Leopard Racing in crisi, a rischio il 2017 di WRT, Comini e Vernay?

La griglia di partenza della TCR International Series 2017 potrebbe non avere le Volkswagen Golf GTi TCR della Leopard Racing.

Le vetture tedesche nel 2016 sono state messe in pista dal Team WRT, godendo del supporto economico da parte di Leopard, che ha voluto allestire la squadra corse anche per la TCR, dopo i propri impegni mostrati nel Motomondiale (Classe Moto2 e Moto3).

Il problema, però, e di natura finanziaria, poiché ci sono delle pendenze legate allo scorso anno che ancora non sono state saldate.

Nel mondo attuale del motorsport si presentano spessissimo ostacoli del genere, ma per la TCR International Series rischia di avere un peso maggiore, poiché stiamo parlando della squadra che ha vinto il titolo piloti con Stefano Comini, mentre il suo compagno di squadra Jean-Karl Vernay ha terminato terzo.

Il tutto nasce da problemi personali di Flavio Becca, responsabile di Leopard Racing, che hanno creato diversi grattacapi al manager lussemburghese, il quale al momento ha in mano i contratti firmati del team di Moto3, mentre per la TCR c'è solo una dichiarazione a parole con i diretti coinvolti.

I guai e i pagamenti non saldati risalgono a diversi mesi fa, ma non sono state chiarite ancora le cose, pur essendo la stagione 2017 alle porte, come ha confermato Claudio Berro a Motorsport.com.

"Purtroppo non ci sono novità, sono mesi che provo a capire se la situazione si possa sbloccare, ma al momento non so nulla - ha dichiarato il manager ligure che si è occupato della gestione di Leopard Racing e Team WRT nel 2016 - Sicuramente i guai personali di Flavio Becca stanno influendo negativamente sui programmi sportivi, sul nostro in modo particolare".

"Il programma Moto3 dovrebbe partire quasi sicuramente perché ha già tutti i contratti firmati, mentre il TCR a parole ha confermato che vorrebbe farlo, ma deve ancora saldare compensi del 2016 e ad oggi nessuno sa niente. Siamo tutti in una fase di stallo, il Team WRT, Volkswagen e i piloti".

Fra l'altro anche in Lussemburgo la situazione di Becca sta facendo scalpore. Un articolo della rivista Lëtzeguerg Privat lo ritrae addirittura nelle vesti (fittizie ovviamente) di un senzatetto intento a chiedere l'elemosina.

La cosa non è sfuggita a Berro, che nel frattempo continua a lavorare dietro le quinte sperando che qualcosa si smuova.

"Ho visto l'immagine su internet, segno che la situazione non è delle migliori. Il mio accordo con Leopard Racing è terminato a dicembre, entro fine gennaio vorrei che si avessero le idee chiare perché la stagione va programmata. Resto a disposizione per qualsiasi cosa, ma prima vanno saldate le pendenze del 2016, poi bisogna sedersi ad un tavolo per capire le intenzioni riguardo l'annata 2017. Al momento siamo tutti in stand-by e ci guardiamo attorno anche valutando alternative".

Nella medesima situazione ci sono pure i piloti, Comini e Vernay, che dal canto loro debbono anche capire se cambiare squadra per proseguire l'avventura nel TCR, dopo che però Volkswagen stessa ha voluto affidare a loro lo sviluppo della Golf.

"Dopo una stagione di successo come è stata la scorsa, WRT ha l'appoggio totale da parte di Volkswagen, che vuole puntare molto sul TCR e crede nelle capacità di Comini e Vernay. Tutti vogliono andare avanti, bisogna capire se anche Leopard ha questa intenzione. Serve una dimostrazione di volontà di intenti, l'assenza di comunicazione totale da parte dei vertici di Leopard Racing ci lascia nel limbo", conclude Berro.

Comini dal canto suo, non avendo novità sulla situazione, continua ad aspettare. Ma la pazienza comincia a scarseggiare.

"Il problema del silenzio totale da parte delle persone coinvolte non aiuta - ammette lo svizzero a Motorsport.com - Il mio contatto principale resta Claudio Berro, anche perché con quelli di Leopard Racing non sono riuscito a parlare, pur avendoci provato per settimane. La situazione disturba e scoccia parecchio, personalmente sono molto in difficoltà perché di offerte per correre ne ho avute, essendo questo il mio lavoro non posso rischiare che tutte le squadre si completino e io resti a piedi. Per ora attendo lo sviluppo delle cose, vedremo come si evolveranno. Anzi, se si evolveranno..."