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Cairoli: "Penalità ingiusta, ho solo evitato il contatto con Engelhart"

Matteo Cairoli è terzo a Spa, ma il comasco subisce un’altra penalizzazione e chiude a ridosso del podio mantenendo il secondo posto in campionato.

Matteo Cairoli

Matteo Cairoli

Matteo Cairoli

Un fine settimana di alti e bassi per Matteo Cairoli. Più che dei risultati in pista (visto che durante tutto il weekend il comasco è stato sempre protagonista assoluto), parliamo del suo morale. A Spa-Francorchamps, nel settimo appuntamento della Porsche Mobil 1 Supercup, il pilota del team Fach Auto Tech non ha lasciato adito ad alcun dubbio sul fatto che sia lui l’uomo di riferimento del campionato 2016.

A riprova di ciò, la quarta pole della stagione conquistata sabato mattina. Peccato che la penalizzazione di tre posizioni che è stato costretto a pagare sullo schieramento di partenza, lo abbia poi retrocesso in seconda fila. Una penalizzazione inflittagli per avere infranto il regime di bandiere gialle nelle prove libere del venerdì, quando ancora una volta si era confermato il più veloce.

“È vero che non ho visto le bandiere, ma non c’erano neppure delle vetture ferme lungo il tracciato” - aveva commentato il giovane lombardo.

In gara Cairoli si è subito reso protagonista di un sorpasso nei confronti di Christian Engelhart, che partiva proprio davanti a lui. Il comasco ha preso così la terza posizione e non l’ha più restituita fino all’arrivo, provando anzi ad insidiare il tedesco Sven Müller, il quale aveva a sua volta ceduto il comando al francese Mathieu Jaminet.

Ma il podio conquistato da Cairoli è stato inficiato dall’ennesimo provvedimento della direzione gara, giunto subito dopo i festeggiamenti sul podio. A motori spenti è infatti stato deciso di comminare al comasco 1” che lo ha fatto scivolare quarto. Motivo: il sorpasso effettuato nei confronti di Engelhart nel corso del primo giro.

“Alla partenza io ed Engelhart ci siamo ritrovati subito uno accanto all’altro. Abbiamo affrontato La Source fianco a fianco. Ma all’ingresso dell’Eau Rouge ero già davanti alla sua vettura che mi è rimasta affiancata. È per questo motivo che all’uscita della curva sono dovuto andare sul tappetino verde. Se non fosse stato così o finivo fuori o avevamo un contatto. Va anche detto che questa manovra non mi ha certo avvantaggiato” - ha spiegato Cairoli.

Il piazzamento ottenuto a Spa, ha comunque consentito al pilota Porsche Junior di mantenersi a stretto contatto nella classifica da Müller, che giungeva a questo round belga con due punti di vantaggio nei confronti dell’italiano. Un divario che ora è salito a sei lunghezze; ovvero un’inezia, considerando che devono ancora essere disputate tre gare.

Adesso più che mai bisognerà rimanere concentrati. Il prossimo round si svolgerà infatti il prossimo fine settimana a Monza, nello stesso weekend del Gran Premio d’Italia. E la gara più importante, quella di casa, si spera possa regalare una bella sorpresa al lombardo, che al proprio attivo vanta fino ad ora le tre vittorie di Barcellona, Montecarlo e Hockenheim.


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