MotoGP | Aggiornata la centralina, ma non basta per tutti i team
La centralina che controlla l’elettronica unica in MotoGP ha ricevuto un aggiornamento che però al momento potrà essere implementato solo dai team ufficiali.
Foto di: MotoGP
Nella sua ricerca forsennata di equilibrare il campionato, la MotoGP aveva introdotto nel 2018 la centralina elettronica unica fabbricata da un costruttore esterno e uguale per tutti i team. Questa, progettata da Magneti Marelli (modelli IPS-160) e rinominata dai team “AGO”, ha ricevuto quest’anno un importante aggiornamento e ora è stata chiamata “BAZ”.
L’idea iniziale era che tutti i team ricevessero quattro unità prima dei test di Sepang, i primi della stagione 2023 che sono stati già disputati. Tuttavia, i problemi nella fornitura dei chip semiconduttori ha impedito al fornitore di avere pezzi sufficienti per accontentare tutte le strutture e al momento solo i team ufficiali dei cinque costruttori coinvolti nel campionato (Ducati, Aprilia, KTM, Honda e Yamaha) hanno potuto disporre dei nuovi pezzi “BAZ”, mentre le squadre satellite (LCR, GasGas, Pramac, Gresini, VR46 e RNF) continuano a utilizzare la vecchia centralina. Ancora non si sa quando potranno ricevere quella nuova, ci potrebbero volere anche mesi.
“Il fornitore non ha semiconduttori sufficienti per rifornire tutti i team, al momento hanno ricevuto la centralina nuova solo i team ufficiali”, ha spiegato a motorsport.com un ingegnere legato a un team satellite Ducati. “La nuova centralina non è radicalmente diversa, è un’evoluzione più potente. Il problema è che non è sviluppata e, al momento, non si apprezza alcun vantaggio rispetto alla vecchia. Ha solo più memoria e una maggior velocità nel processare e scaricare le informazioni”, ha aggiunto il tecnico.
Si trova sulla stessa lunghezza d’onda un altro ingegnere, stavolta di Honda, contattato da Motorsport.com: “È più un aggiornamento di sicurezza della temperatura e anche se può sembrare migliore, il software è lo stesso. Noi abbiamo fatto prove comparative delle due e il risultato è che per i piloti non cambia nulla, non hanno notato la differenza”.
Magneti Marelli control box
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
“A noi la nuova centralina ha dato un po’ di problemi”, ha assicurato invece un ingegnere di Aprilia parlando con Motorsport.com. “L’abbiamo montata a Sepang e manca molto sviluppo, di base è un cambio di hardware, non del software, del disegno della scatola della centralina”, ha aggiunto.
Secondo il regolamento tecnico della FIM nella sezione tecnica (pag. 98), “L’uso esclusivo della Centralina Unica di Controllo (ECU) ufficiale della MotoGP, senza modifiche né aggiunte è obbligatoria per tutte le moto” specificando che “l’IMU designata per la MotoGP è la Magneti Marelli IPS-160”.
Nonostante sia certo che l’interpretazione del regolamento porti a pensare che tutti i team debbano avere la stessa ECU, nessun punto determina questa situazione in modo preciso. Perciò, sulla carta, sarebbe legale che i team gareggino con centraline differenti, che questo possa causare o no un danno.
Secondo il regolamento, qualsiasi cambio del software della centralina deve essere approvato in maniera unanime da tutti i costruttori. Tuttavia, la regola chiarisce che “non è richiesta l’approvazione per il mantenimento normale e la correzione degli errori che non modifichino le strategie del software”, perciò quest’aggiornamento non richiedeva l’approvazione dei costruttori.
I tecnici consultati considerano che le nuove centraline verranno rifinite durante i prossimi test di Portimao, in programma l’11 e il 12 marzo. “L’idea è che migliorerà la performance elettronica delle MotoGP”, ha assicurato l’ingegnere del team satellite di Ducati citato in precedenza. Questo potrebbe dare ai team ufficiali un lieve vantaggio sui privati mentre i satellite, nelle prime gare dell’anno, non possono contare sulle unità “BAZ” aggiornate.
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