Da punto di riferimento a rottamata: la triste parabola della Polo WRC
Volkswagen ha ufficializzato che a oggi non sono previsti programmi con team privati per far correre nel WRC le Polo R Plus 2017. La vettura passa così dall'essere la probabile regina del Mondiale alla rottamazione.
Foto di: Ruben Langa
La nuova Volkswagen Polo R Plus 2017 è pronta per l'omologazione FIA che avverrà proprio tra pochi giorni e poi per i test di dicembre in vista del Rally di Monte-Carlo, ma non si sposterà più, mai più, dalla sede di Wolfsburg.
L'annuncio di ieri con cui Vokswagen ha reso noto il ritiro dal Mondiale Rally al termine della stagione corrente non ha solo spiazzato tutti - addetti ai lavori e appassionati - ma ha ancora messo in subbuglio il team WRC, che stava procedendo con gli ultimi test della nuova vettura.
Un anno e mezzo di prove gettato... al vento, così come risorse finanziarie, legate al personale e al know-how raccolto nell'arco delle ultime 4 stagioni e completamente riversato sul progetto Polo R Plus che, stando ai piani iniziali del team, avrebbe dovuto proseguire quello che ha fatto la progenitrice nelle ultime 4 stagioni: dominare il Mondiale Rally e rimpinguare ulteriormente le bacheche già debordanti di trofei nella sede motorsport di Hannover.
Così non sarà. La nuova Polo, vestita ancora di una livrea camouflage, è stata ricoperta da un telo e riportata in sede. Avrebbe dovuto essere solo l'inizio di una grande avventura, sarà invece la fine. Un epilogo incredibile, ufficializzato dalla stessa Volkswagen: "A oggi non ci sono piani legati alle nuove vetture riguardo progetti portati avanti da team clienti nel Mondiale Rally". Un messaggio inequivocabile: nessuno potrà portarla in gara.
E pensare che la vettura tedesca era stata la prima a scendere in strada. La prima apparizione ufficiale in un test svolto nell'agosto dell'anno scorso, mentre le avversarie - leggasi nello specifico Hyundai e Ford - si trovavano impegnate a preparare le vetture 2016 WRC ed R5. Volkswagen era già proiettata in un futuro che andava oltre quello immaginato dalla concorrenza. Il progetto sembrava nato bene, affidato inoltre alle sapienti indicazioni di autentici fenomeni WRC come Marcus Gronholm e Sébastien Ogier, ed era in fase avanzata.
Pensate che i primi test di Citroen, Hyundai e Toyota con le vetture 2017 sono stati fatti ad aprile di quest'anno, mentre M-Sport è arrivata addirittura più tardi. Un vantaggio temporale che è facile supporre avrebbe inserito la Polo R 2017 davanti a tutti anche la prossima stagione, almeno nei primi rally del nuovo Mondiale. Un progetto ucciso sul più bello, con il suo meglio ancora da scoprire e infranto nel momento del lancio. Non certo per mancanza di interesse nel WRC, perché altrimenti non si spiegherebbe aver una vettura già pronta da mesi e l'ingresso ufficiale di nuove case proprio tra poche settimane.
Il destino dell'arma che avrebbe dovuto consentire a Ogier, Latvala e Mikkelsen di giocarsi ancora il titolo è strettamente legato a quello dell'Audi R18 e-tron Quattro 2017 che avrebbe dovuto contendere i titoli Endurance LMP1 a Porsche e Toyota. Entrambe erano già pronte, o quasi. Entrambe costate denaro, tempo e idee - probabilmente anche molto buone - ed entrambe finiranno in un capannone con addosso un cartello che ricorderà solo cosa avrebbero potuto essere e mai saranno. Desolante. Per tutti.
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