente dalla Casa.

Dopo aver provato la Toyota Yaris WRC Plus prima e la Ford Fiesta RS WRC Plus, il campione transalpino ha scelto il team di Cockermouth, convinto che, almeno per il 2017, la Fiesta sarà più competitiva rispetto alla 4 ruote motrici nipponica ma preparata a Puuppola, negli stabilimenti della Tommi Makinen Racing.

Stando alle prime impressioni dopo aver provato Fiesta e Toyota, Ogier avrebbe preferito la prima perché più competitiva in tutte le condizioni e su tutti i fondi. La Yaris è risultata promettente sul viscido, ma meno su asfalto, dove ha ancora denotato necessità di sviluppo e messa a punto. Nessuno però sa ancora quali siano i reali valori in campo, perché non sono stati svolti test collettivi, né cronometrati (ufficiali).

Stando alle opzioni a sua disposizione, Séb ha probabilmente fatto la scelta più giusta. Il team M-Sport offre sicurezze su più livelli in ottica 2017, a partire dall'organizzazione del team, consolidata da anni e pronto per affrontare una sfida impegnativa come quella del prossimo anno. In più la Ford supporterà direttamente il progetto, a maggior ragione con l'arrivo del miglior pilota in attività del Mondiale. Toyota, invece, potrebbe ancora essere indietro rispetto a team come M-Sport e Hyundai, ma anche come Citroen, rimasta lontano dal WRC solo per una stagione.

Non solo l'aspetto umano e organizzativo, ma anche e soprattutto quello tecnico. La Fiesta è una vettura completamente nuova, perché la base della vettura è l'ultima versione della vettura presentata a Colonia meno di un mese fa, ma il team ha potuto lavorarci sopra sin da aprile. La Fiesta RS WRC Plus appare molto curata sotto l'aspetto aerodinamico e, dopo il confronto fatto con Toyota, ha convinto Ogier a firmare con M-Sport.

Un altro aspetto da non sottovalutare è la durata del contratto che lega Sébastien al team inglese. Malcolm Wilson è riuscito a far firmare Ogier strappandolo alla concorrenza, ma tra poco meno di 12 mesi il francese sarà già sul mercato. L'accordo tra le parti durerà appena una stagione, giusto il tempo per Ogier di verificare se la Fiesta sarà competitiva, a che livello si isserà la Toyota e se Citroen proverà a strapparlo alla concorrenza e a riportarlo a casa dopo 6 anni.

Uno spiraglio, anzi, una concreta possibilità di scegliere il progetto migliore - Hyundai esclusa - per il suo futuro, facendo però una sorta di "purgatorio" come quello che fece nel 2012 per preparare l'esordio della Polo R WRC. Scelta che fu eccellente, dati e palmarès alla mano.

Per concludere, Ogier non avrà nulla da perdere, perché, dati alla mano, salirà a bordo di una macchina della peggior squadra delle ultime stagioni nel WRC. Quindi, se tutto dovesse andare per il verso giusto, Ogier lotterà per conquistare il quinto titolo iridato nonché il primo con un team differente dalla Volkswagen (facendo meglio di Loeb, che invece vinse solo con Citroen). Altrimenti sarà stato un semplice anno di transizione, volto a verificare quale team avrà costruito il pacchetto vettura-squadra più competitivo e scegliere di conseguenza in ottica 2018.