Monte-Carlo, Hyundai: con Neuville la grande favorita per i titoli 2017
Hyundai Motorsport e Thierry Neuville partono favoriti per vincere i titoli WRC 2017. Il belga sarà il pilota di punta dopo un 2016 eccellente e si attendono miglioramenti su asfalto da parte di Paddon.
Un anno per imparare, uno per confermarsi e il terzo per migliorare. Ora Hyundai Motorsport sa qual è il suo vero, unico obiettivo per il 2017: vincere i titoli mondiali rally. Se lo aspetta la Casa coreana, se lo aspettano e lo vogliono in fabbrica ad Alzenau, lo vogliono i piloti e lo attendono gli appassionati del campionato che, quest'anno, si preannuncia come uno dei più incerti e spettacolari dell'intero panorama del Motorsport.
Gli sforzi della casa e del team sono stati più che ingenti nelle ultime tre stagioni. Sono stati enormi. Tre vetture sviluppate in tre anni (sì, avete letto bene...), la gestione - per la verità non sempre semplice - di piloti del calibro di Thierry Neuville e della sorpresa Hayden Paddon. Poi il solito, solido Daniel Sordo. Il 2016 è stato importante per la squadra, perché dopo una stagione difficile ha ritrovato un Neuville splendente. Paddon ha fatto bene soprattutto sugli sterrati, così come Sordo ha fatto sull'asfalto.
Ora l'obiettivo di tutto il team sarà fare meglio dello scorso anno in cui chiuse da vice campione del mondo. Nandan non si è nascosto: "Dicono che siamo favoriti? Sì, probabilmente lo siamo". Ma tra poco le parole saranno lasciate svanire dal tempo e dalla memoria. Spazio ai fatti, alla nuova vettura e all'unica line up piloti confermata da tre anni a questa parte. All'insegna della continuità. Insieme, ancora, per il titolo. E nient'altro.
Vettura: Hyundai i20 Coupé WRC Plus
A prima vista, se non si sta attenti, guardando la i20 2017 potrebbe essere lecito scambiarla per il modello che ha vinto due gare nel Mondiale passato con Paddon e Neuville. Ma non c'è solo la rinnovata livrea a segnalare il cambiamento. La i20 Coupé WRC Plus è preparata sulla base del modello stradale a 3 porte, mentre la New Generation dell'anno scorso era nata su quella della 5 porte. Poi a rendere diversa la 4 ruote motrici coreana è stato il nuovo regolamento tecnico. Il motore più potente, ora ha 380 cavalli, oltre alle appendici aerodinamiche e il differenziale centrale la rendono unica nel suo genere rispetto ai modelli precedenti. E' la terza vettura preparata in tre anni dagli uomini che lavorano nella fabbrica di Alzenau, in Germania. Un vero e proprio record per quanto riguarda il WRC. Ora, dopo gli sforzi dei dipendenti e di Kevin Abbring (tester ufficiale Hyundai), dovranno essere piloti e il direttore tecnico Bertrand Vallat a svilupparla prendendo la giusta direzione per farla progredire.
Caratteristiche tecniche
Motore | ||
Tipo | HMT 2017 1.6 turbo | |
Cilindrata | 1.600cc | |
Potenza massima | 380 CV | |
Coppia massima | 450 Nm a 5.500 rpm | |
Cambio | sequenziale a 6 marce | |
+ retromarcia | ||
Freni | ||
anteriore | 370mm (asfalto) | |
300 (sterrato) | ||
posteriore | 330 (asfalto) | |
300 (sterrato) | ||
freno a mano | controllo idraulico | |
Sospensioni | ||
---|---|---|
MacPherson | ||
Dimensioni | ||
lunghezza | 4,100 mm | |
larghezza | 1,875 mm | |
passo | 2,570 mm | |
peso | 1,190 kg (minimo) |
Organigramma del team
Direttore responsabile | Michel Nandan | |
Direttore tecnico | Bertrand Vallat | |
Team manager | Alain Penasse | |
Responsabile motori | Stéphane Girard | |
Piloti e copiloti | Thierry Neuville | Nicolas Gilsoul |
Hayden Paddon | John Kennard | |
Daniel Sordo Castillo | Marc Martì |
Piloti
Hayden Paddon, (Geraldine, Nuova Zelanda, 20 aprile 1987), Hyundai i20 Coupé WRC Plus #4: Sornione come il suo sguardo da neozelandese atipico, Paddon è la sorpresa più piacevole del WRC per quanto riguarda le ultime due stagioni. Sbocciato al Rally Italia Sardegna 2015, il 29enne ha mostrato lampi di classe cristallina su sterrato, dove da due anni incanta e convince. Ma esiste a oggi un lato oscuro della luna: i rally su asfalto. Come una cometa che muore, quando Hayden passa dagli sterrati al catrame perde quell'aura di luce che attira l'attenzione di tutti su di sé. E' arrivato tardi al grande rally e non ha poi così tanto tempo per migliorare. Se vuole ricevere i galloni di "capitano" del team dovrà fare un enorme passo avanti e, quantomeno, essere all'altezza di Neuville. Sino ad allora non potrà fare altro che accontentarsi di eccellere per metà stagione e soffrire nell'altra. Il 2017 dirà quale sarà il futuro di questo ragazzo, tanto educato e simpatico fuori quanto aggressivo e deciso quando indossa la tuta Hyundai.
Thierry Neuville, (Sankt Vith, Belgio, 16 giugno 1988), Hyundai i20 Coupé WRC Plus #5: Non c'è bisogno di giri di parole per descrivere le aspettative sul 28enne belga. Ne basta una: titolo. Thierry Neuville è la punta di diamante di Hyundai Motorsport. Poco importa il rapporto discontinuo con il team manager Alain Penasse, il 2015 ben al di sotto delle aspettative e ricco di incidenti. Il secondo posto nel Mondiale 2016 e un solo, vero errore in 13 gare certificano che il talento è pronto a sbocciare definitivamente. E' l'unico - salvo clamorose sorprese - che nel team coreano può lottare su tutti i fondi e portare a casa la vittoria. Ha imparato a usare la testa, a gestire le situazioni, ed è tornato a vincere. E' forse il pilota più completo e forte dopo Ogier. Deve sfruttare l'anno interlocutorio del francese in M-Sport per entrare nell'Olimpo dei più grandi e rimanerci. A partire da questo Monte-Carlo.
Daniel Sordo, (Torrelavega, Spagna, 2 maggio 1983), Hyundai i20 Coupé WRC Plus #6: "Sordo? Un pilota esperto e affidabile. Ma non ha lo spunto. E' forse un eccezionale secondo pilota". Così lo ha definito ai nostri microfoni Michel Nandan poche settimane fa alla presentazione della i20 WRC 2017. Le parole del team principal Hyundai fotografano perfettamente Daniel Sordo. Forte, certo, ma non un campione. Sicuramente veloce, ma non a sufficienza per poter lottare per il successo parziale e per il titolo. Un tesoro per una squadra alla ricerca di punti per il Mondiale Costruttori, ma nulla di più. A 34 anni le possibilità di migliorare sono poche e Sordo lo sa bene. Ma il team coreano farà certamente affidamento su di lui per il campionato, specialmente nei rally su asfalto. A Monte-Carlo potrebbe dire la propria per il podio, ma solo in caso di strade particolarmente pulite e senza troppa neve a ricoprire il manto del percorso.
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