Crutchlow pensava che la Honda sostituisse Pedrosa con Miller
Durante la conferenza stampa di Phillip Island il pilota del Team LCR ha sottolineato di non essersi mai sentito in corsa per la sella della HRC, in quanto alcuni dei suoi sponsor sono in conflitto con quelli del team ufficiale.
Cal Crutchlow, Team LCR Honda
Gold and Goose / Motorsport Images
Con Pedrosa alle prese con il recupero dalla frattura rimediata venerdì a Motegi, dove al suo posto ha corso Hiroshi Aoyama, Crutchlow pensava che la mossa più logica fosse quella di promuovere l'australiano, che ha un contratto direttamente con la Casa giapponese.
Tuttavia, ci sono anche quelli che credono che avrebbe dovuto essere il britannico a sostituire lo spagnolo. Crutchlow, dal canto suo, ha riconosciuto durante la conferenza stampa di presentazione del GP d'Australia che questa possibilità non è mai stata concreta.
"Non che ci sia un conflitto d'interessi, ma io sono un pilota della LCR. Inoltre, il nostro è un team sponsorizzato da Monster, mentre la HRC da un'altra bevanda energetica (Red Bull, ndr)" ha detto Crutchlow quando gli è stato chiesto se si aspettava una chiamata.
"Penso che la cosa più naturale sarebbe stata quella di chiamare Jack, che corre in casa. Non sono io che decido, questa è solo la mia opinione" ha aggiunto il pilota di Coventry, che allo stesso tempo si è detto contento del ritorno di Nicky Hayden: "E' bello rivedere Nicky. Spero che potremo vedere diverse Honda a battagliare per le prime posizioni".
Parlando con Motorsport.com domenica scorsa a Motegi, Livio Suppo, ha confermato che la Honda deve difendere la leadership nel costruttori e nella classifica team, in questo caso con la Repsol Honda, ma che non vuole influenzare negativamente le altre squadre.
"Non ha senso chiedere a Cal, perché non vogliamo fare male alle altre squadre. Inoltre anche i suoi punti servono per la classifica costruttori" ha spiegato Suppo.
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