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MotoGP 2010, Sepang/2, Test day/2: team Honda

Dovi 3°, Dani 7° e le altre RC212V dal 10° posto in poi

Lo squadrone Honda si è presentato a Sepang con le due RC212V ufficiali e le quattro private, due di Gresini, una Interwetten e una LCR. Clima umido e caldo con asfalto bollente hanno fatto da scenario alla buona prestazione di Dovizioso, finalmente in evidenza e davanti al compagno di squadra. Gli ingegneri HRC hanno usato le tre settimane intercorse dai precedenti test sulla stessa pista per fornire ai piloti un “pacchetto” in grado di metterli in condizione di migliorare le prestazioni cronometriche dei primi di febbraio. Con il tempo di 2’01”631 Andrea Dovizioso ha fatto registrare il terzo miglior tempo della seconda giornata di test, la prima per i piloti dopo quella riservata ai collaudatori. Meno di 6 decimi è il distacco dal capo classifica Valentino Rossi e poco più di 4 decimi dal secondo, Casey Stoner con la Ducati. Dovizioso ha nettamente migliorato il suo ritmo rispetto ai precedenti test di Sepang, usando la mattinata per ottimizzare la posizione di guida e il set-up delle sospensioni, attività che gli hanno permesso di migliorarsi ad ogni ingresso in pista. Attardato invece Dani Pedrosa, settimo a fine giornata e staccato di poco più di 4 decimi dal compagno di squadra italiano. Il lavoro di messa a punto dello spagnolo si è concentrato soprattutto sulle sospensioni, alla ricerca del migliore assetto sulla veloce pista malese. I risultati sono stati inferiori alle aspettative e il pilota ha lamentato un feeling migliorabile con la sua RC212V, testimoniato dalla caduta a bassa velocità del pomeriggio nella quale non ha fortunatamente riportato alcuna lesione. In casa Gresini ha trovato una prestazioni discreta Marco Melandri, tornato in sella a una Honda dopo due anni di assenza. Il decimo tempo a mezzo secondo da Dovizioso fa ben sperare per l’ultimo giorno di test. Fanalino di coda Simoncelli con l’altra Honda, ma ‘factory-spec’, di Gresini. Per lui è tutto nuovo: moto, gomme e team, ed ha ancora molto da capire e imparare. Fa ben sperare però che il suo miglior tempo sia stato registrato a fine sessione con gomme “finite” dopo 20 giri tirati. Il Campione del Mondo della defunta classe 250, Hiro Aoyama, con la Interwetten Honda, ha migliorato il suo crono di 6 decimi rispetto alla prima uscita di Sepang ai primi di febbraio. Io suo ritardo dalla vetta è di oltre 1,3” ma di circa 8 decimi dal terzo tempo di Andrea Dovizioso. Se oggi dovesse riuscire a risolvere i problemi lamentati all’avantreno c’è da aspettarsi un ulteriore passo in avanti. Una mole di lavoro da collaudatore è quella portata a termine da Randy de Puniet del team LCR Honda: ben 76 giri pari a oltre 420 km! Nonostante il miglioramento del suo crono di oltre un secondo rispetto al tempo dei primi di febbraio il pilota francese non si è detto soddisfatto perché dopo una promettente mattinata non è riuscito a migliorarsi. “Sono molto contento di questo primo giorno di test – ha dichiarato Dovizioso -, abbiamo il terzo tempo ma la cosa più importante è che abbiamo migliorato in modo consistente il passo. Ad ogni sessione siamo andati più forte ed è molto incoraggiante. Ovviamente c’è ancora molto lavoro da fare per ridurre il gap dai primi due ma sono fiducioso e molto soddisfatto del lavoro fatto da Honda sulla moto. Oggi ho modificato la mia posizione di guida e provato alcune soluzioni alternative per il set-up dell’elettronica della moto. Per domani (cioè venerdì, ndr) voglio portare a termine più giri per confermare il passo di gara.” “Abbiamo lavorato molto oggi e compiuto molti giri – ha dichiarato Pedrosa - apportando tutta una serie di aggiustamenti alla moto ma l’assetto non era ideale e non siamo riusciti a trovare la soluzione. Domani ci impegneremo per aumentare la velocità in curva apportando delle modifiche al set-up complessivo che possano aiutarci a raggiungere questo obiettivo. Oggi sono anche caduto in una curva lenta, fondamentalmente perché ho frenato molto tardi e non volendo uscire di pista ho insistito a inserire la moto col risultato che ho perso l’avantreno. Non c’è molto tempo ancora per provare prima dell’inizio della stagione e sfrutteremo la prossima sessione al massimo per risolvere i nostri inconvenienti.”

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