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Daytona: doppietta Corvette nelle libere notturne

Con la pista ancora bagnata ci sono andati tutti molto cauti. Torna in pista la Ferrari 488 incidentata di Bruni

#3 Corvette Racing Chevrolet Corvette C7.R: Antonio Garcia, Jan Magnussen, Mike Rockenfeller

Foto di: General Motors

#3 Corvette Racing Chevrolet Corvette C7.R: Antonio Garcia, Jan Magnussen, Mike Rockenfeller
#3 Corvette Racing Chevrolet Corvette C7.R: Antonio Garcia, Jan Magnussen, Mike Rockenfeller
#62 Risi Competizione Ferrari F458: Davide Rigon, Olivier Beretta, Giancarlo Fisichella, Toni Viland
#911 Porsche Team North America Porsche 911 RSR: Nick Tandy, Patrick Pilet, Kevin Estre
#50 Highway to Help Riley DP BMW: Byron DeFoor, Dorsey Schroeder, David Hinton, Thomas Grüber, Jim P
#9 Stevenson Motorsports Audi R8 LMS GT3: Boris Said, Kenny Habul, Tristan Vautier, Dion von Moltke

Dopo una giornata travagliata a causa della pioggia, la maggior parte delle squadre ci è andata abbastanza con i piedi di piombo nella terza sessione di prove libere della 24 Ore di Daytona, quella di 90 minuti disputata per prendere confidenza con le condizioni notturne.

Come già avvenuto praticamente in tutti i turni precedenti, ancora una volta sono state le GT Le Mans a rubare la scena, anche se il 2'05"881 messo a referto dalla Corvette di Jan Magnussen è rimasto lontano di circa quattro secondi rispetto alla pole position firmata nel tardo pomeriggio dalla Porsche di Nick Tandy.

Sorprendente la prestazione fatta segnare da René Rast, battistrada tra le GT Daytona con l'Audi R8 LMS della Magnus Racing con il quarto tempo assoluto in 2'10"208, alle spalle della seconda Corvette e dalla BMW M6 GTLM #25.

Per quanto riguarda i prototipi, c'è un nome a sorpresa in vetta alla classifica ed è quello di Dorsey Schroeder con la Riley-BMW della Highway to Help, ma con un altissimo 2'14"193. Addirittura 2'19"275 invece il riferimento firmato da Stephen Simpson in Prototype Challenge con la vettura della JDC/Miller Motorsports.

In pista si è rivista la Ferrari 488 della SMP Racing, ricostruita dopo l'incidente che in qualifica ha impedito a Gimmi Bruni di mettere a referto anche solo un tempo. Così come l'Audi R8 LMS della Stevenson Motorsport, che invece era stata fermata da un problema meccanico. E' rimasta ai box invece la Lamborghini della Change Racing incidentata nel primo turno di libere.

 

24 Ore di Daytona - Libere 3

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