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Lucas Di Grassi: “Una nuova era è iniziata nel migliore dei modi”

Il pilota brasiliano, che pure ha dovuto saltare a piè pari la VISA Vegas eRace per un’anomalia del simulatore, ritiene che la Formula E abbia compiuto un grande passo in avanti per tutto il motorsport...

Lucas Di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport

Foto di: LAT Images

Lucas Di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport
Maro Engel, Venturi, Spark-Venturi
Ma Qing Hau, Techeetah
Sébastien Buemi, Renault e.Dams
I piloti della Formula E al simulatore
CES logo
Lucas Di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport e Daniel Abt, ABT Schaeffler Audi Sport guardano il compa
Oliver Turvey, NextEV
Una vista dell'arena
Graham Carroll, DS Virgin Racing
Zak Brown, CEO, Motorsport Network guarda la gara
Lucas Di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport
2° classificato, Bono Huis, Faraday Future Dragon Racing
2° classificato, Bono Huis, Faraday Future Dragon Racing
3° classificato, Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
3° classificato, Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Giro veloce, Olli Pahkala, Mahindra Racing
Olli Pahkala, Mahindra Racing con Bono Huis, Faraday Future Dragon Racing
Nick Heidfeld si congratula con Olli Pahkala, Mahindra Racing
I commentatori Dario Franchitti e Jack Nicholls
Una vista dell'arena
Simulatori
Zak Brown, CEO, Motorsport Network guarda la gara

Il team ABT Schaeffler Audi Sport ha iniziato in salsa agrodolce il nuovo anno nel motorsport e, segnatamente, nel Campionato FIA di Formula E, benché finora declinato in forma... virtuale.

Lucas Di Grassi e Daniel Abt hanno fatto incetta di nuove esperienze durante la VISA Vegas eRace disputata con i simulatori e per la quale era in palio un montepremi da un milione di dollari.

Mentre il tedesco ha portato a casa un discreto nono posto su trenta concorrenti, il brasiliano non è stato neppure in grado di iniziare la corsa principale a causa di un difetto tecnico del proprio computer.

Ciò però non significa che il campione di San Paolo non dia un giudizio positivo a posteriori in un’intervista sull’evento del 7 gennaio scorso, il tutto però guardando con determinazione a un ritorno sulle vere e proprie piste da corsa della serie “full electric”.

La Formula E ha curato una bella corsa virtuale con i simulatori per la prima volta alla fiera CES. Che cosa pensi della Vegas eRace?
“È stato un grande evento e una fantastica idea. Con la eRace in Nevada, che ha coinvolto alcuni dei nostri migliori tifosi, abbiamo raggiunto un nuovo ambito di destinazione e certamente convinto molte più persone a guardare alla Formula E e alle idee che la sostengono con attenzione e interesse. Questa nuova era è iniziata con successo, l'organizzazione e la presentazione sono state impressionanti. Ora dobbiamo continuare a lavorare al fine di continuare a perfezionare i processi e, ovviamente, il software. Questo è importante perché tutti – si tratti di un pilota professionista o di un fan giocatore – erano pieni di ambizioni in vista di Las Vegas".

Le posizioni più avanzate della classifica sono state monopolizzate dai tifosi della categoria, con grande esperienza al simulatore, che si erano qualificati in anticipo online e, soprattutto, dalla figura di Bono Huis, che ha raccolto la pole position e si è preso la vittoria. Come pilota professionista, non è una cosa che ti ha infastidito?
"No, assolutamente no. Era chiaro, fin dalla vigilia, che noi piloti professionisti avremmo avuto vita difficile: dopo tutto, il simulatore è più un videogioco che una vera auto da corsa. I tifosi sono soliti trascorrere molte ore con il software a casa lora e, di conseguenza, hanno avuto un chiaro vantaggio, mentre noi piloti abbiamo dovuto lottare anche per compensare la nostra scarsa esperienza di corse virtuali. Ma siamo studenti che imparano molto in fretta e, per di più, la tecnologia continua a svilupparsi e migliorare: forse, l’esito finale della gara avrà un aspetto diverso la prossima volta...". 

La prossima gara “reale” si correrà il 18 febbraio a Buenos Aires. Come ti sembra la tua squadra in vista dell’ePrix in Argentina?
"Gli obiettivi sono quelli di sempre: anche noi vogliamo lottare per la vittoria a Buenos Aires e segnare più punti possibile. La pista dovrebbe conformarsi bene alla nostra vettura: gli ingegneri non si sono soltanto rilassati durante la pausa invernale, ma hanno anche sviluppato molti piccoli dettagli della macchina. Nel calendario della Formula E, quella in Argentina è qualcosa di molto simile a una gara di casa per me. Avrò lì il grande sostegno dalla mia famiglia, degli amici e, naturalmente, dei nostri tifosi...".

Come hai passato la lunga pausa “natalizia” trascorsa successivamente all'ultima gara 2016 di metà novembre a Marrakech?
"L’ho passata con un buon mix di attività nel mio Paese, il Brasile, in cui ho alternato vacanze, formazione, tempo trascorso con la famiglia e gli amici, ma anche in preparazione della gara di Buenos Aires. Lo capirò soltanto quando mi troverò di nuovo su un circuito di gara vero e proprio e la stagione finalmente avrà guadagnato un po' più di slancio". 

Dopo aver segnato un secondo e un quinto posto finale nei primi due appuntamenti, sei secondo assoluto in classifica così come il tuo team lo è fra le squadre. Che cosa è ragionevolmente possibile ottenere in questa stagione?
"Vogliamo combattere nuovamente per il titolo. Resta da vedere se raggiungeremo questo obiettivo alla fine della fiera, perché ciò dipende da tanti fattori imprevedibili. Con tutto questo in mente, da parte nostra facciamo ciò è nelle nostre possibilità nella maniera più meticolosa possibile per essere perfettamente preparati. Io credo che il team ABT Schaeffler Audi Sport meriti la corona, perché ogni persona che è lì lavora instancabilmente per questo obiettivo fin dalla creazione di questa nuova serie da corsa".

La Formula E è adesso alla sua terza stagione di vita. Come valuti l’evoluzione della categoria?
"La Formula E si sta sviluppando meglio e più velocemente di ogni altra specialità al mondo. Sono convinto che presto sarà una delle categorie più importanti. Ad esempio, durante i momenti trascorsi a Las Vegas, abbiamo visto i primi schizzi della nuova vettura, che sarà in azione nella quinta stagione. Sembra molto aggressiva e spettacolare! A monte di queste prospettive, c’è il fatto che arriverà anche la nuova generazione di batterie, che renderà il cambiamento delle vetture per certi versi ridondante. I costruttori, i tifosi e i piloti sono già impressionati dall’attuale Formula E e, certamente, questa sensazione aumenterà in futuro...". 

 

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