Test Sepang, Day 2: zampata di Iannone dopo tante ore sprecate
Il pilota della Suzuki ha realizzato il miglior crono della due giorni, dopo che la mattinata è andata persa per via dell'asfalto che non si asciugava. La Yamaha fa esperimenti di aerodinamica, piazzando Vinales secondo e Rossi quarto.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
L'asfalto poco drenante di Sepang ha fatto discutere parecchio nella seconda giornata dei test collettivi della MotoGP. La pioggia caduta nel corso della notte ha infatti tenuto praticamente tutti ai box fino alle 14 circa, lasciando solamente tre ore per lavorare a squadre e piloti.
Nel finale però si sono viste anche delle prestazioni degne di nota, perché Andrea Iannone non solo è riuscito ad infrangere il muro dei due minuti, ma con il suo 1'59"452 ha spinto la Suzuki a realizzare il miglior tempo assoluto della due giorni malese, anche se con una gomma morbida.
Un crono che gli ha permesso di distanziare di quattro decimi la Yamaha di un Maverick Vinales ancora particolarmente in palla. Tra le altre cose, oggi sulla M1 dello spagnolo, ma anche su quella di Valentino Rossi, è apparsa una soluzione interessante, con la presenza delle alette all'interno della carena.
Sarà interessante quindi sentire il commento dei due piloti ufficiali della Casa di Iwata su questa soluzione, anche se intanto quel che è certo è che rispetto a ieri ha fatto un passo avanti anche il "Dottore", che ha chiuso quarto, anche se ad otto decimi da Iannone.
Tra le due Yamaha si è inserita la migliore delle Ducati, che è la GP16 affidata ad Alvaro Bautista. Lo spagnolo è stato al comando fino a pochi minuti dalla fine, dimostrando ancora una volta di aver trovato davvero un grande feeling con la Desmosedici.
A completare la top five c'è la Yamaha Tech 3 di Johann Zarco, che ha rubato quindi la palma di miglior rookie al compagno di squadra Jonas Folger, che oggi si è dovuto accontentare della nona piazza, a poco più di un secondo.
A dividere i due alfieri della squadra francese troviamo un terzetto di Ducati, capitanato da quella con i colori Aspar affidata ad Hector Barbera, che è seguita dalle due ufficiali di Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo. Lo spagnolo quindi ha praticamente azzerato il distacco dal compagno di squadra rispetto a ieri, ma è anche vero che i suoi tempi sono rimasti abbastanza alti.
Solo decima la prima delle Honda, che è quella del campione del mondo in carica Marc Marquez, che nel primo pomeriggio è rimasto anche fermo lungo il tracciato, apparentemente per un problema di natura elettrica.
Alle sue spalle c'è l'Aprilia RS-GP di Aleix Espargaro, che rispetto a ieri è riuscito a ridurre il gap dalla vetta ad appena 1"1. Attardate le altre due Honda di Cal Crutchlow e Dani Pedrosa, rispettivamente 12esimo e 14esimo, con tra di loro un Alex Rins in crescita sulla Suzuki.
Solo 17esima la terza Ducati Desmosedici GP ufficiale di Danilo Petrucci, ma il portacolori del Pramac Racing è incappato anche in una scivolata alla curva 8, fortunatamente senza conseguenze. A terra senza particolari problemi anche Loris Baz.
Non si può dire lo stesso invece per Tito Rabat: il suo incidente ha provocato anche l'esposizione della bandiera rossa e lo spagnolo della Marc VDS è stato portato in ospedale a Putrajaya per ulteriori approfondimenti, anche se per il momento non è stata rivelata la natura dei suoi possibili problemi.
Attardate le KTM, con Pol Espargaro che occupa la 20esima piazza con un ritardo di oltre due secondi e Bradley Smith che si ritrova in coda al gruppo, con i soli collaudatori Yamaha alle sue spalle.
Parlando di collaudatori bisogna ricordare poi che in Ducati oggi Casey Stoner ha passato il testimone a Michele Pirro, che ha chiuso con il 19esimo tempo. Domani però vedremo nuovamente il pilota australiano in sella alla Desmosedici GP.
Pos. | Pilota | Moto | Tempo | Gap |
---|---|---|---|---|
1 | Andrea Iannone | Suzuki | 1'59.452 | |
2 | Maverick Vinales | Yamaha | 1'59.859 | 0.407 |
3 | Alvaro Bautista | Ducati | 2'00.219 | 0.767 |
4 | Valentino Rossi | Yamaha | 2'00.254 | 0.802 |
5 | Johann Zarco | Yamaha | 2'00.343 | 0.891 |
6 | Hector Barbera | Ducati | 2'00.351 | 0.899 |
7 | Andrea Dovizioso | Ducati | 2'00.441 | 0.989 |
8 | Jorge Lorenzo | Ducati | 2'00.484 | 1.032 |
9 | Jonas Folger | Yamaha | 2'00.495 | 1.043 |
10 | Marc Marquez | Honda | 2'00.531 | 1.079 |
11 | Aleix Espargaro | Aprilia | 2'00.609 | 1.157 |
12 | Cal Crutchlow | Honda | 2'00.692 | 1.240 |
13 | Alex Rins | Suzuki | 2'00.877 | 1.425 |
14 | Dani Pedrosa | Honda | 2'00.886 | 1.434 |
15 | Scott Redding | Ducati | 2'00.972 | 1.520 |
16 | Karel Abraham | Ducati | 2'00.981 | 1.529 |
17 | Danilo Petrucci | Ducati | 2'01.124 | 1.672 |
18 | Loris Baz | Ducati | 2'01.227 | 1.775 |
19 | Michele Pirro | Ducati | 2'01.383 | 1.931 |
20 | Pol Espargaro | KTM | 2'01.525 | 2.073 |
21 | Jack Miller | Honda | 2'01.557 | 2.105 |
22 | Sam Lowes | Aprilia | 2'02.058 | 2.606 |
23 | Tito Rabat | Honda | 2'02.190 | 2.738 |
24 | Takuya Tsuda | Suzuki | 2'02.266 | 2.814 |
25 | Bradley Smith | KTM | 2'02.517 | 3.065 |
26 | Katsuyuki Nakasuga | Yamaha | 2'02.893 | 3.441 |
27 | Kohta Nozane | Yamaha | 2'03.052 | 3.600 |
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