Lorenzo: "Se le ali fossero pericolose, le avrebbero proibite dopo due GP"
Jorge Lorenzo insiste sul fatto che l'intenzione con cui è stato introdotto il divieto delle alette, che tanto hanno funzionato sulla Ducati, era proprio quella di eliminare un vantaggio della Rossa.
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Durante la prima parte della stagione, la Ducati è stata coinvolta in una battaglia volta a cercare di fermare il divieto dei dispositivi aerodinamici che, nel suo caso, erano un elemento chiave per cercare di controllare l'enorme potenza della Desmosedici.
Alla fine, la pressione delle altre squadre, che le hanno a loro volta introdotte lentamente, ha vinto questa lotta e dal 2017 non sarà più possibile montarle.
I principali motivi per cui si è arrivati a questo divieto erano due: la loro pericolosità e cercare di evitare un aumento dei costi per le squadre.
Questi due argomenti, tuttavia, non hanno convinto la Casa di Borgo Panigale, la quale ritiene che il motivo è semplicemente quello di fargli perdere un vantaggio che si era costruita molto bene.
"Se le alette fossero state davvero una preoccupazione per gli organizzatori in termine di sicurezza, le avrebbero bandite dopo la seconda gara dell'anno. Il layout del tracciato di Barcellona è stato modificato in 10 minuti dopo il tragico incidente di Salom, quindi pensate che ci avrebbero lasciato usare le ali se fossero pericolose?" ha detto Lorenzo a Motorsport.com.
"Secondo me c'è stata una certa influenza da parte di alcuni costruttori, che hanno giocato un ruolo importante nelle riunioni" ha aggiunto lo spagnolo, sostenuto in questa sua tesi da Paolo Ciabatti.
"Quando si parla alette, noi abbiamo lavorato duramente sul fronte aerodinamico rispetto agli altri, che poi hanno dovuto seguirci. I problemi di sicurezza su cui hanno basato il divieto sono inesistenti. Ci sono stati parecchi incidenti quest'anno e nessun pilota si è mai fatto un graffio" ha aggiunto Ciabatti allo stand di Motorsport.com al Motor Show di Bologna.
"E' chiaro che avevamo raggiunto un vantaggio in termini di competitività, perché le abbiamo montate prima degli altri, quindi le hanno vietate per sbarazzarsi di questo vantaggio" conclude il manager italiano, che comunque insiste sul fatto che la Ducati 2017 non avrà problemi di competitività per questo.
Secondo Ciabatti, i tecnici della squadra italiana troveranno delle alternative per evitare il sollevamento della ruota anteriore in accelerazione: "Siamo stati competitivi con le alette, ma lo saremo anche senza di loro".
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