Imola, Domenicali: "L'esposto? La città non può perdere occasioni per questo"
Il presidente e amministratore delegato della Lamborghini Stefano Domenicali si schiera con l'Autodromo di Imola dopo l'esposto presentato alla Procura da qualche cittadino: "Sarebbe un peccato perdere iniziative per cose del genere".
Foto di: Vision Sport Agency
Pochi giorni fa una ventina di cittadini che abitano per lo più in case che sono sorte dopo la nascita dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, nell’area della Rivazza, hanno presentato un esposto al procuratore della Repubblica, Valter Giovannini, lamentandosi che il rumore causa stress psico-fisico e altre patologie per cui avrebbero chiesto niente meno che il sequestro dell’impianto.
I cittadini che hanno presentato l'esposto alla Procura sono i medesimi che nel 2013 avevano già tentato di chiedere il sequestro dell'impianto. Il magistrato, in virtù dell'esposto presentatogli qualche giorno fa, ha aperto un fascicolo contro ignoti per il disturbo del riposo delle persone.
A tal proposito è intervenuto il presidente e amministratore delegato di Lamborghini Automobili, Stefano Domenicali, che con il tracciato imolese ha stipulato poco fa una partnership ancora più profonda per il 2017 tra l'autodromo e Lamborghini.
"Non sapevo di questo esposto", ha aperto Domenicali nel corso della conferenza stampa di presentazione dei programmi sportivi 2017 Lamborghini. "Non posso entrare nel merito perché non conosco i dettagli, ma il segnale che voglio dare nel ruolo che rappresento è dire mi spiacerebbe in futuro vedere iniziative che possano essere perse per questo tipo di... Di... Sto cercando la parola giusta per evitare di offrire un titolo alla stampa. Insomma, avete capito cosa voglio dire!".
Poi il presidente di Lamborghini è entrato nello specifico, affermando: "So che ci sono polemiche in generale sull'utilizzo degli autodromi, questo fa parte di un contesto che vedo abbastanza attivo soprattutto in Italia. Dico solo che, nel rispetto della legge italiana, vi sono opportunità che non si possono gettare all'aria. Devono essere colte. Il fatto che per un'azienda come la nostra fare una scelta di rimanere a casa perché stiamo bene qui dovrebbe essere accolta in maniera differente. Avremmo le possibilità per andare altrove, ma preferiamo rimanere qui".
"Questo deve essere visto come un segnale di positività. Non cadiamo in trappole, conflitti, che sono veramente ridicoli in un contesto internazionale. Rimaniamo in una logica costruttiva, vogliamo venire qui, lavorare qui, porteremo clienti, piloti, giornalisti, appassionati. Gente che oltre a conoscere i nostri prodotti, conoscerà anche il territorio dell'autodromo e quello imolese. Quindi credo che sia una prospettiva da cogliere".
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments