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Rossi: "Penalità? Per me la supersoft è la gomma giusta per la gara..."

Il "Dottore" non condivide le apprensioni della Michelin sulla gomma anteriore da bagnato e quindi non comprende molto la cancellazione dei suoi tempi. Per lui però l'errore più grosso resta correre in Australia in questa fase dell'anno.

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Marc Marquez, Repsol Honda Team
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Jack Miller, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS, Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Polesitter Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Conferenza stampa: il poleman Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Marc Marquez, Repsol Honda Team
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Quello di Phillip Island non è stato certamente l'avvio di weekend che avrebbe sperato Valentino Rossi. Il "Dottore" si ritrova infatti relegato in 20esima posizione a causa di una penalità rimediata nella FP1 e poi non ha avuto modo di migliorarsi nel turno pomeridiano a causa dell'aumento dell'intensità della pioggia, che ha imposto alla Race Direction di cancellare il resto della sessione dopo meno di 15 minuti.

A fine giornata il "Dottore" si è detto dispiaciuto per le condizioni climatiche trovate oggi, che di fatto hanno concesso solo una ventina di minuti di lavoro: "E' un peccato essere qui con queste condizioni, perché è un posto fantastico ed una pista speciale. Come sempre però veniamo qui in un brutto momento dell'anno, quindi puoi essere fortunato come l'anno scorso o sfortunato come oggi e trovare il pieno inverno".

"Il problema è che c'era davvero tanta acqua, ma specialmente la temperatura, perché quando quella dell'asfalto è troppo bassa può essere pericoloso. Alla fine abbiamo potuto lavorare una ventina di minuti questa mattina prima che aumentasse l'intensità della pioggia. Il turno pomeridiano invece è stato completamente inutile, quindi speriamo che domani ci concedano del tempo in più" ha proseguito.

Ma veniamo alla penalità, ricevuta per non aver rispettato le indicazioni date dalla Michelin per quanto riguarda l'utilizzo della gomma da bagnato supersoft all'anteriore. L'azienda francese consentiva un massimo di 8 giri cronometrati, mentre il "Dottore" ne ha completati 9, vedendosi cancellare così tutti i tempi ottenuti in quel run.

"Con il bagnato non mi sono trovato male ed ho fatto anche dei buoni tempi, ma sfortunatamente me li hanno cancellati. Avevo scelto di utilizzare la supersoft all'anteriore, perché mi sembrava adatta a queste condizioni. Mi avevano detto che ci avrei potuto fare 10 giri e io ne ho fatti 9 lanciati. Il problema è che nel conteggio bisognava tenere conto anche di quelli di ingresso ed uscita, quindi sono diventati 11. Ora mi ritrovo penultimo e questo può essere un problema per domani mattina, perché se non riuscirò a migliorare dovrò fare la Q1. Quindi speriamo che domani le condizioni siano migliori, perché così comunque è difficile per tutti".

Tra le altre cose, il "Dottore" pare convinto che quella sarebbe la gomma giusta da usare in gara in caso di pioggia: "Per me quella è la gomma giusta per la gara se dovesse piovere, ma la Michelin è preoccupata per i problemi che ha avuto a Brno. Lì però c'erano 25 gradi sull'asfalto, che andava via via asciugando. Se c'è un posto per usare la supersoft è questo. Se non la usi qui, non la usi da nessuna parte. Quando ho finito il mio run, dopo aver fatto dei buoni tempi, la gomma sembrava ancora nuova. Inoltre penso che possa essere pericoloso con la soft".

Infine, ha sottolineato come più volte ha espresso la sua perplessità riguardo al fatto che ogni anno si venga a correre in Australia in questa fase dell'anno, quando dal punto di vista climatico sarebbe molto meglio farlo all'inizio della stagione.

Io sono uno di quelli che spingono di più per cambiare la data di questo GP, ma già da cinque o sei anni, perché è un peccato arrivare qui in inverno. E' un peccato un po' ovunque, ma qui ancora di più perché guidare una MotoGP su questa pista quando c'è il sole è fantastico. Purtroppo spesso quando arriviamo troviamo 10 gradi. Ho spinto molto, ma Carmelo (Ezpeleta, ndr) mi ha detto che è impossibile modificare la data, perché la Formula 1 è a marzo e gli organizzatori sono gli stessi. In Giappone però corriamo ad una settimana di distanza dalla Formula 1 ed anche in Italia quando andiamo a Misano. Penso che sarebbe una bella idea venire qui all'inizio del campionato, a marzo o subito dopo il Qatar. Sarebbe meglio per i piloti, per i tifosi, per tutti.

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