Spa, Gara 1: fantastica prima vittoria per Pellinen
Aku Pellinen conquista il suo primo successo precedendo Oriola e Borković. Bella rimonta di Morbidelli e Gleason, Vernay punito per un contatto con Nash, Comini non parte.
Foto di: TCR Media
Aku Pellinen vince la sua prima gara in TCR International Series trionfando nel primo round di Spa-Francorchamps.
Il pilota della WestCoast Racing ha piazzato la sua Honda Civic davanti alle SEAT Léon TCR di Pepe Oriola (Craft-Bamboo Lukoil) e Dušan Borković (B3 Racing Team Hungary), con quest'ultimo che non ha sfruttato la pole position facendosi sorprendere dal finlandese e dallo spagnolo al via.
Quarto posto per Mat'o Homola con la seconda Léon TCR del B3 Racing Team Hungary, mentre Gianni Morbidelli e Kevin Gleason compiono una bella rimonta classificandosi quinto e sesto.
Davit Kajaja (Team Engstler) è il migliore delle VW Golf, con le SEAT Léon TCR della Craft-Bamboo Lukoil affidate a James Nash e Sergey Afanasyev che chiudono alle spalle del georgiano. In Top10 troviamo anche Antti Buri.
Le Peugeot 308 di Gregory Guilvert e Jimmy Clairet (Sébastien Loeb Racing) hanno terminato dodicesima e tredicesima, mentre Jean-Karl Vernay (Leopard Racing) ha lottato a lungo con Nash per la quarta posizione, ma lo ha tamponato al penultimo giro ed è incappato in una penalità che lo relega fuori dalla zona punti.
Ritirato per problemi tecnici Pierre-Yves Corthals. Attila Tassi (B3 Racing Team Hungary) è invece andato a sbattere nel corso dell'ultima tornata, uscendo fortunatamente illeso dal tremendo impatto.
Non ha preso parte alla gara Stefano Comini: il Campione in carica è incappato in un problema tecnico verificatosi sulla sua VW Golf non appena il pilota della Leopard Racing è uscito dai box per schierarsi in griglia.
IL FILM DELLA GARA
Sulla griglia la casella n. 8 è vuota: Comini ha avuto problemi e non si schiera.
Borković non ha un buono spunto e viene sorpreso da Pellinen, il quale balza al comando e scappa via subito, mentre anche Oriola riesce a passare Borković al termine del Kemmel. Afanasyev stalla e scivola al quindicesimo posto, mentre le Peugeot 308 sudano per difendersi dagli attacchi delle VW Golf marchiate Liqui Moly.
Morbidelli inizia la rimonta e al secondo giro è già settimo, con Gleason subito alle sue spalle; contatto fra Homola e Vernay, che lottano per la quinta piazza. Nash prova a prendere la scia di Borković, ma deve accodarsi al serbo.
Guilvert, undicesimo, ha una 308 poco potente sul dritto e a "Blanchimont" viene passato in sequenza da Hezemans, Afanasyev e Corthals. Hezemans però riceve un drive-through per non aver rispettato i limiti della pista.
Pellinen continua la sua cavalcata con un buon margine su Oriola, Borković, Nash, Vernay, Homola, Morbidelli, Gleason, Kajaja e Tassi.
Al quinto giro si ferma Corthals, mentre Vernay continua a pressare Nash. Anche Tassi incappa nella penalità per non aver rispettato i limiti della pista.
Il settimo passaggio vede Borković avvicinarsi ad Oriola, mentre Homola si stacca dalla coppia Vernay-Nash e viene incalzato dalle Honda di Morbidelli e Gleason. Intanto Buri prova a sorprendere Afanasyev a "La Source", ma va lungo.
Alla chicane prima del traguardo, Nash si difende all'interno, ma Vernay (che appare indeciso) lo tocca e il britannico finisce nella via di fuga, rientrando nono davanti ad Afanasyev e Buri. L'episodio finisce sotto investigazione e al pilota della Leopard Racing viene assegnata una penalità sul proprio tempo di gara, non essendoci la possibilità di scontare un drive-through.
L'ultimo giro vede Pellinen tagliare il traguardo vittorioso davanti ad Oriola e Borković, mentre Morbidelli riesce a difendersi dagli assalti di Gleason ed è quinto.
Brivido finale per Tassi, finito violentemente contro le barriere al curvone "Pouhon" a causa di una foratura all'anteriore destra.
Gara 2 è in programma domani alle ore 12;35.
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